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DIZIONARIO
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 nomadizzare
[ ZZ ] Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Condurre esistenza nomade.


 no man’s land
Terra di nessuno.


 nomare
Verbo transitivo [io nòmo]. Letterario. Dare un nome.


 nóme
Sostantivo maschile (latino nomen). Parola che serve a designare un essere, una cosa o un insieme: il nome 
di una strada, di una pianta.
In grammatica, sinonimo di sostantivo.
Soprannome. 
Titolo. 
Personaggio: i nomi più illustri della letteratura.
Figurato: onorabilità di una persona: difendere il proprio nome.
Fama: ha nome d'avaro.
Di nome, che ha solo un nome e non un'effettiva realtà: è un'autorità solo di nome.
Fare il nome di qualcuno, proporlo per un dato ufficio. 
In nome di, in rappresentanza di. 
A nome di, da parte di: presentati a nome mio.
Chiamare le cose col loro nome, dirle come sono in realtà. 
Nome commerciale, segno distintivo dell'impresa o dell'azienda. 
Nome di battesimo, vedi battesimo.

Nella sua accezione più comune il termine nome è sinonimo di sostantivo: in un senso più 
generale esso si applica anche all'aggettivo e al pronome. 
Si distinguono nomi propri che designano esseri o cose considerati come individui (persone: 
Garibaldi, Paolo; animali: Fido, collettività ed entità etniche e nazionali: gli Italiani, 
la Francia; realtà geografiche: Milano, il Po, le Alpi) e nomi comuni, che designano le specie, 
le categorie di persone e di cose o le nozioni astratte (a loro volta distinguibili in nomi 
concreti come uomo, cane, tavola, e nomi astratti come giustizia, azione).
Per nomi collettivi vedi collettivo. 
Per il suo contenuto semantico il nome sembra opporsi ad altre classi di parole, in particolare 
al verbo. Esistono tuttavia categorie di nomi che si formano in rapporto a idee verbali: 
nomi d'agente, che designano gli esseri in relazione alla loro attività (frenatore), nomi 
di strumento (falciatrice) e nomi d'azione (fabbricazione): inoltre esistono i cosiddetti 
nomi verbali, che sono forme integrate nel sistema del verbo, ma prive delle caratteristiche 
personali, come l'infinito. 
Analogamente l'opposizione tra nome e aggettivo, come parola che indica una qualità riferita 
a una cosa o a una persona, non esclude il frequentissimo processo di sostantivazione degli 
aggettivi.

 S sostantivo, parola, termine, vocabolo, appellativo, denominazione 
  cognome, nome di battesimo, nome di famiglia, nome proprio, nominativo, prenome 
  nome d'arte, nome di battaglia, pseudonimo, nomignolo, soprannome 
Figurato
 S casata, casato, discendenza, famiglia, lignaggio, stirpe 
  celebrità, fama, gloria, notorietà, popolarità, reputazione, rinomanza, etichetta, nomea
 

 nomèa
Sostantivo femminile (da nome). Fama in genere.


 nomenclatóre
Aggettivo. Che contiene una nomenclatura: lessico nomenclatore.


 nomenclatura
Sostantivo femminile. Elenco delle parole in uso in una scienza, in un'arte, ecc.: nomenclatura botanica.


 nomenklatura
Sostantivo femminile (dal russo). L'insieme dei funzionari che ricoprono le cariche pubbliche in un dato luogo.


 nomìgnolo
Sostantivo maschile. Soprannome.

 S appellativo, nome, epiteto, soprannome, diminutivo, vezzeggiativo
 

 nòmina
Sostantivo femminile. Atto di nominare una persona a una carica, di investirla di un mandato: lettera di nomina.

 S assegnazione, designazione, elezione
  carica, compito, delega, dignità, incarico, investitura, mandato, ufficio
 

 nominàle
Aggettivo. Fatto in base al nome: appello nominale.
Che ha valore o esiste soltanto di nome e non in realtà: autorità nominale.
Valore nominale, valore scritto su un titolo, che indica la somma che verrà rimborsata alla 
scadenza, ecc.

 S dichiarato, teorico, virtuale 
 C effettivo, reale, vero

 nominalménte 
Avverbio. In modo nominale e non effettivo.


 nominalismo
Sostantivo maschile. Concezione filosofica che nega la realtà dei concetti generali, facendola coincidere con 
quella delle parole (nomi) che li designano.


 nominalista
Aggettivo e sostantivo. Del nominalismo, seguace del nominalismo.


 nominàre
Verbo transitivo (latino nominare) [io nòmino]. Indicare con il nome: non l'ho mai sentito nominare.
Pronunciare il nome di una persona o di una cosa in modo da indicarla specificatamente: 
mi nominò tutte le specie di piante che vedevamo.
Citare il nome: la bibliografia non nomina questo autore.
Assegnare qualcuno a un ufficio, conferirgli una carica, una dignità: l'assemblea lo ha 
nominato suo presidente.
Designare in qualità di: nominare un tutore per gli orfani. 

Verbo riflessivo Attribuirsi un dato ufficio, una carica.


 S designare, eleggere,  assegnare a, delegare, designare a, incaricare, investire 
 C allontanare, defenestrare, deporre, destituire, esautorare, esentare, rimuovere, silurare, 
  sollevare, sospendere 
Indicare con il nome 
 S chiamare, denominare, descrivere, elencare 
Parlare di qualcuno 
 S citare, menzionare, ricordare 
 C ignorare, tacere
 

 nomination
Candidatura; nominazione; presentazione.


 nominatività
Sostantivo femminile. L'essere nominativo: nominatività dei titoli di credito.


 nominativo
Aggettivo. Relativo agli elenchi contenenti una lista di nomi: ruolo nominativo dei contribuenti.
Titolo di credito nominativo, titolo di credito intestato a una determinata persona.

Sostantivo maschile. Nome: dare il proprio nominativo.
Linguistica. Nelle lingue flessive, caso del soggetto e dei suoi attributi.

 nominativaménte 
Avverbio. Per nome: citare nominativamente.


 nomofobia
Sostantivo femminile (da no mobile). Paura di rimanere senza telefonino, cellulare o smartphone.
La persona non si stacca dal telefonino neanche per un momento,ed ha una impellente
necessità di comunicare, e va in panico se non funziona o si scarica la batteria.

 nomofobico
Aggettivo Che, o chi è affetto da nomofobia.


 non
Avverbio. (latino non). Esprime l'idea di negazione o nega il concetto particolare del vocabolo cui 
viene premesso: non ce la farai. 
Voglio pesche, non ciliegie.
Ha valore pleonastico, soprattutto nelle esclamazioni: le cose che non ho visto!  
Non uno, neppure uno. 
Non che, non perché, non già: non che io non lo sospettassi.
Non posso non, non posso non fare a meno di.

Premesso a nomi o aggettivi serve spesso a indicarne il contrario: i popoli non cristiani. 
Dichiarò la sua non adesione; in alcuni casi si fonde nella scrittura: nonsenso. 
Le particelle pronominali o avverbiali si mettono di regola fra non e il verbo, a meno che questo 
sia all'infinito o all'imperativo: non lo farai. Non lo dire o non dirlo. Non mi fate parlare. 
La parola cui non si riferisce può essere sottintesa in espressioni del tipo e non e o non: 
un film che può piacere a bambini e non (cioè 'anche agli adulti').


 nòna
Sostantivo femminile (latino nona, da nonus, nono). Una delle ore dell'ufficio diurno (dalle 15 alle 16).
Musica. Intervallo compreso tra due note della scala, separate da sette note consecutive.
 

 nonagenàrio
Aggettivo (latino nonagenarius). Che ha novant'anni.


 non allineaménto
Sostantivo maschile. Atteggiamento politico dei paesi che si rifiutano di allineare le loro posizioni a quelle 
di uno dei due blocchi che fanno capo all'URSS e agli Stati Uniti.


 non allineato
Aggettivo e sostantivo maschile. Che pratica una politica di non allineamento.


 non belligerante
Aggettivo e sostantivo. Che si attiene alla non belligeranza.


 non belligeranza
Sostantivo femminile. Atteggiamento di un paese che, senza dichiarare la propria neutralità in un conflitto, decide 
provvisoriamente di non prendervi parte.


 nonchalance
Sostantivo femminile (francese) (nonscialàns). Disinvoltura, noncuranza, indifferenza.


 nonché o non che
Congiunzione. Non solo. E anche.
 

 nonconformismo
Sostantivo maschile. L'essere nonconformista o anticonformista.


 nonconformista o non conformista
Sostantivo maschile (in inglese non-conformist). Protestante dissidente dall'ortodossia anglicana.
Anticonformista.
 

 noncurante
Aggettivo. Che non si dà cura; trascurato.


 noncurànza
Sostantivo femminile. L'essere noncurante; trascuratezza: noncuranza nel vestire.

Assenza di cura 
 S incuria, sciatteria, trascuratezza 
 C amore, attenzione, coinvolgimento, considerazione, importanza, interessamento, interesse, 
  partecipazione, presenza, rispetto 
Mancanza d'interesse reale 
 S disinteresse, indifferenza, menefreghismo 
 C considerazione, interessamento, interesse, rispetto 
 S disinvoltura, distacco, scioltezza, nonchalance  
 C attenzione, cura, delicatezza, ossequio, reverenza, tatto 
 S alterigia, prosopopea, sufficienza, superbia, superiorità 
 C considerazione, deferenza, modestia, semplicità, umiltà


 nondiméno o non di méno
Locuzione congiuntiva. Tuttavia.

 S ciò nonostante, e comunque, eppure, nonostante ciò, pur tuttavia, pure


 non io
Sostantivo maschile. In filosofia, tutto ciò che è distinto dall'io.


 nònio
Sostantivo maschile (da Nonius, nome latinizzato di Pedro Nunes, matematico portoghese). 
Strumento di precisione che permette di leggere le frazioni anche minime di intervallo delle 
divisioni di una scala di misura.


 nònna
Sostantivo femminile. La madre del padre o della madre.


 nònno
Sostantivo maschile (latino tardo nonnus). Il padre del padre o della madre.


 nonnulla
Sostantivo maschile. Cosa priva di importanza, cosa da nulla.


 nòno
Aggettivo numerale ordinale (latino nonus). Che in una serie ordinata viene dopo altri otto: settembre 
è il nono mese.

Sostantivo maschile Ciascuna delle nove parti in cui si divide un intero.
 

 nonostante o non ostante
prep. e cong. (anche seguito da che). Malgrado determinate circostanze: non l'ha fatto, nonostante 
glielo avessi ordinato.

 S a dispetto di, anche se, benché, malgrado, quantunque, sebbene


 nonpertanto o non pertanto o non per tanto
Locuzione congiuntiva. Letterario. Tuttavia.


 non plus ultra
Locuzione latina che significa: non più oltre.

Sostantivo maschile Qualcosa di insuperabile: è il non plus ultra dell'eleganza.

 S apice, massimo, vertice, top 
 

 non profit
Non a scopo di lucro, non lucrativo, senza profitto.


 nonsènso o non sènso
Sostantivo maschile Frase o parola o cosa sprovvista di senso.

 S assurdità, paradosso, antinomia,  assurdità, cretinata, idiozia, scempiaggine, sciocchezza 
 C realtà, verità


 non so che o nonsoché
Sostantivo maschile Qualcosa che non si sa definire: un certo non so che.

 S emanazione, qualcosa, sapore, sensazione, quid 


 non stop
Locuzione Aggettivo Di continuo e senza interruzioni: trasmissione non stop per tutta la notte.


 non-ti-scordar-di-me
Sostantivo femminile Miosòtide o myosotiSostantivo  Pianta erbacea con foglie pelose e fiorellini azzurri o blu chiamati 
comunemente non-ti-scordar-di-me.
Vedi in giardinaggio


 norcino
Sostantivo maschile Chi castra o macella maiali.


 nòrd
Sostantivo maschile (inglese antico nord). Quello dei quattro punti cardinali che è rivolto verso la Stella Polare.
Luogo situato verso nord in rapporto a quello in cui ci si trova. 
I paesi situati nei pressi del Polo Nord. 
Parte di una regione che si trova verso il nord: l'Italia del Nord.

Aggettivo Situato a nord: la parte nord di Milano.

 C sud 
 S borea, mezzanotte, settentrione, tramontana 
 C austro, meridione, meriggio, mezzogiorno, sud
POLO
 S artico 
 C antartico
 

 nord-èst
Sostantivo maschile Punto dell'orizzonte intermedio tra il nord e l'est. (abbreviato NE).


 nòrdico
Aggettivo Del nord: popoli nordici.
In particolare, dal nord dell'Europa: mitologia nordica.

 C meridionale 
 S artico, boreale, del nord, nord, settentrionale 
 C antartico, australe, del sud, meridionale, sud
 

 nordista
Sostantivo maschile Durante la guerra di Secessione americana, chi appoggiava il governo federale 
di Washington. 
Unionista.


 nord-òvest
Sostantivo maschile Punto dell'orizzonte intermedio tra il nord e l'ovest (abbreviato NO).


 nòria
Sostantivo femminile (spagnolo noria, dall'arabo na'ura). Apparecchio di sollevamento per liquidi o materiali minuti 
composto da una ruota alla quale è fissata una serie di tazze.
 

 nòrma
Sostantivo femminile (latino norma, squadra). Regola, precetto che si deve seguire in determinati casi: 
norma morale.
Per estensione, consuetudine, uso: attenersi alla norma.
A norma di, secondo un determinato principio: a norma di legge.
Norma giuridica, regola di condotta prescritta dall'ordinamento giuridico.

 S normativa, prassi, principio, sistema, abitudine, consuetudine, costume, moda, usanza, uso 
  indicazione, istruzione, dettame, disposizione, guida, imperativo 
  direttiva, precetto, prescrizione, regola, regolamento 
  canone, criterio, parametro, legge, ordinanza, ordine
 

 normàle
Aggettivo (latino normalis). Conforme alla regola; che deriva dalla natura delle cose: un ragazzo 
di altezza normale per la sua età.
Che è conforme alle abitudini, alle previsioni: la sua impazienza è del tutto normale.
Matematica. Perpendicolare.

 C anormale 
 S allineato, conforme, regolare 
 C anomalo, anormale, irregolare 
 S comune, diffuso, frequente, invalso, ordinario 
 C inconsueto, infrequente, insolito, particolare, raro, strano, unico 
 S abituale, consueto, di routine, quotidiano, solito, usuale 
 C diverso, eccezionale, straordinario 
 S comprensibile, logico, naturale, razionale, umano 
 C assurdo, folle, illogico, impensabile, incomprensibile, inimmaginabile, irrazionale, pazzesco 
 S equo, giusto, mediato, moderato 
 C eccessivo, esagerato, pletorico
 

 normalità
Sostantivo femminile L'essere normale.


 normalizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Ricondurre a uno stato normale: normalizzare una situazione.
In particolare, ricondurre a uno stato imposto di ordine politico-sociale.

 S conformare, regolarizzare, accomunare, accostare, allineare, standardizzare, unificare, 
  uniformare, disciplinare, guidare, regolamentare


 normalizzato
[ ZZ ] Aggettivo Tecnica. Che è conforme a una norma.

 S standardizzato.
 

 normalménte
Avverbio.
 S bene, come previsto, correttamente, nella norma, ordinatamente, regolarmente 
 C irregolarmente, male, scorrettamente 
 S abitualmente, comunemente, di solito, solitamente 
 C a volte, di tanto in tanto, quando capita, raramente, sporadicamente


 normanno
Aggettivo e Sostantivo maschile Della regione francese della Normandia.
Dei normanni, antica popolazione germanica: dominazione normanna.
Detto di una razza di cavalli originaria della Normandia, robusti e adatti alle andature veloci.
 

 normatìva
Sostantivo femminile Insieme di norme, di disposizioni di legge su un determinato argomento: normativa in materia 
di oli alimentari.

 S legge, legislazione, norma, ordinamento, regolamentazione, regolamento
 

 normativo
Aggettivo Che dà norme. Che ha valore di legge: accordo normativo.
Diritto. Potere normativo, potere di emanare norme giuridiche.


 normògrafo
Sostantivo maschile Strumento per scrivere lettere o numeri uniformi prefissi.


 no show
Assenza improvvisa, non-arrivo, mancata presentazione; mancanza.


 nosocòmio
Sostantivo maschile (greco nosokomêion, da nósos, malattia, e komêin, curare). Ospedale.


 nosografìa
Sostantivo femminile Descrizione, classificazione delle malattie.


 nossignóre
Avverbio. Forma di cortesia, spesso ironico, che sta al posto di un semplice no.


 nostalgìa
Sostantivo femminile (dal greco nóstos, ritorno, e álgos, dolore). Malinconia che si prova quando si è lontani 
da luoghi cari.
Per estensione, vago desiderio accompagnato da malinconia: la nostalgia dei vecchi amici.

 S desiderio, mancanza, ricordo, rimpianto, malinconia, struggimento
 

 nostàlgico
Aggettivo Che prova nostalgia, che ispira nostalgia: una canzone nostalgica.
Che rivela nostalgia: atteggiamento nostalgico. 

Sostantivo maschile Chi desidera il ritorno a un regime fascista.
 

 nostrale
Aggettivo Nostrano: vino nostrale.


 nostràno
Aggettivo Dei nostri luoghi: usanze nostrane.

 S autoctono, indigeno, nazionale, paesano 
Figurato
 S casalingo, casereccio, genuino, puro 
 C adulterato, alterato, artefatto, sofisticato, trattato

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 nòstro
Aggettivo posSostantivo  (latino noster -stra -strum)(no-stro). Di noi, che appartiene a noi: la nostra casa.
In particolare, relativo al paese, al popolo di coloro che parlano. 
Relativo all'umanità: la nostra ragione non può penetrare certi misteri.
Si usa al posto di mio nello stile ufficiale di un sovrano, del papa, ecc. (plurale di maestà). 

pron. posSostantivo  Di noi: il tuo giardino è più bello del nostro. 

Sostantivo maschile Il nostro, le ricchezze, le cose che noi possediamo: spendiamo solo del nostro.
L'autore di cui si sta parlando. 
Arrivano i nostri! detto di un soccorso che arriva improvviso, con riferimento al finale dei 
film western, quando i rappresentanti della legge arrivano per aver ragione dei fuorilegge.
 

 nostròmo
Sostantivo maschile (spagnolo nuestramo). Il sottufficiale più anziano a bordo delle navi, preposto alle manovre 
di bordo.

 S nocchiero, pilota, timoniere
 

 nòta
Sostantivo femminile (latino nota). Breve appunto che serve a ricordare qualcosa: prendere nota di un 
appuntamento.
Breve comunicazione: una nota di servizio.
Commento all'inizio o alla fine di un testo scritto; osservazione posta generalmente 
a pié di pagina, per chiarire un passo di un testo: nota introduttiva; nota esplicativa.
Lista, elenco: fare la nota della spesa.
Conto; somma dovuta: pagare la nota del droghiere.
Apprezzamento, giudizio espresso in parole o in numeri sul valore, sulla condotta o il lavoro 
di un individuo. 
Figurato: elemento che dà carattere particolare: una nota di buonumore.
Segno convenzionale che serve a indicare graficamente un suono musicale. 
Nota falsa o stonata, figurato: di parole o azioni fuori luogo, intempestive. 
Degno di nota, di considerazione: gesto degno di nota.
Nota diplomatica, comunicazione scritta tra due o più Stati, emessa dalle loro missioni 
diplomatiche.

Breve appunto per ricordare qualcosa 
 S annotazione, appunto, promemoria 
Breve scritto per comunicare qualcosa 
 S appunto, comunicazione, messaggio 
Breve scritto esplicativo 
 S chiosa, glossa, spiegazione, commento, illustrazione, osservazione 
Totale da pagare 
 S addebito, conto, fattura, notula, onorario, parcella 
Descrizione di una serie di cose 
 S elenco, indice, lista, registro, tabella 
Sunto dell'opinione su qualcuno o qualcosa 
 S giudizio, voto 
Elemento caratterizzante 
 S caratteristica, dato, particolarità, peculiarità
 

 nòta bène o notabène
Osservazione aggiunta a quanto si è detto, posta in calce ad uno scritto. 
Abbreviato: N.B.


 notàbile
Aggettivo (latino notabilis). Letterario. Degno di fama.

Sostantivo maschile Persona importante: i notabili del partito.
 
Sostantivo maschile
 S autorità, dignitario, maggiorente, personalità, alto papavero, pezzo grosso
 

 notaio
Sostantivo maschile Pubblico ufficiale che riceve e redige gli atti, i contratti, ecc., per dar loro un carattere 
di autenticità.


 notàre
Verbo transitivo (latino notare) [io nòto]. Contraddistinguere con segni.
Registrare in una lista: notare le entrate e le uscite.
Accorgersi di qualcosa: ho notato che sei distratto.
Farsi notare, attirare l'attenzione degli altri.

Fare un'annotazione 
 S annotare, appuntare, iscrivere, prendere nota di, scrivere, segnare 
 C cancellare, cassare, depennare 
Prendere atto di qualcosa 
 S accorgersi di, osservare, rilevare, rimarcare, vedere

Indicativo
Presente: noto, noti, nota, notiamo, notate, notano
Imperfetto: notavo, notavi, notava, notavamo, notavate, notavano
Passato prossimo: ho notato, ...
Trapassato prossimo: avevo notato, ...
Passato remoto: notai, notasti, notò, notammo, notaste, notarono
Trapassato remoto: ebbi notato, ...
Futuro: noterò, noterai, noterà, noteremo, noterete, noteranno
Futuro anteriore: avrò notato, ...

Congiuntivo
Presente: (che io 'lo') noti, noti, noti,notiamo, notiate, notino
Imperfetto: notassi, notassi, notasse, notassimo, notaste, notassero
Passato: abbia notato, ...
Trapassato: avessi notato, ...

Condizionale
Presente: noterei, noteresti, noterebbe, noteremmo, notereste, noterebbero
Passato: avrei notato, ...

Imperativo
Presente: 

Infinito
Presente: 
Passato: 

Participio
Presente: 
Passato: 

Gerundio
Presente: 
Passato: 


 notariale
Aggettivo Disusato. Notarile.


 notariato
Sostantivo maschile La funzione del notaio.


 notarile
Aggettivo Di notaio: atto notarile.


 notaro
Sostantivo maschile Altra forma di notaio.


 no tax area
Esenzione fiscale.


 notazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del notare.
Osservazione: acute notazioni d'ambiente.
Sistema di segni che permette di fissare un testo in particolare musicale mediante la scrittura.


 notebook
Calcolatore portatile.


 nòtes
Sostantivo maschile invar. Libriccino per appunti.


 notévole
Aggettivo Degno di nota: ha un ingegno notevole.

Persona
 S eccezionale, egregio, esimio, illustre, importante, insigne, interessante, pregevole, superbo 
 C anonimo, banale, comune, grigio, insignificante, piatto, qualsiasi, qualunque 
Quantità
 S abbondante, congruo, considerevole, cospicuo, elevato, rilevante 
  folto, numeroso, nutrito 
 C esiguo, irrilevante, irrisorio, modesto, piccolo, ridotto, scarso, sparuto, trascurabile

 notevolménte 
Avverbio. In modo notevole.


 notìfica
Sostantivo femminile Notificazione.


 notificàre
Verbo transitivo [io notìfico]. Rendere noto, portare a conoscenza.

 S avvisare, comunicare, informare, riferire, riportare 
  affermare, asserire, dichiarare, denunciare, divulgare, propagare, pubblicizzare 
Giudiziario
 S consegnare, rimettere
 

 notificazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del notificare.
Il documento che contiene tale dichiarazione.
 

 notìzia
Sostantivo femminile (latino notitia, da notus, noto). Conoscenza di una cosa determinata.
Informazione, annuncio: la notizia di un avvenimento.
Far notizia, di un fatto, aver rilievo giornalistico.

 S annuncio, avviso, informazione, novella, nuova 
Giornale
 S articolo, pezzo, trafiletto
 

 notiziàrio
Sostantivo maschile Rubrica di notizie correnti.
Bollettino diffuso dalla radio, da un giornale, ecc.
 

 nòto
Aggettivo (latino notus). Conosciuto. Famoso: un noto scrittore.
 
 C ignoto
 S di dominio pubblico, diffuso, divulgato, notorio, pubblico, risaputo
 C ignorato, confidenziale, riservato, ufficioso 
 S abituale, comune, consueto, ordinario, usuale 
 C insolito, nuovo, strano
 S affermato, celebre, conosciuto, famoso, grande, popolare, rinomato 
 C anonimo, ignoto, oscuro

 nòto 
Sostantivo maschile L'austro, vento del sud.


 notorietà
Sostantivo femminile L'essere notorio, noto.

 S fama, gloria, nomea, rinomanza 
 C anonimato, oscurità
 

 notòrio
Aggettivo Che è noto pubblicamente.

 S noto, pubblico, risaputo 
 C ignorato, riservato

 notoriaménte 
Avverbio. In modo notorio.


 nottàmbulo
Sostantivo maschile Chi trascorre la notte a passeggio o in divertimenti.


 nottàta
Sostantivo femminile La durata della notte.

 S vedi notte.
 

 nòtte
Sostantivo femminile (latino nox, noctis). Intervallo di tempo compreso fra il tramontare e il sorgere del Sole.
L'oscurità di questo intervallo: è notte fitta.
Stato di oscuramento spirituale: la notte del medioevo.
La notte eterna, la morte. 
Buona notte, augurio che si dà congedandosi, a notte, da una persona. 
Sono come il giorno e la notte, detto di due cose o persone completamente diverse. 
Fare della notte giorno, dormire di giorno e lavorare o divertirsi di notte. 
La notte dei tempi, detto di un'epoca remotissima e della quale non si hanno notizie certe. 
Vaso da notte, usato per i bisogni corporali.

 C giorno 
 S nottata 
 C giornata 
Figurato
 S buio, oscurità, tenebre
 C luce, chiaro
 

 nottetèmpo
Avverbio. Durante la notte.


 nòttola
Sostantivo femminile Pipistrello.


 nottolino
Sostantivo maschile Piccolo saliscendi per la chiusura di porte e finestre in case rustiche.
Levetta atta a impedire il moto retrogrado di una ruota dentata.
 

 notturno
Aggettivo (latino nocturnus). Della notte; che avviene di notte: spettacolo notturno.
Che svolge un lavoro durante la notte: guardiano notturno.

Sostantivo maschile Brano musicale di struttura libera e carattere malinconico.

 notturni
Zoologia. Rapaci appartenenti all'ordine degli strigiformi, quali gufi e civette.


 nòtula
Sostantivo femminile Parcella di un professionista.


 noùmeno
Sostantivo maschile Filosofia. Cosa in sé, in contrapposizione a fenomeno.


 nòva
Sostantivo femminile (voce latina, nuova). Stella che aumenta bruscamente di splendore a causa di un'esplosione 
interna.


 novanta
Aggettivo numerale cardinale invar. (latino nonaginta). Nove volte dieci: pagina novanta.

Sostantivo maschile Novantesimo numero intero. 
La paura fa novanta, scherzoso, si dice a chi mostra timore eccessivo.
 

 novantènne
Aggettivo e Sostantivo  Che o chi ha novant'anni.
Nonagenario.
 

 novantèsimo
Aggettivo numerale ordinale. In una serie, che ha il numero novanta: essere novantesimo in graduatoria.

Sostantivo maschile Ciascuna delle novanta parti in cui si divide un intero.
 

 novantina
Sostantivo femminile Insieme di circa novanta unità: una novantina di libri.


 novatóre
Sostantivo maschile (latino novator -oris) [femminile -trice]. Letterario. Innovatore; anche Aggettivo


 nòve
Aggettivo numerale cardinale invar. (latino novem). Otto più uno.

Sostantivo maschile Il numero nove e la cifra che lo rappresenta. 
Nono giorno del mese: partire il nove di gennaio.
Prova del nove, operazione fondata su calcoli semplici per verificare l'esattezza del risultato 
di una moltiplicazione o divisione; figurato: prova pratica per verificare l'esattezza di 
qualcosa.
 

 novecentésco
Sostantivo maschile [plurale maschile -chi]. Del XX secolo: letteratura novecentesca.


 novecentismo
Sostantivo maschile Il complesso delle tendenze e delle correnti letterarie e artistiche del Novecento.


 novecentista
Aggettivo e Sostantivo  Che o chi segue o studia le tendenze e le correnti letterarie e artistiche del Novecento.


 novecènto
Aggettivo numerale cardinale invar. Nove volte cento.

Sostantivo maschile Il secolo ventesimo (soprattutto con la lettera maiuscola): la prima metà del Novecento. 
Anche Aggettivo: stile novecento.


 novèlla
Sostantivo femminile Letterario. Notizia: recare buone novelle.
Narrazione in prosa ispirata alla realtà o d'invenzione, relativamente breve.

 S allegoria, favola, fiaba, racconto, storia, notizia, nuova
 

 novellame
Sostantivo maschile Insieme di giovani pesci destinati al ripopolamento delle acque.


 novellare
Verbo intransitivo [io novèllo]. Raccontare novelle. Chiacchierare.
 

 novellatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi racconta novelle.


 novellière
Sostantivo maschile Chi scrive o racconta novelle.

Persona che scrive o racconta novelle 
 S narratore, novellista, romanziere, scrittore 
Raccolta di novelle 
 S antologia, florilegio, raccolta


 novellìno
Aggettivo e Sostantivo maschile Che è agli inizi, inesperto.

 S debuttante, esordiente, matricola, novizio, pivello, principiante, recluta 
 C consumato, esperto, navigato, scafato, veterano
 

 novellista
Sostantivo maschile e femminile Chi scrive novelle.


 novellìstica
Sostantivo femminile Il genere narrativo della novella; l'insieme delle novelle di un determinato periodo.


 novèllo
Aggettivo (latino novellus, diminutivo di novus, nuovo). Nuovo, recente.
Che rinnova la personalità di un'altra persona: un novello Napoleone.

 S fresco, giovane, nuovo, primaticcio, recente, tenero 
 C maturato, stagionato, tardivo, vecchio
 

 novèmbre
Sostantivo maschile (latino november -bris, da novem, nove, perché nel primitivo calendario romano occupava 
il nono posto). Undicesimo mese dell'anno comprendente 30 giorni.


 novembrino
Aggettivo Di novembre.


 novemila
Aggettivo numerale cardinale. Nove volte mille.


 novèna
Sostantivo femminile Religione. Devozione consistente nella recita di determinate preghiere per nove giorni 
consecutivi.


 novenàrio
Aggettivo e Sostantivo maschile Di verso composto da nove sillabe.


 novennale
Aggettivo Della durata di nove anni: patto novennale.
Che si ripete ogni nove anni: ricorrenza novennale.


 novènne
Aggettivo Che ha nove anni.


 noverare
Verbo transitivo (latino numerare) [io nòvero]. Letterario. Contare.


 nòvero
Sostantivo maschile (dal latino numerus). Numero.

 S categoria, gamma, gruppo, numero, serie
 

 novilùnio
Sostantivo maschile (latino novilunium). Fase in cui la Luna resta invisibile dalla Terra.


 novìssimo
Aggettivo (superlativo di nuovo). Letterario. Ultimo: il novissimo dì, il giorno del Giudizio 
universale.

Sostantivo maschile plurale. Teologia. Le quattro ultime realtà della vita umana secondo la dottrina cattolica: 
morte, giudizio, inferno e paradiso.
 

 novità
Sostantivo femminile (latino novitas -atis). Condizione dell'essere nuovo.
Originalità. 
Cosa nuova: le novità della moda.
Notizia di un fatto recente: gli narrai le ultime novità.
Novità n.n., non si sono avute novità di rilievo.

 S innovazione, rivoluzione, cambiamento, invenzione, mutamento, riforma 
  notizia, novella, nuova
 

 noviziato
Sostantivo maschile Periodo di prova per chi aspira a far parte di un ordine religioso.
Periodo d'apprendistato.
 

 novìzio
Sostantivo maschile (latino novicium). Chi compie un periodo di noviziato; chi è all'inizio della carriera.

 S neoadepto, neofita, debuttante, esordiente, novellino, pivello, principiante 
 C consumato, esperto, navigato, provetto, rodato, scafato
 

 nozióne
Sostantivo femminile (latino notio -onis, da noscere, conoscere). Idea che si ha di una cosa.
Conoscenza: ha buone nozioni di matematica.

Idea di una cosa particolare 
 S cognizione, concetto, conoscenza, informazione 
Plurale. Conoscenza di fondo 
 S basi, elementi, fondamenti, rudimenti


 nozionismo
Sostantivo maschile Insieme di conoscenze fondate su semplici o aride notizie, accumulate senza rielaborazione.


 nozionistico
Aggettivo Del nozionismo.


 nòzze
Sostantivo femminile plurale (latino nuptiae, da nubere, prendere marito). Matrimonio: il giorno delle nozze.
Cerimonia e festa che accompagna il matrimonio: partecipare alle nozze di qualcuno. 
Andare a nozze, sposarsi; figurato: non trovare ostacoli. 
Invitare a nozze, figurato: proporre una cosa gradevolissima.

 S matrimonio, sponsali, sposalizio
 

 nuance
Sostantivo femminile (francese) (nuàns)
 S gradazione, sfumatura, tonalità, tono


 nube
Sostantivo femminile (latino nubes). Insieme di particelle di acqua o di ghiaccio in sospensione nell'atmosfera.
Figurato: ciò che turba la serenità dell'animo; una felicità senza nubi.

 S nuvola, cirro, cumulo, nembo 
Figurato
 S cruccio, inquietudine, perplessità, preoccupazione, turbamento 
  contrasto, disaccordo, discordia, dissidio, incomprensione
 

 nubifragio
Sostantivo maschile Violento temporale con forti rovesci di pioggia.

 S ciclone, fortunale, tempesta, uragano, acquazzone, alluvione, diluvio
 

 nùbile
Aggettivo (latino nubilis, da nubere, sposarsi). Di donna che non è maritata.

 S fanciulla, ragazza, signorina, vergine, zitella, single  
 C coniugata, maritata, sposata,
 S vedova, libera di stato
 

 nuca
Sostantivo femminile (arabo nukha, midollo spinale). Parte superiore e posteriore del collo, al di sotto 
dell'occipite.


 nucleàre
Aggettivo Del nucleo. Che si riferisce al nucleo atomico: fisica nucleare.
Relativo all'energia che si libera dalle reazioni provocate all'interno dell'atomo: armi nucleari. 

Sostantivo maschile Tutto ciò che è legato alla produzione di tale energia: discussioni sul nucleare.
Guerra nucleare, combattuta con armi nucleari.

 S atomico, fissile

<- lista 
 

 nucleato
Aggettivo Biologia. Che possiede uno o più nuclei.


 nuclèico
Aggettivo Di un acido contenente fosforo che in unione con le proteine è presente nel nucleo delle 
cellule.


 nùcleo
Sostantivo maschile (latino nucleus, gheriglio della noce, da nux, nucis, noce). La parte centrale di qualcosa.
Per estensione, insieme degli elementi che hanno dato origine a qualcosa: deportati che hanno 
formato il nucleo della colonia.
Piccolo gruppo di persone con mansioni particolari: nucleo antincendio.
Astronomia. Parte centrale più luminosa di una cometa. 
Biologia. Corpo di forma variabile immerso nel citoplasma di cellule animali e vegetali. 
Fisica. Nucleo atomico, parte centrale dell'atomo in cui è concentrata la maggior parte della 
sua massa.

 S anima, centro, cuore, essenza, nocciolo, sostanza 
  base, cardine, fondamento, perno, focolaio, fonte, germe, origine, seme, sorgente
 

 nudìsmo
Sostantivo maschile Dottrina secondo cui sarebbe conforme a una sana igiene, fisica e morale, vivere 
in uno stato di completa nudità a contatto con la natura.
Naturismo.
 

 nudista
Sostantivo maschile e femminile Chi pratica il nudismo.


 nudità
Sostantivo femminile L'essere nudo. Generalmente al plurale, corpo nudo o poco coperto; e, in particolare, le parti 
sessuali: ricoprire le proprie nudità.
Per estensione, stato di ciò che è spoglio e disadorno: la nudità di un muro.
Figurato. Semplicità: la nudità di uno stile.


 nudo
Aggettivo (latino nudus). Non vestito: avere il corpo nudo.
Per estensione, disadorno: una camera nuda.
In particolare, di un terreno brullo: pianura nuda e deserta.
Che è privo di qualcosa. 
Semplice, schietto: stile nudo.
Spogliar nudo, spogliare completamente. 
Mezzo nudo, detto di chi è poco vestito o in abiti succinti. 
Nudo come un verme, completamente nudo. 
Mettere a nudo, scoprire, svelare. 
Nudo e crudo, schietto. 
Una lama nuda, tolta dal fodero. 

Sostantivo maschile La figura umana nella sua nudità: un nudo di donna.
 
Aggettivo
 S ignudo, adamitico
 S denudato 
 C rivestito 
 S scoperto, spogliato, svestito 
 C abbigliato, coperto, vestito 
 S discinto, indecente 
 C decente, presentabile 
FIGURATO
 S asciutto, austero, essenziale, lineare, scarno, severo, sobrio, disadorno, sguarnito, spoglio 
 C appesantito, arzigogolato, barocco, carico, infiocchettato, infiorato, opulento, pesante, 
  ridondante 
 S misero, povero, scarno, squallido, stentato 
 C completo, dettagliato, particolareggiato, ricco 
DIFESA
 S disarmato, indifeso, inerme, sguarnito 
 C agguerrito, armato, difeso, munito 
TERRENO
 S arido, bruciato, brullo, pietroso, riarso 
 C alberato, lussureggiante, piantumato, ubertoso, verdeggiante
 

 nùgolo
Sostantivo maschile Nuvola, specialmente figurato: un nugolo di frecce.

Figurato
 S moltitudine, sciame, stormo


 nulla
pron. indefemminile e Avverbio. È sinonimo di niente nei suoi vari significati.

Sostantivo maschile Assoluta assenza di tutto: il nulla eterno.

 C tutto 
 S niente
 

 nullàggine
Sostantivo femminile L'essere, il non valere nulla. In particolare, incapacità e pigrizia. 
Persona di scarso valore o capacità.
 

 nullaosta o nulla òsta
Sostantivo maschile (da nulla e osta, voce del verbo ostare). Dichiarazione rilasciata da un'autorità 
amministrativa per attestare che nulla si oppone al compimento di una certa azione.

 S autorizzazione, concessione, consenso, facoltà, licenza, permesso


 nullatenènte
Aggettivo (da nulla e tenente, participio presente di tenere). Privo di beni.

 S bisognoso, diseredato, indigente, misero, pezzente, povero, spiantato, squattrinato 
 C abbiente, agiato, benestante, ricco
 

 nullità
Sostantivo femminile Carattere di ciò che è nullo.
Persona insignificante: quell'uomo è una nullità.
Stato di un atto giuridico affetto da un vizio che gli impedisce di esistere legalmente 
e di produrre i suoi effetti.

Persona o cosa di nessun peso o valore 
 S niente, zero 
Condizione d'incapacità 
 S improduttività, inanità, inefficacia, inefficienza, vanità 
 C efficacia, efficienza, produttività
 

 nullo
Aggettivo (latino nullus). Letterario. Nessuno.
Privo di valore: la votazione fu dichiarata nulla.

 S annullato, decaduto 
 C in essere, valido 
 S fuori corso, inservibile, inutilizzabile, scaduto 
 C in corso, valevole, valido 
Figurato
 S inefficace, inutile, sterile, vano 
 C efficace, utile, valido
 

 nume
Sostantivo maschile (latino numen). Letterario. Divinità.
Figurato. Persona di altissima importanza: è un nume della medicina.

 S dio, divinità, potenza, artista, asso, luminare, mago
 

 numerale
Aggettivo Di numero: sistema numerale.
Aggettivi numerali, aggettivi che servono a specificare la quantità numerica del nome cui si 
riferiscono. 
I numerali si distinguono in cardinali che indicano la quantità numerica in senso 
assoluto (come tre, cinque, centodue, ecc.; sono tutti invariabili, tranne uno), e ordinali 
che indicano il posto occupato da qualcosa in una serie (come  terzo, quinto, centoduesimo, ecc.). 
Si hanno poi numerali distributivi (come in latino deni, dieci ciascuno, dieci per volta ), 
numerali moltiplicativi (come doppio, triplo, ecc.) e numerali collettivi, del tipo dozzina, 
ventina ecc., che sono sostantivi.
 

 numerare
Verbo transitivo (latino numerare) [io nùmero]. Contrassegnato con numeri. Contare.
 

 numeràto
Aggettivo (participio passato di numerare). Contrassegnato da un numero. 
Edizione numerata, edizione di un'opera in un numero limitato di esemplari.

 S contrassegnato, segnato, contato, limitato
 

 numeratóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi numera.
Termine di una frazione posto al di sopra della linea orizzontale, e che indica quante unità 
frazionarie si devono raggruppare per ottenere la frazione.


 numerazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del numerare.


 numèrico
Aggettivo Che ha rapporto con i numeri: calcolo numerico.
Che si fonda sul numero: superiorità numerica.

 numericaménte 
Avverbio. Per numero.
 

 nùmero
Sostantivo maschile (latino numerus). Ciascuno degli enti in successione ordinata che indicano la quantità 
di oggetti di un insieme.
Ognuna delle parole che designano tali enti; ognuno dei segni che servono per rappresentarli 
graficamente. 
Insieme di individui o di cose: i cittadini intervennero in gran numero.
Gruppo: essere incluso nel numero dei premiati.
Biglietto portante un numero e che dà diritto di concorrere all'estrazione di una lotteria 
e simili. 
Ciascuno dei numeri usati nel lotto o in altri giochi. 
Designazione di una misura negli indumenti: una camicia del numero quarantuno.
Di pubblicazioni periodiche, una singola emissione: l'ultimo numero di una rivista. 
Numero speciale, quello che viene pubblicato in particolari ricorrenze. 
Esibizione di un artista o di un gruppo di artisti: un numero che ha molto successo.
Passare nel numero dei più, morire. 
Far numero, accrescere una quantità. 
Numero chiuso, limitato a una certa quantità. 
Di numero, né più né meno: erano due di numero.
Numero uno, di prima qualità. 
Essere il numero uno, essere il primo. 
Avere tutti, tanti, pochi numeri, avere tutti, tanti, pochi requisiti: ha tutti i numeri 
per diventare un campione.
Numero decimale, numero frazionario il cui denominatore sia 10 o una potenza di 10. 
Numero pari, dispari, vedi pari, dispari. 
Numero intero, numero contenente un numero esatto di volte l'unità. 
Numero negativo, numero minore di zero, inferiore allo zero. 
Numero perfetto, numero uguale alla somma dei suoi divisori, escluso il numero stesso. 
Numero unico, la pubblicazione che si stampa per un'occasione straordinaria. 
Numero zero, fascicolo di quotidiano o rivista utilizzato per la definitiva impostazione 
tipografico-redazionale, prima della sua uscita nelle edicole. 
Linguistica. Proprietà che hanno le parole di indicare con certe loro forme se una parola 
riguarda un oggetto unico (singolare) o più di uno (plurale).

Quantità di elementi di un insieme 
 S elenco, gamma, gruppo, novero, serie 
Segno grafico rispondente a un concetto numerico 
 S cifra 
Designazione di un concetto di dimensione 
 S formato, misura, taglia 
Parte di uno spettacolo 
 S esibizione, rappresentazione, recitazione, scenetta, sketch 
 

 numerosità
Sostantivo femminile L'essere numeroso.


 numeróso
Aggettivo (latino numerosus). Che comprende molti elementi: una folla numerosa.

 S abbondante, alto, congruo, considerevole, consistente, copioso, cospicuo, dovizioso, elevato, 
  rilevante, fitto, folto, grosso, molteplice, nutrito, ragguardevole, ricco 
 C esiguo, irrisorio, limitato, magro, modesto, piccolo, povero, ridotto, ristretto, scarso, 
  sparuto, stentato, stento, striminzito
 

 numismàtica
Sostantivo femminile (dal greco nómisma, moneta). Scienza che tratta della descrizione e della storia di monete 
e simili.


 numismàtico
Aggettivo Delle monete o della numismatica.

Sostantivo maschile Studioso di numismatica.
 

 nummulite
Sostantivo femminile Protozoo fossile dell'inizio del terziario, a guscio calcareo rotondo costituito 
da una spirale e del quale rimane spesso traccia fossile in certe rocce.


 nunziatura
Sostantivo femminile Ufficio, dignità, sede di un nunzio apostolico.


 nùnzio
Sostantivo maschile (latino nuntius). Letterario. Messaggero, ambasciatore: nunzio di pace.
Nunzio apostolico, rappresentante diplomatico della Santa Sede presso un determinato Stato.

 S ambasciatore, araldo, corriere, inviato, latore, messaggero, messo, portavoce 
  annuncio, notizia
 

 nuòcere
Verbo intransitivo (latino nocere) [ausiliare avere]. Danneggiare, far male; anche figurato.

 C giovare
 S danneggiare, ledere, rovinare 
 C aiutare, beneficare, favorire 
 S compromettere, pregiudicare 
 C avvantaggiare, giovare 
 S deteriorare, guastare, sciupare

"Non nuoce forse ricordare la coniugazione del passato remoto io nocqui, tu nocesti, egli nocque, 
noi nocemmo, voi noceste, essi nocquero; il participio passato è nociuto."
(accademiadellacrusca.it)


 nuòra
Sostantivo femminile (latino volgare nora, clasSostantivo  nurus). La moglie del figlio rispetto ai genitori di questo. 
Dire a nuora perché suocera intenda, scherzoso, parlare a una persona per farsi sentire 
e capire da un'altra.


 nuotare
Verbo intransitivo (latino natare) [io nuòto; ausiliare avere]. Spostarsi con appositi movimenti coordinati sulla 
superficie dell'acqua o sotto di essa.
Essere immerso in una notevole quantità di liquido: legumi che nuotano nel brodo.
Figurato. Avere in grande quantità: nuotare nelle ricchezze.
In particolare, indossare un vestito molto largo: nuotare in una vecchia giacca.

Verbo transitivo Percorrere a nuoto, specialmente in una gara: nuotare i duecento metri.
 

 nuotata
Sostantivo femminile L'azione e il modo del nuotare: fare una lunga nuotata.


 nuotatóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi nuota: nuotatori in allenamento.


 nuòto
Sostantivo maschile Maniera di locomozione nell'acqua mediante un insieme di movimenti coordinati. 
A nuoto, nuotando: salvarsi a nuoto.


 nuòva
Sostantivo femminile Notizia di fatti recenti: buone nuove.

 S notizia, novella, novità
 

 nuòvo
Aggettivo (latino novus)(nuò-vo). Che non è ancora servito all'uso cui è destinato: ha comperato una 
macchina nuova.
Non conosciuto, mai visto prima: persone nuove. Un nuovo procedimento di fabbricazione. 
Che è stato fatto da poco: nuova legge.
In particolare, che non è stato ancora trattato: affrontare un nuovo problema.
Che non si è mai presentato: un caso nuovo.
Che si aggiunge a: avere nuovi amici.
Che è differente da ciò che era: considerare qualcosa con spirito nuovo.
Non tradizionale, originale: libro che ha portato una parola nuova.
Che succede a una cosa della stessa specie: l'ammalato ha avuto una nuova ricaduta.
Che adempie da poco a certe funzioni, che da poco si trova in una data condizione: 
i nuovi impiegati.
Che rinnova in se stesso le qualità, l'aspetto di altra persona o cosa: quel poeta è un 
nuovo Leopardi.
Nuovo di o a, inesperto di una cosa per averne cominciata da poco la pratica: è nuovo 
degli affari.

La posizione di nuovo, rispetto al sostantivo cui si riferisce, può influire sul suo significato; 
quando precede il sostantivo assume generalmente il significato di 'altro dopo tanti, diverso' 
e simili: si è fatto costruire una nuova casa. Abita in una casa nuova.

Sostantivo maschile Novità: essere nemico del nuovo.
Di nuovo, ancora, un'altra volta: ha sbagliato di nuovo.
Riferito all'abbigliamento, con abiti nuovi. 
Mettere a nuovo, rinnovare.
 
Aggettivo
 C vecchio 
Non ancora adibito al suo uso
 S di zecca, fiammante, intatto, vergine 
 C adoperato, usato, vecchio 
 S consumato, consunto, disfatto, liso, logoro 
Assoggettato a rinnovamenti 
 S modificato, mutato, rifatto, rinnovato 
 C inalterato, mantenuto 
Fatto da poco tempo 
 S aggiornato, fresco, novello, recente 
 C classico, tradizionale 
Mai presentatosi prima 
 S inconsueto, insolito 
 C normale, scontato 
Per nulla simile a quanto già noto 
 S innovativo, originale, rivoluzionario, strano 
 C abituale, consueto, quotidiano, solito 
Non ancora portato a conoscenza di tutti 
 S ignoto, inedito, sconosciuto 
 C conosciuto, noto, notorio 
Della nostra epoca 
 S attuale, contemporaneo, moderno 
 C antico, passato

 nuovaménte 
Avverbio. Un'altra volta: affrontare nuovamente la prova.


 nuraghe
Sostantivo maschile Casa-fortezza tipica dell'antica Sardegna, di forma troncoconica, costruita con pietre 
sovrapposte.
Tipo di monumento preistorico caratteristico della Sardegna. 
Generalmente ha forma di torre tronco-conica con corridoio di accesso e camera circolare con 
copertura a cupola. Erano probabilmente dimore fortificate.


 nuràgico
Aggettivo Del nuraghe: civiltà nuragica.


 nurse
[nars] Sostantivo femminile (parola inglese). Bambinaia, generalmente straniera.

 S balia, bambinaia, nutrice, tata, baby sitter 
 

 nursery
[narseri] Sostantivo femminile (parola inglese). Ambiente destinato ai bambini.


 nutaziòne
Sostantivo femminile (latino nutatio -onis, da nutare, vacillare). Oscillazione, spostamento, e in particolare,
l'oscillazione periodica dell'asse terrestre intorno alla sua posizione media.
 

 nùtria
Sostantivo maschile Mammifero roditore che vive presso i corsi d'acqua, con mantello bruno, folto 
e morbido che fornisce una buona pelliccia, detta comunemente castorino .


 nutrìce
Sostantivo femminile (latino nutrix -tricis). Colei che allatta un bambino, specialmente altrui.
Figurato e letterario. Chi produce: la terra nutrice di messi.

 S balia, nurse, madre, mamma


 nutriènte
Aggettivo (participio presente di nutrire). Che fornisce un buon alimento: cibi nutrienti.

 S calorico, energetico, fortificante, nutritivo, sostanzioso
 

 nutrimènto
Sostantivo maschile (latino nutrimentum). Azione ed effetto del nutrire, del nutrirsi.
Alimento, cibo. 
Figurato. Ciò che arricchisce lo spirito: la lettura è un nutrimento per la mente.
 
 nutriménto
 S alimento, cibo, alimentazione, sostanza, sostentamento, vitto
 

 nutrìre
Verbo transitivo (latino nutrire) [io nutro o nutrisco]. Alimentare per conservare in vita e permettere 
la crescita: uccello che nutre i suoi piccoli.
In particolare, allattare. 
Assoluto. Dare nutrimento sostanzioso: le uova
Per estensione, allevare. 
Figurato: dar maggior forza o intensità: studi che nutrono lo spirito.
Costituire l'elemento essenziale di: sofferenze che hanno nutrito la sua esperienza.
Coltivare un determinato sentimento: nutrire rancore.

 S alimentare, cibare, mantenere, pascere, sfamare, sostentare 
 C affamare, debilitare, denutrire, indebolire 
 S allattare, allevare, crescere, tirar grande, tirar su 
Figurato
 S coltivare, educare, istruire, conservare, covare, custodire, mantenere, serbare
 

 nutritivo o nutritizio
Aggettivo (latino nutritivus). Che nutre: sostanze nutritive.


 nutrìto
Aggettivo (participio passato di nutrire). Figurato: abbondante, intenso: un nutrito fuoco d'artiglieria.

 C denutrito 
 S forte, pasciuto, robusto, rubicondo, sano 
 C denutrito, deperito, macilento, malnutrito, sottoalimentato 
 S pieno, rimpinzato, satollo, sazio 
 C affamato, famelico 
Figurato
 S abbondante, congruo, considerevole, consistente, copioso, notevole, numeroso, ragguardevole, 
  rilevante 
 C esiguo, irrisorio, magro, modesto, piccolo, stentato, stento, striminzito, trascurabile 
 S alto, elevato, fitto, folto, grande, grosso, numeroso 
 C limitato, ridotto, ristretto, sparuto
 

 nutrizióne
Sostantivo femminile (latino nutritio -onis). L'insieme delle funzioni che apportano alle cellule gli elementi 
necessari alla loro crescita, al mantenimento della loro forma e della loro funzione. 
In particolare, introduzione nell'organismo di alimenti, ecc. 
Per estensione, insieme degli alimenti: una abbondante nutrizione.

 nutrizionista 
Sostantivo  maschile e femminile [derivazione di nutrizione; inglese nutritionist, francese nutritionniste] 
(plurale maschile -i). Studioso di problemi della nutrizione, con particolare riferimento alla 
nutrizione degli animali superiori.


 nùvola
Sostantivo femminile (latino nubila). Sinonimo più usato di nube.
Tutto ciò che per aspetto e consistenza somiglia a una nuvola: una nuvola di fumo.
In particolare, insieme di tanti piccoli corpi che stanno sospesi o volano nell'aria: 
una nuvola di moscerini.
Figurato: ciò che turba la serenità dell'anima: una felicità senza nuvole.
Vivere nelle nuvole, essere un sognatore; essere sventato, distratto. 
Cadere dalle nuvole, figurato: mostrarsi profondamente stupito.

 S nube, cirro, cumulo, nembo

<- lista 
 

 nuvolaglia
Sostantivo femminile Insieme di nuvole sparse.


 nùvolo
Aggettivo (latino nubilis). Nuvoloso: il cielo nuvolo minaccia pioggia.

 nùvolo 
Sostantivo maschile Nuvola, specialmente di ampie dimensioni. 
Gran numero di cose: un nuvolo di frecce.
Accrescitivo. Nuvolóne.


 nuvolosità
Sostantivo femminile L'essere nuvoloso.


 nuvolóso
Aggettivo Coperto di nubi: cielo nuvoloso.
Del tempo, che è caratterizzato dalla presenza di nuvole. 
Figurato: rannuvolato.

 S annuvolato, cupo, fosco, nero, plumbeo, rannuvolato, scuro, temporalesco 
 C limpido, luminoso, sereno, terso, trasparente 
Figurato
 S imbronciato, minaccioso
 

 nuziàle
Aggettivo (latino nuptialis). Che riguarda le nozze: festa nuziale.

 S matrimoniale, uxorio
 

 nuzialità
Sostantivo femminile Numero di matrimoni celebrati in un dato intervallo di tempo.


 nylon
Sostantivo maschile vedi nailon.

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 o
[ò] Sostantivo femminile o maschile Quindicesima lettera dell'alfabeto italiano. 
Tondo come l'O di Giotto, di una cosa perfettamente rotonda.

 o 
[ó] inter. (latino o). Esclamazione usata per rafforzare il vocativo.

 o 
[ó] cong. (latino aut). Indica alternativa: o parli bene o taci.
Indica equivalenza: archeologia, o studio delle civiltà antiche.


 òasi
Sostantivo femminile (greco óasis, dall'egizio). Nei deserti, piccola regione dove la presenza dell'acqua permette 
la crescita della vegetazione.
Luogo che offre riposo, tranquillità.

Figurato
 S angolo, isola, paradiso, pace, serenità, tranquillità
 

 obbediènte
Aggettivo Altra forma di ubbidiente.

 C disobbediente 
 S disciplinato, rispettoso, ubbidiente 
 C disobbediente, disubbidiente, indisciplinato 
 S docile, mansueto, mite, pop. buono, remissivo, sottomesso 
 C indocile, ribelle 
 S adempiente, ligio, ortodosso, osservante, ottemperante, rigoroso, rispettoso 
 C inadempiente, inosservante
 

 obbediènza
Sostantivo femminile Altra forma di ubbidienza.
Sottomissione al superiore prescritta ai religiosi dalle rispettive regole.

 C disobbedienza 
 S disciplina, disciplinatezza, ubbidienza 
 C disobbedienza, disubbidienza, indisciplina 
 S docilità, mansuetudine, mitezza, remissività, sottomissione 
 C indocilità, ribellione 
 S conformità, osservanza, ottemperanza, rispetto 
 C inadempienza, inosservanza 
 trasgressione, violazione
 

 obbedìre
Verbo intransitivo (latino oboedire) [io obbedisco; ausiliare avere]. Altra forma di ubbidire.

 C disobbedire 
 S adempiere, eseguire, ottemperare, ubbidire 
 C contestare, disobbedire, disubbidire, opporsi 
 S adeguarsi, sottomettersi, sottoporsi, sottostare 
  adattarsi, adeguarsi, assoggettarsi, piegarsi, rassegnarsi, sottomettersi, sottoporsi, 
  sottostare 
 C ammutinarsi, insorgere, reagire, ribellarsi, rivoltarsi, sollevarsi 
 S acconsentire, consentire, dare ascolto, pop. dare retta 
 C ignorare, trascurare, fregarsene, impiparsene, infischiarsene, sbattersene 
Legge
 S osservare, rispettare, seguire 
 C infrangere, trasgredire, violare
 

 obbligante
Aggettivo (participio presente di obbligare). Che obbliga, detto specialmente di persona che per la sua cortesia 
suscita sentimenti di riconoscenza.


 obbligàre
Verbo transitivo (latino obligare) [io òbbligo]. Costringere con un obbligo: il codice stradale obbliga 
le automobili a tenere la destra.
Costringere, imporre: fu obbligato a dimettersi. 

Verbo riflessivo Impegnarsi: si è obbligato a pagare.

 S coartare, costringere, forzare, imporre 
 C liberare 
 S impegnare, legare, vincolare 
 C dispensare, esentare, esimere, esonerare, sollevare
 

 obbligàto
Aggettivo Vincolato da un obbligo.
Che ha vincoli di gratitudine: mi sento obbligato a lui, in formule di ringraziamento. 
Che non si può cambiare: percorso obbligato.

Legato da un obbligo 
 S costretto, forzato, obbligatorio 
 C indipendente, libero 
 S disimpegnato, disobbligato, svincolato, coatto, forzoso, imposto, obbligatorio 
 C discrezionale, facoltativo, libero, volontario 
In debito di riconoscenza 
 S debitore, grato, riconoscente 
 C disconoscente, immemore, ingrato
 

 obbligatorietà
Sostantivo femminile L'essere obbligatorio.


 obbligatòrio
Aggettivo Che è imposto da una legge, da una norma: istruzione obbligatoria.

 S coattivo, costrittivo, doveroso, dovuto, vincolante 
 C discrezionale, facoltativo, libero, volontario 
 S coatto, forzato, forzoso, imposto, obbligato 
  basilare, essenziale, fondamentale, indispensabile, necessitante, primario, vitale 
 C marginale, secondario, facoltativo, opzionale
 

 obbligazionàrio
Aggettivo Che riguarda le obbligazioni: titolo obbligazionario, obbligazione.


 obbligazióne
Sostantivo femminile Obbligo, impegno.
Diritto. Rapporto giuridico in virtù del quale una persona è tenuta a fare o a non fare qualcosa. 
Titolo di credito negoziabile, che rappresenta la frazione di un debito contratto dallo Stato 
o da una società per azioni, a un determinato interesse.
 

 òbbligo
Sostantivo maschile [plurale -ghi]. Vincolo imposto da una legge, da una norma, che limita l'indipendenza di 
qualcuno, sottomettendolo a un dovere: gli obblighi del matrimonio.
Vincolo di riconoscenza: sentire degli obblighi verso qualcuno.
Farsi un obbligo di qualcosa, ritenerla come proprio dovere. 
D'obbligo, obbligatorio; che è voluto dalla convenienza: complimenti d'obbligo.  
Obbligo scolastico, obbligo, sancito dalla Costituzione, di frequentare a cominciare dal 
sesto anno di età la scuola elementare per cinque anni e successivamente la scuola media per 
tre anni, fino al quattordicesimo anno. 
Scuola dell'obbligo, la scuola elementare e la scuola media inferiore.

 S coercizione, costrizione, imposizione, dovere, impegno, legame, vincolo 
Figurato
 S debito, gratitudine, riconoscenza
 

 obbròbrio
Sostantivo maschile (latino opprobrium). Infamia, vergogna.
Per estensione, cosa molto brutta.

 S ignominia, infamia, vergogna, indecenza, scandalo 
 C onore, orgoglio, vanto 
Figurato
 S bruttura, mostruosità, orrore, oscenità, porcheria, schifezza, boiata 
 C bellezza, chicca, gioiello, incanto, meraviglia, perla, splendore
 

 obbrobrióso
Aggettivo Che è causa di infamia, e che è molto brutto.


 obelisco
Sostantivo maschile (greco obelìskos) [plurale -chi]. Monumento commemorativo di origine egiziana, a forma 
di guglia allungata con base quadrata o rettangolare.


 oberàre
Verbo transitivo [io òbero]. Sovraccaricare: oberare qualcuno di lavoro.

 S appesantire, caricare, schiacciare, sovraccaricare 
 C alleggerire, alleviare, scaricare, sgravare
 

 oberato
Aggettivo (latino obaeratus, indebitato). Sovraccaricato: oberato di impegni, da ipoteche.


 obesità
Sostantivo femminile Sovrabbondanza di grasso nell'organismo.

 S adiposità, pinguedine, ciccia, trippa
 

 obèso
Aggettivo (latino obesus). Affetto da obesità; eccessivamente grasso.

 obéso
 S corpacciuto, corpulento, grasso, lardoso 
 C denutrito, macilento, rinsecchito, scarno, scheletrico, secco, segaligno 
 S grassone, ciccione, trippone 
 C attaccapanni, chiodo, fantasma, ombra, scheletro, spaventapasseri, stenterello
 

 òbice
Sostantivo maschile Pezzo di artiglieria con canna più corta del cannone e con tiro a traiettoria molto curva.
Per estensione, proiettile d'artiglieria.


 obiettivare o obbiettivare
Verbo transitivo Oggettivare.

Verbo riflessivo Diventare obiettivo.
 

 obiettivazióne o obbiettività
Sostantivo femminile L'essere obiettivo.


 obiettivo o obbiettivo
Aggettivo Che rappresenta la realtà imparzialmente: racconto obiettivo.
Che giudica con imparzialità: un critico obiettivo.

Sostantivo maschile Lo scopo, il fine di qualcosa: l'obiettivo di una ricerca.
Parte del sistema ottico di un cannocchiale e simili, ecc. rivolta verso l'oggetto che 
si vuole vedere. 
Parte di un apparecchio fotografico, che contiene le lenti attraverso le quali i raggi luminosi 
vanno a impressionare la lastra. 
Militare. Punto, zona o terreno da bombardare o da conquistare.

 obiettivaménte 
Avverbio. Con obiettività: giudicare obiettivamente.

Privo di pregiudizi 
 S oggettivo 
 C personale, soggettivo 
 S disinteressato, imparziale, sereno, spassionato, logico, ragionevole 
 C distorto, impulsivo, istintivo, parziale, passionale, prevenuto, viscerale, viziato 
 S equanime, equo, giusto 
 C fazioso, interessato 
Punto sul quale si prende la mira 
 S bersaglio 
Figurato
 S finalità, fine, meta, mira, scopo, traguardo


 obiettare o obbiettare
Verbo transitivo (latino obiectare) [io obiètto]. Opporre un argomento contrario in risposta a un'affermazione: 
non ho nulla da obiettare a quello che dice. 
Anche assoluto: non si può obiettare su quello che dice.

 S confutare, contestare, contraddire, criticare, dissentire, eccepire 
 C concordare, convenire, essere d'accordo 
 S fare opposizione, sollevare eccezione 
 C approvare, assentire


 obiettóre o obbiettóre
Sostantivo maschile Chi obietta. Obiettore di coscienza, chi rifiuta di compiere pubblici doveri, in particolare, 
il servizio militare, a causa delle proprie convinzioni religiose o morali.


 obiezióne o obbiezióne
Sostantivo femminile 
Argomento che si oppone a un'affermazione per combatterla. 
Obiezione di coscienza, il rifiuto dell'obiettore.

 S critica, eccezione, opposizione, osservazione 
  controargomentazione, contropposizione, replica


 obiettivare o obbiettivare
Verbo transitivo Oggettivare.

Verbo riflessivo Diventare obiettivo.
 

 obiettóre o obbiettóre
Sostantivo maschile Chi obietta. 
Obiettore di coscienza, chi rifiuta di compiere pubblici doveri, in particolare, il servizio 
militare, a causa delle proprie convinzioni religiose o morali.


 obiezióne o obbiezióne
Sostantivo femminile Argomento che si oppone a un'affermazione per combatterla. 
Obiezione di coscienza, il rifiuto dell'obiettore.

 S critica, eccezione, opposizione, osservazione 
  controargomentazione, contropposizione, replica


 obitòrio
Sostantivo maschile (dal latino obitus -us, morte). Locale attrezzato dove vengono conservati i cadaveri 
la cui identità non è stata stabilita o che devono subire un esame medico-legale.

 S camera mortuaria, morgue 
 

 object-based
Basato sull’oggetto, strutturato all’oggetto.


 object-oriented
Orientato all’oggetto, orientato verso l’oggetto.


 oblare
Verbo transitivo [io òblo]. Pagare volontariamente una contravvenzione affinché si estingua il reato.


 oblazióne
Sostantivo femminile Offerta di danaro destinato a opere di beneficenza.
Modo di estinzione di un reato ammesso solo per le contravvenzioni, consistente nel pagamento 
di un terzo del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione stessa. 
Pagamento volontario di una contravvenzione.

Denaro dato per beneficienza 
 S donazione, elargizione, obolo, offerta, carità, elemosina 
Denaro da pagare per estinguere un reato 
 S ammenda, multa
 

 obliare
Verbo transitivo (fr. ant. oblier) [io oblìo]. Letterario. Dimenticare.


 oblìo
Sostantivo maschile Letterario. Completa dimenticanza.

 S abbandono, dimenticanza, disinteresse 
Figurato
 S anonimato, buio, oscurità
 

 obliquare
Verbo transitivo [io oblìquo]. Volgere in senso obliquo.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Procedere in direzione obliqua.
 

 obliquità
Sostantivo femminile L'essere obliquo.


 oblìquo
Aggettivo (latino obliquus). Si dice di retta, piano, ecc. che non sia né orizzontale né verticale.
Per estensione, rivolto di fianco: sguardo obliquo.
Figurato. Non leale: un modo d'agire obliquo.
Linguistica. Casi obliqui, nella grammatica delle lingue classiche, i casi diversi dal nominativo 
e dall'accusativo.

 S angolato, diagonale, inclinato, sbieco, sghembo, di sghimbescio, di traverso 
 C dritto, orizzontale, verticale 
Figurato
 S ambiguo, indiretto, sfuggente, storto 
 C diretto, dritto, franco, schietto

 obliquaménte 
Avverbio. In direzione obliqua. 
Figurato: slealmente.


 obliteràre
Verbo transitivo (latino oblit[t]erare, propr. cancellare le lettere) [io oblìtero]. Cancellare, rendere 
illeggibile.
Annullare biglietti, francobolli. 
Figurato: far dimenticare; far svanire. 
Medicina. Ostruire un vaso o un condotto.

 S annullare, cancellare 
 C convalidare, mantenere, vistare
 

 obliteratrice
Sostantivo femminile Dispositivo meccanico per l'annullamento di biglietti, francobolli, scontrini.


 obliterazióne
Sostantivo femminile Letterario. L'obliterare; annullamento di francobolli e simili.
Il cadere in disuso di qualcosa.
 

 oblò
Sostantivo maschile (francese hublot). Finestrino circolare delle navi e degli aerei a chiusura ermetica.


 oblùngo
Aggettivo (latino oblongus) [plurale maschile -ghi]. Più lungo che largo.

 S bislungo, ellissoidale, ellittico, ovale, ovoidale


 obnubilaménto
Sostantivo maschile Annebbiamento.
Il temporaneo venir meno delle facoltà dei sensi o della psiche.
 

 obnubilare
Verbo transitivo (latino obnubilare). Rannuvolare.
Figurato: oscurare. 
Far venir meno temporaneamente le facoltà dei sensi, della coscienza.
 

 obnubilàto
Aggettivo figurato.
 S annebbiato, offuscato, ottenebrato, ovattato, confuso, frastornato, rintronato 
 C chiaro, lucido, presente, pronto


 òboe
Sostantivo maschile (dal francese haut, alto, e bois, legno). Strumento a fiato ad ancia doppia, dal tubo 
leggermente conico.
Vedi in musica


 òbolo
Sostantivo maschile (greco obolós o obelós). Unità di peso e monetaria della Grecia antica.
Piccola offerta in danaro.

Figurato
 S carità, elemosina, offerta

<- lista 
 

 obsolescènza
Sostantivo femminile (dal latino obsolescere). Il cadere in disuso.
Perdita di valore o di efficienza economica subita da un bene e provocata dalla comparsa 
sul mercato di prodotti tecnicamente più perfezionati. 
Diminuzione di efficienza in genere a causa del lungo uso.
 

 obsolèto
Aggettivo (latino obsoletus). Antiquato, superato dal progresso tecnico.

 obsoléto
Figurato
 S antiquato, sorpassato, superato, vecchio 
 C attuale, funzionale, moderno 
 S abbandonato, dismesso, smesso 
 C adottato, impiegato
 

 oc
Particella affermativa del provenzale, derivata dalla latino hoc (questo). 
Lingua d'oc, altro nome del provenzale.


 òca
Sostantivo femminile (latino tardo auca). Uccello palmipede di cui si conoscono varie specie selvatiche 
e una specie domestica, con collo lungo, becco grosso e roseo, ali robuste, allevata per 
la carne e per le piume usate in imbottiture e simili. L'oca schiamazza.
Persona sciocca. 
Avere la pelle d'oca, rabbrividire per il freddo o per lo spavento. 
Gioco dell'oca, gioco che si fa con due dadi su un cartone diviso in 90 caselle disposte a spirale. 
Passo dell'oca, passo di parata militare, con la gamba che si protende in avanti rigidamente tesa, 
in uso specialmente nell'esercito nazista.

Figurato
 S allocco, babbeo, ingenuo, sciocco, stupido, tonto, fesso, pollo


 ocàggine
Sostantivo femminile L'essere sciocco.


 ocarina
Sostantivo femminile Musica. Strumento popolare a fiato, in terracotta di forma ovoidale, appuntito alle due estremità 
e con otto fori.

 

 occasionàle
Aggettivo Che offre l'occasione per qualcosa.
Casuale: incontro occasionale.

 S accidentale, casuale, fortuito 
 C cercato, predeterminato, voluto 
 S saltuario, sporadico 
 C regolare, sistematico

 occasionalménte 
Avverbio. In qualche caso.


 occasionare
Verbo transitivo [io occasióno]. Dare l'occasione per qualcosa.


 occasióne
Sostantivo femminile (latino occasio -onis). Circostanza che offre l'opportunità di fare qualcosa: non mi tirerò 
indietro quando l'occasione si presenterà.
Cosa messa in vendita a un prezzo particolarmente conveniente. 
Causa, motivo: occasione di disputa.
All'occasione, se si presenterà l'occasione. 
In occasione di, nella circostanza di: in occasione del Natale.
Avere (l') occasione di, trovarsi nel caso di. 
D'occasione, di cose che si vendono meno care del prezzo normale (specialmente perché usate): 
auto d'occasione.
Di scritti, legati a fatti contingenti: poesia d'occasione per un evento.

Momento utile per realizzare qualcosa 
 S opportunità, possibilità, agio, destro, modo, caso, circostanza, contingenza, situazione 
  evenienza, eventualità 
Opportunità colta come giustificazione 
 S pretesto, scusa


 occaso
Sostantivo maschile (latino occasus -us). Letterario. Tramonto.


 occhiacci
Sostantivo maschile plurale (peggiorativo di occhio). Fare gli occhiacci, assumere un'espressione di rimprovero, 
di minaccia.


 occhiaia
Sostantivo femminile L'orbita; la regione orbitaria. 
Avere le occhiaie, avere gli occhi cinti da un cerchio livido.


 occhialaio
Sostantivo maschile Chi vende o ripara occhiali.


 occhiali
Sostantivo maschile plurale. Paio di lenti, di vetri colorati, ecc. incassati su una montatura che può essere 
appoggiata sul naso, per aiutare o proteggere la vista. 
Occhiali da sole, provvisti di vetri colorati per proteggere gli occhi da un'eccessiva luminosità.


 occhialino
Sostantivo maschile Occhiali senza stanghetta da tenere in mano mediante un piccolo manico o da fissare 
al naso con una molla.


 occhialuto
Aggettivo Che porta gli occhiali.


 occhiàta
Sostantivo femminile Il guardare senza fermare a lungo lo sguardo o l'attenzione: scambiare un'occhiata con 
qualcuno.
Sguardo: gli rivolse un'occhiata di rimprovero.
Dare un'occhiata, rivolgere rapidamente lo sguardo o l'attenzione senza soffermarsi; sorvegliare: 
da' un'occhiata ai bambini.
Diminutivo. Occhiatina.
Peggiorativo. Occhiataccia.

 S guardata, sbirciata, passata, scorsa, lettura, rilettura, rinfrescata, ripasso 
Figurato
 S controllo, sorveglianza

 occhiata 
Sostantivo femminile Pesce marino commestibile, color argento e dorato, con occhi grandi arrotondati, donde 
il nome.


 occhiato
Aggettivo Che presenta macchie tondeggianti simili a un occhio: le penne occhiate del pavone.


 occhieggiare
Verbo transitivo [io occhiéggio]. Guardare in modo compiaciuto o furtivo.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Mostrarsi fugacemente: il sole occhieggiava tra le nuvole.


 occhièllo
Sostantivo maschile Piccolo foro provvisto di orlo, praticato in un tessuto e simili, per consentire il passaggio 
di un bottone o di una stringa.
Nei giornali, riga di corpo inferiore posta sopra il titolo di un articolo ad arricchire il senso 
del titolo stesso. 
Pagina che precede il frontespizio di un libro e che ne separa i vari capitoli, spesso con il 
titolo del libro o dei capitoli stessi. 
Parte di una lettera alfabetica che si chiude con un cerchietto. 
Fare un occhiello nella pancia, ferire di punta nel ventre.

Piccolo taglio orlato per far passare un bottone 
 S asola 
Nel titolo di un giornale, riga di corpo inferiore 
 S mezzo titolo
 

 occhiètto
Sostantivo maschile Sinonimo di occhiolino.
Titolo di un'opera impresso sulla pagina che precede il frontespizio.
 

 òcchio
Sostantivo maschile (latino oculus). Organo di senso preposto alla vista: malattie degli occhi.
Le palpebre: chiudere gli occhi.
Percezione visiva, vista. 
Vigile attenzione: ai suoi occhi non sfuggivano i preparativi segreti.
Testimone, custode di qualcosa (specialmente al plurale): fare una cosa lontano da occhi indiscreti.
Espressione dello sguardo: occhi furbi.
Disposizione dell'animo: guardare una cosa con occhio favorevole.
Capacità di valutare: non hai occhio per le distanze.
Macchia di forma rotonda: gli occhi sulla coda del pavone.
Ciascuno dei vuoti che si formano nella mollica del pane o del formaggio.
I cerchi di grasso che si formano sulla superficie del brodo. 
Gemma di una pianta. 
Apertura ovale o rotonda praticata nelle facciate, nelle cupole, nei tetti. È detto anche occhio 
di bue.
Parte superiore del carattere tipografico. 
Occhio!, fa' attenzione! 
A occhio, approssimativamente. Anche: a occhio e croce.
A occhio nudo, senza l'aiuto di strumenti ottici. 
Sotto gli occhi di, in presenza di. 
A vista d'occhio, detto di un mutamento che avviene con rapidità. 
In un batter d'occhi, in tempo brevissimo. 
A quattr'occhi, fra due sole persone. 
Un occhio della testa, una somma molto elevata. 
A occhi chiusi, fidandosi completamente. 
Per i begli occhi di qualcuno, solamente per fargli piacere. 
Occhi pesti, con le occhiaie. 
Occhi lucidi, lustri, per febbre o in segno di pianto. 
Occhi bovini, grossi e sporgenti. 
Dare nell'occhio, attirare l'attenzione. 
Tenere o non perdere d'occhio, tenere sotto continua sorveglianza. 
Avere negli occhi qualcosa, figurato: averne un preciso ricordo visivo. 
Avere o aver fatto l'occhio su o a qualcosa, averne pratica. 
Non credere ai propri occhi, detto di cosa che suscita grande meraviglia. 
Far tanto d'occhi, mostrare grande meraviglia. 
Sognare a occhi aperti, fantasticare. 
Aprire gli occhi, stare ben attento. 
Aprire gli occhi a qualcuno, rivelargli una realtà che non riesce a vedere. 
Non avere più occhi per piangere, detto di chi ha molto sofferto. 
Gli sono rimasti solo gli occhi per piangere, di chi ha perso tutto. 
Cavarsi gli occhi, consumarsi la vista in un lavoro minuto. 
Non chiudere occhio, non poter dormire. 
Farsi gli occhi, truccarli. 
Balzare, saltare agli occhi, detto di cosa molto evidente. 
Mettere gli occhi addosso a qualcosa, tenerla presente in vista di un determinato progetto. 
Avere qualcosa sott'occhio, averla davanti o averla presente. 
Chiudere un occhio, figurato: fingere di non vedere qualcosa; tollerare una mancanza. 
Occhio di pernice o pollino, callo fra le dita di un piede.

Percezione visiva 
 S sguardo, vista 
Figurato
 S attenzione, controllo 
Capacità di valutare
 S fiuto, intuito, intuizione, naso, sensibilità, senso critico, sesto senso
 

 occhio di gatto
Sostantivo maschile Varietà di quarzo verdastro con riflessi luminosi bianco azzurri o bianco giallognoli 
usato come gemma.


 occhio di tigre
Sostantivo maschile Varietà di quarzo bruno con riflessi luminosi giallo oro usato come gemma.


 occhiolino
Sostantivo maschile Far l'occhiolino (a qualcuno), strizzare per un istante un occhio, come segno d'intesa; 
Figurato: cercare segretamente di allacciare rapporti con qualcuno.


 occhiuto
Aggettivo Attento e sospettoso: polizia occhiuta.


 occidentale
Aggettivo Che è situato a occidente.
Che abita l'Occidente, in opposizione ai popoli dell'Oriente, dell'Africa, dell'Europa orientale: 
popoli occidentali; anche Sostantivo maschile 
Che è proprio dell'Occidente come autonoma entità storico-culturale.
 

 occidentalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Trasformare secondo le idee e la civiltà dell'Occidente.


 occidènte
Sostantivo maschile (latino occidens -entis, che tramonta). Quello dei quattro punti cardinali dove il Sole 
tramonta.
Parte di una regione situata a ovest. 
L'Europa e l'America del Nord come entità storico-culturale unitaria. 
I paesi a democrazia parlamentare e a economia fondamentalmente liberistica, in particolare uniti 
nell'organizzazione politico-militare della Nato.

 C oriente 
 S ovest, ponente, tramonto 
 C est, levante, oriente
 

 occìduo
Aggettivo (latino occiduus). Letterario. Che sta tramontando o che è posto a occidente.


 occipitale
Aggettivo Che appartiene all'occipite.


 occìpite
Sostantivo maschile (latino occiput, da caput, testa). Parte posteriore e inferiore del cranio.


 occitànico
Aggettivo Relativo alla lingua d'oc e all'antica Provenza: poesia occitanica.


 occlùdere
Verbo transitivo (latino obcludere). Ostruire un passaggio, un condotto.

 occluso
participio passato e Aggettivo
 

 occlusióne
Sostantivo femminile L'occludere, ostruzione.
Medicina. Chiusura patologica di un condotto o di un'apertura naturale: occlusione intestinale.

 S ingorgo, intasamento, intoppo, ostruzione, otturazione
 

 occlusivo
Aggettivo e Sostantivo  Si dice dei fonemi che si articolano con una chiusura momentanea della cavità orale: 
sono occlusive p, b, t, d, k, g.


 occorrènte
Aggettivo Che è necessario: materiali occorrenti per la costruzione.

Sostantivo maschile Ciò che è necessario: l'occorrente per scrivere.

 S basilare, fondamentale, indispensabile, necessario 
 C inutile, marginale, secondario 
 S indispensabile, minimo, necessario 
 C in più, superfluo, voluttuario, di più, extra 
 

 occorrènza
Sostantivo femminile Necessità, bisogno. 
All'occorrenza, quando ci sia bisogno: all'occorrenza chiederò il tuo aiuto.
Plurale. Circostanza: agire secondo le occorrenze.

 S caso, contingenza, evenienza, eventualità, occasione 
  bisogno, esigenza, impellenza, necessità, urgenza


 occórrere
Verbo intransitivo (latino occurrere) [ausiliare essere]. Essere necessario: gli occorre molto danaro.
Succedere, capitare.

 S abbisognare di, mancare di, necessitare di, servire 
  esigere, richiedere, volere, dovere, essere necessario, essere obbligatorio
 

 occultaménto
Sostantivo maschile L'occultare.


 occultàre
Verbo transitivo (latino occultare). Nascondere: occultare un tesoro.
Anche figurato: occultare una notizia.

Verbo riflessivo nascondersi: si occultò nel folto della vegetazione.

 S celare, nascondere, imboscare 
 C esibire, esporre, mostrare, rivelare, sciorinare
 

 occultismo
Sostantivo maschile Studio e pratica delle scienze occulte.


 occultista
Sostantivo maschile Chi pratica l'occultismo.


 occultìstico
Aggettivo Che concerne l'occultismo.


 occùlto
Aggettivo (latino occultus). Non manifesto, segreto: rivelare i fini occulti di qualcuno.
Scienze occulte, quelle riguardanti fenomeni che sfuggono a una spiegazione razionale 
(astrologia, chiromanzia, alchimia, cabala, spiritismo, magia ecc.).

Sostantivo maschile L'insieme dei fenomeni che sfuggono alla comprensione razionale.

Aggettivo
 S celato, invisibile, nascosto, occultato 
 C chiaro, conosciuto, manifesto, notorio, palese, scoperto, visibile 
 S dissimulato, mascherato 
 C esplicito, palesato 
Figurato
 S inconfessato, intimo, larvato, profondo, recondito, segreto 
  latente, potenziale, ignoto, sconosciuto, esoterico, iniziatico, magico, paranormale 
  enigmatico, impenetrabile, oscuro, sibillino
 

 occupàre
Verbo transitivo (latino occupare) [io òccupo](oc-cu-pa-re, oc-cu-pàr-si / mi). Prendere possesso di un luogo: 
l'esercito ha occupato la città.
Riempire uno spazio, un intervallo di tempo: mobili che occupano tutta la stanza. 
La discussione mi ha occupato l'intero pomeriggio.
Avere una data carica e simili: occupare un posto importante.
Tenere impegnato: avere la mente occupata da gravi problemi.
Assumere per un lavoro: venire occupato come dattilografo.
Occupare un posto, riservarlo per sé o per altri, sedendovi sopra o ponendovi qualche oggetto.

Verbo intransitivo pronominale. Dedicarsi, interessarsi a qualcosa: occuparsi di letteratura.
Trovare un lavoro: occuparsi come impiegato.

 C liberare 
Prendere possesso fisico di un luogo 
 S impegnare, ingombrare, riempire, tenere 
 C disimpegnare, liberare, sgombrare, svuotare 
 S abitare, insediarsi, popolare, stanziarsi 
 C abbandonare, evacuare, lasciare, ritirarsi, vuotare 
Con la forza
 S conquistare, impadronirsi di, invadere, prendere, usurpare 
Detenere una carica 
 S coprire, ricoprire, rivestire 
Adibire a uno scopo, in genere lavorativo 
 S impegnare, impiegare, servirsi di, utilizzare 
riflessivo Dedicare il proprio interesse 
 S darsi a, dedicarsi a

 occupante 
participio presente, Aggettivo e Sostantivo  Che o chi occupa.

 occupato 
participio passato e Aggettivo Riservato: questo posto è occupato.
Impegnato in qualcosa: il direttore è occupato.


 occupazionale
Aggettivo Relativo all'occupazione lavorativa: problemi occupazionali.


 occupazióne
Sostantivo femminile L'occupare, il prendere possesso di un luogo: l'occupazione di un territorio.
Attività: avere molte occupazioni.  
Impiego: cercare un'occupazione.

Possesso fisico di un luogo 
 S installazione, stanziamento, conquista, invasione, presa 
Figurato
 S dominazione, dominio 
Insieme di cose da fare 
 S affare, attività, briga, faccenda, impegno 
Attività lavorativa 
 S impiego, lavoro, mansione
 

 oceànico
Aggettivo Dell'oceano: isole oceaniche.
Figurato. Grandioso, enorme: folla oceanica.


 ocèano
Sostantivo maschile (greco okeanós). Vasta distesa d'acqua salata che circonda i continenti.


 oceanografìa
Sostantivo femminile Scienza che studia gli oceani e i mari.


 oceanogràfico
Aggettivo Relativo all'oceanografia.


 oceanògrafo
Sostantivo maschile Studioso di oceanografia.


 ocèllo
Sostantivo maschile (latino ocellus). Occhio semplice degli artropodi (insetti, aracnidi, ecc.).
Macchia rotonda, circondata da una zona chiara, presente sulle ali di alcune farfalle 
e sulle piume di uccelli, ecc.


 ocelot
[osló] Sostantivo maschile (azteco ocelot). Felino dell'America meridionale, cacciato per la pelliccia, 
con mantello grigio perla picchiettato di macchie fulve cerchiate di nero.


 òcra
Sostantivo femminile (greco ochrá, da ochrós, giallo). Varietà terrosa di argilla rossa o gialla, usata come 
colorante.

Aggettivo invar. Di colore giallo bruno.
 

 ocràceo
Aggettivo Che contiene ocra, che ha colore dell'ocra.


 oculare
Aggettivo (dal latino oculus, occhio). Dell'occhio: globo oculare.

Sostantivo maschile In uno strumento ottico, lente o sistema di lenti davanti a cui l'osservatore accosta 
l'occhio.
 

 oculatézza
Sostantivo femminile L'essere oculato.

 S accortezza, attenzione, avvedutezza, cautela, prudenza 
 C avventatezza, imprudenza, inavvedutezza, sventatezza 
 S assennatezza, buon senso, criterio, discernimento, ponderatezza, ponderazione, senno 
 C faciloneria, leggerezza, sconsideratezza, superficialità
 

 oculàto
Aggettivo (latino oculatus, che vede bene). Che agisce con avvedutezza e prudenza.
Fatto con avvedutezza: una decisione oculata.

 S accorto, attento, avveduto, cauto, prudente 
 C avventato, imprudente, inavveduto, incauto, sventato 
 S assennato, ponderato, sensato 
 C affrettato, facilone, leggero, sconsiderato, superficiale

 oculataménte 
Avverbio. In modo oculato.


 oculista
Sostantivo  e Aggettivo Medico che cura le malattie degli occhi.


 oculìstica
Sostantivo femminile Ramo della medicina che si occupa delle malattie degli occhi.


 oculìstico
Aggettivo Relativo alla medicina dell'occhio: clinica oculistica.
Oftalmico.
 

 odalisca
Sostantivo femminile (turco odalik, cameriera). Nella Turchia ottomana, schiava addetta al servizio di una dama.
Per estensione, donna di un haremaschile


 òde
Sostantivo femminile (greco oide). Componimento lirico destinato al canto.
Componimento poetico di una certa estensione e in genere di contenuto storico civile.

 S canto, carme, inno, lirica, poema, poesia

<- lista 
 

 odèon
Presso i Greci e i Romani, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, all'ascolto di 
conferenze e all'esecuzione di prove teatrali. 
A pianta quadrata o rettangolare, generalmente coperto, l'odeon è caratterizzato da un accentuato 
sviluppo verticale e dalle modeste proporzioni della scena. 
In parte ancora conservati sono gli odeon di Pericle e di Erode Attico ad Atene, quelli romani 
di Gortina, Efeso, Epidauro, Pompei, Aosta, altri ancora a Corinto, Dodona, Cartagine.


 O.d.G.
Abbreviazione di ordine del giorno.


 odiàre
Verbo transitivo [io ódio]. Provare odio per qualcuno.
Non potere sopportare qualcosa: odiare la maldicenza.

 C amare 
 S aborrire, avversare, detestare, esecrare 
 C adorare, amare, apprezzare, stimare
 

 odièrno
Aggettivo (latino hodiernus, da hodie, oggi). Di oggi: in data odierna.
Attuale: l'odierna civiltà dei consumi.

 S attuale, contemporaneo, corrente, moderno, presente 
 C antico, antiquato, vecchio 
 S a venire, futuro, prossimo
 

 òdio
Sostantivo maschile (latino odium). Sentimento di grande ostilità che spinge a volere il male di qualcuno: 
nutrire odio verso qualcuno.
Avversione: odio per la mondanità.
Persona o cosa che è oggetto di una violenta avversione: il suo odio maggiore è l'ipocrisia.
Essere, venire in odio a qualcuno, essere oggetto di grande avversione. 
In odio a, contro: in odio alla legge.

 C amore 
 S antipatia, avversione, fastidio, insofferenza, intolleranza 
 C debole, passione, simpatia, trasporto 
 S ribellione, ripugnanza, schifo 
 C attrazione, desiderio, inclinazione, interesse, propensione 
 S acredine, inimicizia, livore, malanimo, malevolenza, astio, rancore, risentimento 
 C affettività, affetto, affezione, amore, benevolenza, tenerezza
 

 odiosità
Sostantivo femminile L'essere odioso.


 odióso
Aggettivo Che suscita odio: una persona odiosa.
Per estensione, sgradevole, antipatico.

 S aborrito, antipatico, detestabile, detestato, esecrabile, insopportabile, intollerabile, 
  inviso, sgradevole, sgradito 
 C amato, ben visto, benaccetto, benvoluto, caro, gradevole, gradito, grato, piacevole, simpatico 
 S disgustoso, repellente, ripugnante, schifoso 
 C allettante, attraente, desiderabile, interessante

 odiosaménte 
Avverbio. In modo odioso.


 odissèa
Sostantivo femminile (dal titolo del poema omerico). Seguito di avvenimenti dolorosi.

 S disavventura, peripezia, sventura, traversia, tribolazione 
  avventura, vicenda, vicissitudine
 

 odontalgìa
Sostantivo femminile (dal greco odús -odóntos, dente, e algós, dolore). Dolore di denti.


 odontàlgico
Aggettivo e Sostantivo maschile Di medicamento contro il mal di denti.


 odontoiatra
Sostantivo maschile Dentista.


 odontoiatrìa
Sostantivo femminile Specialità medica che si occupa delle malattie dei denti.


 odontoiàtrico
Aggettivo Relativo all'odontoiatria.


 odontotècnico
Sostantivo maschile Tecnico specializzato nella costruzione delle protesi dentarie.


 odoràre
Verbo transitivo [io odóro]. Fiutare, annusare: odorare i fiori.

Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Mandare odore, profumo: il giardino odorava di fiori.

Usare il senso dell'olfatto 
 S annusare, fiutare 
Figurato
 S intuire, presentire, sentire, subodorare 
intransitivo Mandare odore 
 S emanare, sapere di, buttar fuori 
Buono
 S olezzare, profumare 
Cattivo
 S ammorbare, appestare, impuzzolentire, puzzare
 

 odoràto
Sostantivo maschile Il senso dell'olfatto.

 S olfatto 
Figurato
 S fiuto, naso, usma

 odorato 
Aggettivo Letterario. Odoroso.


 odóre
Sostantivo maschile (latino odor -oris). Impressione prodotta sull'organo dell'odorato dalle emanazioni di certe 
sostanze: sentire un odore cattivo.
Figurato: indizio: c'è odore di truffa.
Plurale. Le erbe aromatiche che si usano per condire i cibi. 
In odore di, in concetto di: in odore di santità, in concetto di santità. 
Diminutivo. Odorino; in particolare, odore invitante.

 S effluvio, olezzo, sentore 
Figurato
 S idea, sospetto 
Buono
 S aroma, fragranza, profumo 
Cattivo
 S afrore, fetore, lezzo, miasma, puzza, puzzo, tanfo


 odorìfero
Aggettivo Che emana odore, profumo.


 odorizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Dare odore a una sostanza inodore.


 odoróso
Aggettivo Che emana un odore gradito: piante odorose.

 S aromatico, aulente, balsamico, fragrante, olezzante, profumato, ammorbante, appestante, fetido, 
  graveolente, maleodorante, maleolente, miasmatico, puteolente, puzzolente, tanfoso 
 C inodore
 

 off
Spento, inattivo.


 òffa
Sostantivo femminile (latino offa). Presso gli antichi, piccola focaccia.
Per estensione e letterario. Ciò che si dà per corrompere o per blandire qualcuno.
 

 offèndere
Verbo transitivo (latino offendere). Recar danno alla dignità, all'onore di qualcuno: 
la offese con sospetti ingiusti.
Urtare la suscettibilità di qualcuno: se gli dai la mancia lo offendi.
Violare una norma, una consuetudine: offendere la morale.
Procurare una lesione: la pallottola gli ha offeso un polmone.
Riuscire molesto: le luci violente offendono la vista.

Verbo intransitivo pronominale. Risentirsi, seccarsi: offendersi per uno scherzo.

Recare danno morale
 S danneggiare, ledere, colpire, ferire 
  ingiurare, insultare, oltraggiare, vilipendere, profanare, violare 
riflessivo Irritarsi per qualcosa 
 S adombrarsi, impermalirsi, inalberarsi, indispettirsi, piccarsi, prender cappello, risentirsi, 
  spazientirsi, stizzirsi, prendersela, scocciarsi, seccarsi

 offéso 
participio passato e Aggettivo Di una parte del corpo che abbia subito una lesione. 

Sostantivo maschile Chi ha ricevuto un'offesa.


 offensìva
Sostantivo femminile Operazione di guerra in cui le forze armate tentano di conquistare e distruggere 
le posizioni nemiche.
Per estensione, azione energica per un dato fine: offensiva di pace.

 S attacco, avanzata, carica


 offensìvo
Aggettivo Che costituisce un'offesa: parole offensive.
In particolare, che urta un determinato sentimento comune: un lusso offensivo.
Che serve ad attaccare: guerra offensiva.

 S ingiurioso, lesivo, oltraggioso 
 C apologetico, elogiativo, encomiastico
 S impertinente, impudente, insolente, irriguardoso, irrispettoso, irriverente, sfacciato, 
  sfrontato 
 C deferente, ossequioso, reverente, riguardoso, rispettoso
 

 offensóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile offenditrice]. Chi o che offende.


 offerènte
Sostantivo maschile e femminile (participio presente di offerire, forma antica di offrire). Chi fa un'offerta.
Chi offre un determinato prezzo: vendere al miglior offerente, 
a chi offre di più.
 

 offèrta
Sostantivo femminile L'offrire: offerta di danaro.
Per estensione, la cosa che viene offerta; in particolare, danaro: raccogliere offerte per 
i poveri.  
Il prezzo offerto per qualcosa che si vuole acquistare: fare un'offerta irrisoria.
Quantità di un bene o di un servizio che singoli individui o imprese sono disposti a vendere 
in un dato mercato e a un dato prezzo. 
Offerta di lavoro, ricerca da parte di una impresa di persone che possono compiere un dato 
lavoro.

Ciò che viene proposto a una persona 
 S profferta, proposta 
Oggetto che si dona a una persona 
 S dono, omaggio, presente, regalo 
Somma di denaro data senza contropartita 
 S donazione, elargizione, oblazione, carità, elemosina, obolo
 

 offertòrio
Sostantivo maschile Parte della messa in cui il sacerdote offre a Dio il pane e il vino destinati 
a essere consacrati.


 offésa
Sostantivo femminile (latino offensa). Danno recato alla dignità di una persona o di un'istituzione: 
offesa alla religione.
Parola, azione che offende: ascoltò impassibile quelle offese.
Azione che si oppone a una norma, a una consuetudine: offesa alla morale.
Danno: le offese del tempo.

 S affronto, ingiuria, oltraggio, danneggiamento, danno 
  contumelia, improperio, invettiva, epiteto, parolaccia, titolo 
Fisica
 S danno, ferita, lesione
 

 office
[òfis] Sostantivo maschile (parola inglese). Locale di disimpegno fra la stanza da pranzo e la cucina.


 officiàre
Verbo transitivo Compiere gli atti di una cerimonia religiosa: il vescovo ha officiato la messa.
Assoluto. Celebrare gli uffici divini. 
Officiare una chiesa, celebrarvi le funzioni religiose. È usato specialmente al passivo.
Celebrare.

 officiante
participio presente, Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi celebra una funzione religiosa.


 officiatura
Sostantivo femminile L'officiare.


 officìna
Sostantivo femminile (latino officina). Insieme del fabbricato e degli impianti di una lavorazione industriale 
o artigianale, soprattutto per il montaggio, la riparazione, ecc. di parti o organismi meccanici.

 S laboratorio, atelier
  cantiere, fabbrica, fucina, industria, manifattura, opificio, stabilimento
 

 officinale
Aggettivo (da officina, laboratorio farmaceutico). Piante officinali, piante che contengono sostanze 
medicamentose.


 off limits
Locuzione americana che significa fuori dei limiti.
Di zona o figurato: di argomento in cui non è opportuno addentrarsi.


 offline
Non in linea, disconnesso.


 offrìre
Verbo transitivo (latino offerre). Mettere qualcosa a disposizione di qualcuno: offrire una sigaretta.
Proporre: gli offrì di associarsi con lui.
Porre in vendita: offrire una merce a basso prezzo.
Proporre una determinata somma per l'acquisto di qualcosa: gli offerse per l'appartamento una 
somma irrisoria.
Porgere: offrire il fianco a qualcosa, figurato: dare occasione ad essa. 
Fornire: terrazzo che offre una magnifica vista.

Verbo riflessivo Mettersi a disposizione di qualcuno: si offerse come collaboratore.
Mostrarsi pronto a fare una cosa: si offrì di compiere il lavoro per lui.
Apparire: dalla terrazza gli si offriva un bel panorama.

 S dare, porgere, tendere, donare, regalare, fornire, presentare, proporre 
Vista
 S esibire, esporre, mostrare, sciorinare 
 C celare, coprire, nascondere, occultare

 offerto
participio passato


 offset
Sostantivo femminile o maschile (parola inglese) Procedimento di stampa mediante il quale l'impronta della matrice 
viene impressa su di un cilindro rivestito di caucciù.
 

 offshore
Paradiso fiscale. Aggettivo Oltre confine, oltrefrontiera, nei paradisi fiscali; al largo.


 offshore banking center
Piazza bancaria e finanziaria oltrefrontiera.


 offshore company
Società caimano, oltrefrontiera dei paradisi fiscali, con sede nei paradisi fiscali.


 offside
Fuorigioco.


 off topic
Fuori tema.


 offuscaménto
Sostantivo maschile L'offuscare, l'offuscarsi; anche figurato.

 S annebbiamento, appannamento, rannuvolamento 
Figurato
 S confusione, frastornamento, obnubilazione, ottenebrazione, turbamento 
 C chiarezza, lucidità
 

 offuscàre
Verbo transitivo (latino offuscare). Attenuare, velare: le nuvole offuscano il sole, anche figurato:
azione che offuscò la sua gloria.
Rendere confuse le facoltà dello spirito: la passione gli offuscava la mente.

Verbo intransitivo pronominale. Diventare oscuro, torbido; anche figurato.

 S annebbiare, appannare, ottenebrare 
 C chiarire, schiarire 
 S coprire, incupire, oscurare, rannuvolare 
 C illuminare, rasserenare, rischiarare 
Figurato
 S attenuare, sfumare, velare
 

 òfide
Sostantivo maschile Serpente.
Plurale. Sottordine di rettili squamati che comprende i serpenti.
 

 oftalmìa
Sostantivo femminile Affezione infiammatoria dell'occhio.


 oftàlmico
Aggettivo Degli occhi o delle malattie oculari: pomata oftalmica.


 oftalmologìa
Sostantivo femminile (dal greco ophthalmós, occhio, e lógos, discorso). Studio della struttura e delle funzioni 
degli occhi e delle malattie che li colpiscono.


 oftalmoscòpio
Sostantivo maschile Strumento adoperato per esaminare il fondo dell'occhio.


 oggettivare
Verbo transitivo Dare una forma oggettiva.
Per estensione, concretizzare, rendere reale.
 

 oggettivazióne
Sostantivo femminile L'oggettivare.


 oggettività
Sostantivo femminile L'essere oggettivo: oggettività di un giudizio.

 S essenzialità, sostanza
  equità, imparzialità, obiettività, realtà, verità, concretezza, tangibilità
 

 oggettìvo
Aggettivo Che si basa sulla realtà in se stessa, prescindendo da condizioni o idee personali: 
una descrizione oggettiva.
Che riferisce, giudica con imparzialità: uno storico oggettivo.
Che esiste in se stesso: fenomeni oggettivi.
Linguistica. Proposizione oggettiva (od oggettiva Sostantivo femminile), proposizione dipendente che può essere 
considerata l'oggetto di un verbo dichiarativo.

 C soggettivo
 S equanime, equidistante, equo, imparziale, obiettivo 
 C personale, soggettivo 
 S disinteressato, sereno, spassionato 
 C di parte, distorto, fazioso, interessato, parziale, prevenuto, viziato 
Dato
 S certo, effettivo, provato, reale, riscontrabile, riscontrato, visibile

 oggettivaménte 
Avverbio. In modo oggettivo: giudicare oggettivamente un fatto.


 oggètto
Sostantivo maschile (latino medievale obiectum). Fine, scopo: l'oggetto della sua ricerca è la verità.
Argomento: l'oggetto di una disputa.
Cosa materiale e determinata, di dimensioni limitate: togliere alcuni oggetti da un cassetto.
Cosa materiale approntata in vista d'un uso preciso: oggetti di arredamento.

Complemento oggetto (o semplicemente oggetto), la persona o la cosa su cui si esercita l'azione 
indicata da un verbo transitivo.

Cosa concreta e tangibile
 S aggeggio, arnese, attrezzo, cosa, affare, robo 
Punto di cui si tratta
 S argomento, materia, punto, tema, contenuto, sostanza 
Figurato: punto sul quale si prende la mira 
 S fine, meta, mira, obiettivo, scopo
 

 òggi
Avverbio. (latino hodie). Nel giorno in cui ci si trova.
Nell'epoca attuale: oggi il progresso compie miracoli.

Sostantivo maschile Il giorno in cui ci si trova o l'epoca attuale: i ragazzi di oggi sono spregiudicati.
Oggi come oggi, limitandosi al momento presente. 
Oggi a, indica il punto di partenza, dal momento presente, di un intervallo di tempo: 
oggi a otto (od oggi otto), fra otto giorni. 
Al giorno d'oggi, nell'epoca attuale. 
A tutt'oggi, fino al presente.
 
Avverbio. Nel momento in cui si parla 
 S adesso, adesso come adesso, al momento, al presente, attualmente, momentaneamente, 
  oggi come oggi, ora, ora come ora, presentemente 
 C dianzi, innanzi, poco fa, precedentemente, prima, di poi, dopo, più avanti, più tardi, poi
Figurato
 S ai nostri giorni, nel nostro tempo, nella nostra epoca 
 C anticamente, in passato, tempo addietro, un tempo, una volta 
  con il tempo, in futuro, più avanti, più in là, un domani 
Sostantivo maschile Giorno di cui si parla
 S i nostri giorni, il nostro tempo, la nostra epoca 
 C ieri, passato, domani, futuro
 

 oggidì od oggigiórno
Avverbio. (da oggi e dì). Nel tempo attuale.


 ogiva
Sostantivo femminile (arabo al-giubb, cisterna). Ciascuno degli archi o delle volte a sesto acuto composti dalle 
nervature diagonali delle volte gotiche.
Parte anteriore affusolata di un proiettile, di un missile. 
Ogiva nucleare, vedi testata.
 

 ogivale
Aggettivo Che ha forma di ogiva.


 ògni
Aggettivo indefemminile (latino omnis). Di tutti i singoli elementi di una serie, un insieme, ecc. presi 
uno per uno: ogni uomo ha gli stessi diritti.
Qualsiasi: Dio è in ogni luogo.
Totale, completo: in quel lavoro ha messo ogni cura.
Con valore distributivo, indica l'intervallo regolare che intercorre nel susseguirsi di qualcosa: 
ogni dieci giorni.
Ciascuno.
 

 ogniqualvòlta od ògni qual vòlta
cong. Tutte le volte che.


 ognissanti
Sostantivo maschile Festa cattolica che si celebra il 1° novembre, in onore di tutti i santi.


 ognóra
Avverbio. Letterario. In ogni momento, sempre.


 ognùno
pron. indefemminile (non si usa al plurale). Ciascuna persona, ciascuna cosa: ognuno ha gli stessi diritti 
davanti alle legge.

 S cadauno, caduno, ciascheduno, ciascuno


 oh
[ò] inter. Esprime stupore, ammirazione.


 ohe
[oé] inter. Si usa per chiamare con forza qualcuno o per esprimere un brusco avvertimento: 
ohe, bada a quel che fai.


 ohi
[òi] inter. Esprime dolore, preoccupazione.


 ohibò o oibò
inter. Esprime sdegno, disapprovazione. (Spesso scherzoso).


 ohimè
inter. Esprime dolore, disperazione, sconforto: ohimè, che triste sorte è la mia.


 ohm
[òm] Sostantivo maschile (dal nome del fisico tedesco G.Sostantivo  Ohm). Fisica. Unità di misura della resistenza elettrica.


 O.K. o okay
[okèi] inter. Sigla americana usata per significare 'tutto bene, d'accordo'.

<- lista 


 okapi
Sostantivo maschile Mammifero ruminante africano, con pelame bruno rossastro striato sulle cosce 
e sulla parte superiore degli arti.


 olà
inter. È usata per rivolgersi con autorità o con minaccia a qualcuno.


 olandése
Aggettivo e Sostantivo  Dell'Olanda.
Formaggio a pasta dura, di forma sferica o piatta con crosta rossa.
 

 olé
Interiezione spagnola che serve a esortare, a incoraggiare.


 oleaginóso
Aggettivo Da cui si può ricavare olio: semi oleaginosi.


 oleandro
Sostantivo maschile Arbusto sempreverde, con foglie lanceolate, coriacee e con fiori variamente colorati 
e riuniti in corimbi profumati.
 

 oleàrio
Aggettivo Relativo agli oli vegetali: produzione olearia.


 oleastro
Sostantivo maschile Olivo selvatico.


 oleato
Aggettivo Carta oleata, vedi carta.


 oleicoltura od olivicoltura
Sostantivo femminile Coltivazione dell'olivo.


 oleìfero
Aggettivo Che produce olio: piante oleifere.


 oleifìcio
Sostantivo maschile Stabilimento in cui si estrae l'olio dalle materie prime vegetali o animali.


 oleodótto
Sostantivo maschile Condotto per il trasporto a lunga distanza di fluidi petroliferi.


 oleografìa
Sostantivo femminile Stampa ottenuta con il processo di cromolitografia, che imita gli effetti della pittura 
a olio. 
Figurato: di quadro od opera letteraria priva di originalità, convenzionale.
 

 oleogràfico
Aggettivo Che riguarda l'oleografia.
Figurato: manierato e convenzionale.
 

 oleosità
Sostantivo femminile L'essere oleoso. Aspetto, consistenza oleosa.
 

 oleóso
Aggettivo Che contiene olio: seme oleoso.
Che ha la consistenza o l'aspetto dell'olio: un liquido oleoso.
Per estensione, grasso e unto: capelli oleosi.

Figurato
 S grasso, unto, untuoso
 

 olezzare
[ ZZ ] Verbo intransitivo (dal latino olere, mandare odore) [io olézzo]. Letterario. Emanare un odore 
gradevole.


 olézzo
[ ZZ ] Sostantivo maschile Letterario. Odore gradevole.


 olfattivo o olfattòrio
Aggettivo Che si riferisce al senso dell'olfatto: mucosa olfattiva.


 olfàtto
Sostantivo maschile (latino olfactus). Senso specifico mediante il quale è possibile percepire gli odori.

 S odorato
Figurato
 S fiuto, naso, usma
 

 olfattivo o olfattòrio
Aggettivo Che si riferisce al senso dell'olfatto: mucosa olfattiva.


 oliare
Verbo transitivo [io òlio]. Cospargere d'olio. Lubrificare con olio. 
Figurato. Oliare le ruote, e simili: accelerare una pratica ecc. dando segretamente del danaro 
a chi se ne deve occupare.
 

 oliatóre
Sostantivo maschile Piccolo recipiente con un manico e un lungo becco dal quale esce goccia a goccia l'olio 
destinato a lubrificare un organo meccanico.


 oliatura
Sostantivo femminile L'oliare.


 olièra
Sostantivo femminile Accessorio da tavola composto da un sostegno con l'ampolla con l'olio per condire cui in 
genere è unita una seconda ampolla con l'aceto.


 olifante
Sostantivo maschile (francese antico olifant, elefante). Corno da richiamo in avorio usato dagli antichi 
cavalieri.


 oligarca
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Membro di un governo oligarchico.


 oligarchìa
Sostantivo femminile (greco oligarchia, da oligoi, pochi, e arche, comando). Tipo di governo in cui i poteri sono 
accentrati nelle mani di pochi cittadini.
Gruppo di poche persone che ha un predominio in un dato campo: oligarchia finanziaria.


 oligàrchico
Aggettivo Proprio dell'oligarchia.


 oligoeleménto
Sostantivo maschile Bioch. Denominazione di alcuni elementi presenti in tracce negli organismi e indispensabili 
alla vita e alla crescita.


 oligofrenìa
Sostantivo femminile (dal greco óligos, poco, e phrén, pensiero). Deficienza mentale insorta nei primi periodi 
di vita.


 oligofrènico
Aggettivo Che ha relazione con l'oligofrenia.

Sostantivo maschile Affetto da oligofrenia.
 

 oligominerale
Aggettivo Detto di acque minerali in cui le sostanze minerali non superano 0,2 g per litro.


 oligopòlio
Sostantivo maschile (dal greco óligos, poco, e polêin, vendere). Mercato in cui un numero ristretto di imprese 
controlla la produzione.


 olimpìade
Sostantivo femminile (greco olympiás -ados). In genere plurale Presso gli antichi Greci, competizioni sportive 
quadriennali in onore di Zeus a Olimpia.
Nell'epoca moderna, rassegna mondiale dello sport dilettantistico, che si svolge ogni quattro 
anni.
 

 olimpicità
Sostantivo femminile Calma, serenità imperturbabile.


 olìmpico
Aggettivo Del Monte Olimpo, in Grecia.
Figurato. Imperturbabile, sereno: temperamento olimpico.
Delle Olimpiadi: vittorie olimpiche.
Conforme alle norme delle Olimpiadi: piscina olimpica.

 S celeste, divino, immortale 
 C mortale, terreno, umano 
Figurato
 S calmo, impassibile, imperturbabile, pacifico, placido, serafico, sereno
 

 olimpiònico
Sostantivo maschile Chi ha vinto qualche gara alle Olimpiadi: un olimpionico di nuoto.
Per estensione, chi partecipa alle gare delle Olimpiadi. 

Aggettivo Relativo alle Olimpiadi: primato olimpionico.
 

 olimpo
Sostantivo maschile (dal monte Olimpo, in Grecia, mitica sede degli dei). Letterario. Il cielo, quale sede 
della divinità (si scrive anche con la maiuscola).
Figurato. Atteggiamento di distacco altezzoso: niente lo fa scendere dal suo olimpo.


 òlio
Sostantivo maschile (latino oleum). Sostanza grassa di origine minerale, animale, vegetale, liquido 
alla temperatura ordinaria, insolubile in acqua, usato, a seconda della composizione e raffinazione, 
come alimento, lubrificante, in medicina, ecc.
Quadro dipinto con colori stemperati in olio. 
A macchia d'olio, di ciò che si espande uniformemente in tutte le direzioni. 
Liscio, calmo come l'olio, del mare, tranquillo; di un'azione che è avvenuta senza intoppi. 
Olio di gomiti, fatica fisica. 
Gettar olio sulle fiamme, rinfocolare una passione. 
Liturgia. Olio santo, olio consacrato dal vescovo usato per diversi riti, in particolare, per 
l'estrema unzione: dare, ricevere l'olio santo, dare, ricevere l'estrema unzione.
 

 oliva o uliva
Sostantivo femminile (latino oliva). Frutto dell'olivo verde o nero, di forma ovale.
Per estensione, ciò che ha forma di tale frutto. 

Aggettivo invar. Verde oliva od oliva, colore verde tendente al giallo.
 

 olivàstro
Aggettivo Di colore bruno verdastro: carnagione olivastra.

 S bruno, scuro 
 C bianco, chiaro, rosato, roseo
 

 olivéto o ulivéto
Sostantivo maschile Terreno coltivato a olivi; gli olivi stessi che vi sono piantati.


 oleicoltura od olivicoltura
Sostantivo femminile Coltivazione dell'olivo.


 olivina
Sostantivo femminile Silicato di ferro e magnesio di color verde scuro, usato come gemma.


 olivo o ulivo
Sostantivo maschile (latino olivum). Albero sempreverde con tronco screpolato, foglie lanceolate di color verde 
argento e frutti costituiti da drupe verdastre o nere dalle quali si estrae olio per condimento.
Legno di tale pianta, usato in ebanisteria. 
Ramo benedetto di tale pianta distribuito nella domenica precedente la Pasqua come segno di pace. 
Simbolo della pace, specialmente nella espressione: ramoscello d'olivo.


 òlla
Sostantivo femminile (latino olla). Vaso panciuto di terracotta.


 ólmo
Sostantivo maschile (latino ulmus). Albero ad alto fusto con corteccia sugherosa e legno duro ed elastico, 
con foglie ovali, fiori rossicci e frutti a samara.
 

 olocàusto
Sostantivo maschile (greco holókauston, bruciato interamente). Sacrificio religioso in cui la vittima 
era interamente bruciata.
Immolazione, sacrificio totale, anche di sé. 
Offerta intera e generosa.

 S immolazione, sacrificio 
Figurato
 S eccidio, genocidio, martirio, sterminio, strage
 

 olocène
Aggettivo e Sostantivo maschile (dal greco hólos, intero, e kainós, nuovo). Il periodo più recente dell'era 
quaternaria, successiva al pleistocene.


 olocènico
Aggettivo Relativo all'olocene.


 olofràstico
Aggettivo Di parole che per il significato equivalgono a una intera frase (quali magari, addio, ecc.).


 olografìa
Sostantivo femminile (dal greco hólos, intero, e [foto]grafìa). FiSostantivo  Metodo di fotografia in rilievo che sfrutta 
le interferenze prodotte dalla sovrapposizione di due fasci laser.


 ològrafo
Aggettivo Testamento olografo, testamento scritto per intero, datato e sottoscritto per mano del 
testatore.


 olòna
Sostantivo femminile Tessuto robusto di cotone, con trame grosse, impiegato per tende da campo, ecc.


 olotùrie
Sostantivo femminile plurale (greco holothuríon). Echinodermi che vivono sul fondo del mare, dal corpo allungato, 
cilindrico, provvisto di molti piccoli tentacoli che inoltre circondano la bocca.


 oltraggiare
Verbo transitivo Offendere gravemente.


 oltràggio
Sostantivo maschile (francese antico oltrage). Ingiuria grave: subire un oltraggio.
Ciò che offende un principio: oltraggio alla verità.
Gli oltraggi del tempo, i danni prodotti dal passare del tempo.

 S affronto, ingiuria, insulto, offesa
 

 oltraggióso
Aggettivo Che reca oltraggio.

 S infamante, ingiurioso, insultante, offensivo
 

 oltralpe
Avverbio. Al di là delle Alpi: vivere oltralpe.
D'oltralpe, dai o dei paesi al di là delle Alpi.


 oltramontano od oltremontano
Aggettivo Che è al di là dei monti, riferito generalmente alle Alpi.


 oltranza
Sostantivo femminile (francese outrance). A oltranza, senza limiti, fino all'estremo: sciopero ad oltranza. 
Resistere a oltranza.


 oltranzismo
Sostantivo maschile Atteggiamento di chi sostiene idee politiche intransigenti fino alle estreme conseguenze.


 oltranzìsta
Sostantivo maschile e femminile Chi mostra oltranzismo.

 S estremista, massimalista 
 C moderato
 

 óltre
Avverbio. (latino ultra). Più in là; al di là: lo salutò e passò oltre; anche figurato: andando 
oltre negli studi, imparerai nuove cose.
Di più, ancora: non posso aspettare oltre.  

prep. Al di là di: saltò oltre il muro.
Più di: da oltre una settimana.
In aggiunta a: oltre il vitto e l'alloggio, gli dà una piccola somma.
All'infuori di: oltre (a) te non lo sa nessun altro.
Oltre ogni credere, ogni dire, ogni speranza, più di quanto si possa credere, dire, o sperare. 
Andare (troppo) oltre, oltrepassare i limiti di ciò che è giusto, conveniente.
 
Avverbio.
Più in là 
 S al di là, dopo, più in avanti, ulteriormente 
 C al di qua, più indietro, prima 
 S ancora, di più, maggiormente 
prep. Più di 
 S altresì, in più, inoltre, ulteriormente 
All'infuori di 
 S eccetto, eccettuato, fuorché, tranne
 

 oltreché od oltre che
cong. Oltre al fatto che, oltre a.


 oltrecortina
Avverbio. Oltre la cortina di ferro, nei Paesi dell'Europa orientale a regime comunista: 
un viaggio oltrecortina.


 oltremare
Avverbio. Al di là del mare o di un oceano: viaggi oltremare.

Sostantivo maschile Pigmento minerale azzurro intenso o verde.
 

 oltremisura od óltre misura
Avverbio. Eccessivamente.


 oltremódo o óltre mòdo
Avverbio. In modo assai grande, moltissimo.

 S moltissimo, molto, eccessivamente, oltre misura, più del normale


 oltremondano
Aggettivo Che riguarda l'aldilà.


 oltreocéano
Avverbio. Al di là dell'oceano, specialmente con riferimento all'America: emigrare oltreoceano.


 oltrepassàre
Verbo transitivo Andare al di là: oltrepassare i confini.
Sorpassare: oltrepassare una macchina.
Figurato. Superare: oltrepassare la misura, andare oltre ciò che è giusto o al di là delle 
norme di convenienza.

 S passare, sorpassare, superare, travalicare, varcare 
Limiti
 S passare, valicare, eccedere, esagerare, uscire


 oltretómba
Sostantivo maschile Ciò che è al di là della morte. 
Voce d'oltretomba, dello spirito di un defunto, e per estensione cupa e cavernosa.

 S al di là, mondo dei più, regno dei morti, regno delle ombre 
  ade, inferi, inferno, cielo, paradiso
 

 omaggiàre
Verbo transitivo Rendere omaggio a. Fare un omaggio, un dono.

 S onorare, ossequiare, riverire, celebrare, glorificare, lodare
 

 omàggio
Sostantivo maschile (francese hommage, da homme, nel medioevo «vassallo»). Atto di sottomissione del vassallo 
davanti al suo signore.
Atto, dichiarazione di ossequio, di devozione: rendere omaggio a qualcuno.
Plurale. In particolare, espressione di ossequio: porgere i propri omaggi a qualcuno.
Offerta fatta con rispetto e stima: fare omaggio di un libro.
Dono: un biglietto (in) omaggio.

Dichiarazione di devozione 
 S ossequio, reverenza, rispetto, rispettosità, cortesia, delicatezza, galanteria 
Oggetto offerto senza contropartita 
 S dono, pensiero, presente, regalo
 

 òmaso
Sostantivo maschile (latino omasum). Terzo stomaco dei ruminanti.


 ombelicale
Aggettivo Relativo all'ombelico.


 ombelico
Sostantivo maschile (latino umbilicus). Orificio dell'addome del feto attraverso cui passa il cordone 
ombelicale.
Cicatrice lasciata sull'addome dopo la caduta del cordone ombelicale. 
Figurato: punto considerato centrale: l'ombelico della Terra.


 ómbra
Sostantivo femminile (latino umbra). Oscurità prodotta da un corpo opaco che interrompe i raggi di una sorgente 
luminosa: state all'ombra degli alberi.
Zona oscura riproducente la forma del corpo che interrompe i raggi luminosi: 
il sole disegnava sul viale le ombre degli alberi.
Oscurità: le ombre della notte.
Per estensione, l'oltretomba: le ombre eterne.
Lo spirito dei morti che, secondo credenze popolari conserva la figura del corpo; spettro, 
fantasma. 
Ciò che si intravede in maniera vaga: nella nebbia si distinguevano solo delle ombre.  
Figura patita, emaciata. 
Cosa vana: dar corpo alle ombre, dar valore o importanza a cose inconsistenti. 
Quantità molto piccola: un'ombra di zucchero.
Ciò che turba: fatto che getta un'ombra sulla sua fama.
Protezione: all'ombra di un'autorità.
Nell'ombra, in segreto: tramare nell'ombra.
Lasciare nell'ombra, trascurare, non mettere in luce. 
Prendere ombra, del cavallo, inalberarsi, figurato: impermalirsi. 
Seguire qualcuno come un'ombra. Parere l'ombra di qualcuno, non staccarsi mai da lui. 
Ridursi a un'ombra, diventare molto magro; figurato: perdere l'energia o l'autorità di prima. 
Parere l'ombra di se stesso, essere molto deperito. 
Avere paura della propria ombra, essere molto timoroso. 
Ombre cinesi, proiezioni su una parete dell'ombra delle mani o di oggetti, disposti e mossi 
in modo da sembrare animali, personaggi, ecc. 
Governo ombra, senza un potere effettivo, in particolare costituito dal maggior partito d'opposizione 
nella prospettiva di subentrare al governo ufficiale.

Zona oscura
 S buio, oscurità, tenebre
 C chiaro, chiarore, luce 
Figurato
 S anonimato, oscurità, silenzio 
 C celebrità, fama, notorietà 
Elemento difensivo
 S copertura, difesa, protezione, riparo 
Visione fugace e indistinta 
 S figura, profilo, sagoma, silhouette 
Pretesa forma umana dello spirito dei morti 
 S apparizione, fantasma, immagine, spettro, spirito 
Elemento di disturbo in qualcosa di perfetto 
 S difetto, imperfezione, macchia, magagna, neo, pecca 
Figurato
 S dubbio, preoccupazoine, sospetto, timore, cruccio, pensiero, turbamento 
Quantità piccolissima 
 S assaggio, briciolo, campione, dito, esempio, filo, goccia, pezzettino, pezzetto, pizzico, 
  pochino, zinzino
 

 ombreggiàre
Verbo transitivo [io ombréggio]. Fare ombra oscurando: gli alberi ombreggiano il cortile.
Nell'arte, segnare le ombre: ombreggiare un soggetto in un disegno.

Fare ombra 
 S proteggere, rinfrescare, riparare 
Figurato
 S adombrare, mascherare, mimetizzare, nascondere, velare 
Segnare le ombre in disegni o simili 
 S sfumare, tratteggiare
 

 ombreggiatura
Sostantivo femminile L'ombreggiare.
Nel disegno, effetto di rilievo delle immagini ottenuto mediante toni di chiaroscuro.
 

 ombrèlla
Sostantivo femminile Regionale. Ombrello.
Infiorescenza nella quale i fiori sono portati da peduncoli di lunghezza pressappoco uguale 
che si dipartono tutti dallo stesso punto.
 

 ombrellaio
Sostantivo maschile Chi fabbrica, ripara o vende ombrelli.


 ombrellata
Sostantivo femminile Colpo dato con un ombrello.


 ombrellìfere
Sostantivo femminile plurale. Grande famiglia di piante erbacee, comprendente numerosi ortaggi, caratterizzata 
da fiori raccolti a ombrella.
 

 ombrellifórme
Aggettivo Di organo vegetale a forma di ombrello.


 ombrellino
Sostantivo maschile Piccolo ombrello, in particolare, parasole usato una volta nella moda femminile.


 ombrèllo
Sostantivo maschile (da ombra). Oggetto costituito da una cupola di stoffa tesa su un'armatura metallica 
che si può distendere o chiudere, sorretta da un manico, che serve per ripararsi dalla pioggia 
o dal sole.
Ciò che ha forma di ombrello: l'ombrello del fungo.
Figurato. Protezione in genere: ombrello nucleare, l'insieme degli apparati di difesa contro gli 
attacchi nucleari.

 S paracqua, parapioggia, ombrellino, parasole
 

 ombrellóne
Sostantivo maschile Ombrello di grandi dimensioni tenuto ritto da appositi sostegni o piantato nel terreno, 
per riparare dal sole.


 ombrétto
Sostantivo maschile Cosmetico in forma di pasta cremosa o di polvere di vario colore usato per ombreggiare 
le palpebre.


 ombrina
Sostantivo femminile Pesce marino fornito di due pinne dorsali e da un grosso e corto barbiglio sotto l'estremità 
della mandibola, ricercato per le carni ottime.


 ombrinale
Sostantivo maschile (dal greco ombrinós, pluviale). Foro nei ponti delle navi, per evacuare fuori bordo l'acqua 
imbarcata.


 ombróso
Aggettivo Che getta ombra: piante ombrose.
Pieno d'ombra: un viale ombroso . 
Di cavallo soggetto a inalberarsi quando vede la sua ombra o una cosa sconosciuta. 
Per estensione, Di persona, suscettibile, permaloso.

 S fresco, ombreggiato, riparato 
 C assolato, caldo, solatio, soleggiato 
Albero
 S frondoso, fronzuto 
Figurato
 S bizzoso, irascibile, irritabile, permaloso, stizzoso, suscettibile, diffidente, sospettoso

<- lista 
 

 ombudsman
Organo: giurí. Procedura: conciliazione; difensore civico.


 omèga
[od òmega] Sostantivo maschile Ultima lettera dell'alfabeto greco.
Figurato: la fine, la morte o il compimento di qualcosa.
Vedi in alfabeto


 omelette
[omlèt] Sostantivo femminile (parola francese) Frittata con uova sbattute, spesso dolce.

 S frittata, crèpe 
 

 omelìa o omilìa
Sostantivo femminile (greco homilía, conversazione). 
Predica, discorso religioso.

 S predica, sermone


 omeopatìa
Sostantivo femminile Tipo di cura fondata sulla somministrazione al malato di piccolissime dosi di quelle 
sostanze che, somministrate a una persona sana, producono sintomi analoghi a quelli presentati 
dal malato stesso.


 omeopàtico
Aggettivo Relativo all'omeopatia. 
Dose omeopatica, scherzoso, quantità piccolissima.


 omerale
Aggettivo Dell'omero o del braccio.


 omelìa o omilìa
Sostantivo femminile (greco homilía, conversazione). 
Predica, discorso religioso.

 S predica, sermone


 omèrico
Aggettivo Di Omero: i poemi omerici. Delle opere attribuite a Omero: il greco omerico.
Per estensione, colossale, specialmente scherzoso: una mangiata omerica.
Risata omerica, risata lunga e fragorosa.

 S epico, eroico, leggendario, colossale, grandioso, monumentale


 òmero
Sostantivo maschile (latino humerus, spalla). Osso lungo che costituisce lo scheletro del braccio, dalla 
spalla al gomito.
Letterario. Spalla.
 

 omertà
Sostantivo femminile (antico spagnolo hombredad, virilità). Consuetudine criminosa di non rivelare alla giustizia 
il nome dell'autore di un delitto.
Per estensione, solidarietà nel conservare il silenzio su una persona o su un fatto per interesse 
comune.
 

 ométtere
Verbo transitivo (latino omittere). Tralasciare: omettere di avvertire qualcuno.


 S evitare, tralasciare, trascurare 
 C includere, inserire, mettere 
 S dimenticare, saltare, scordare, eliminare, escludere, lasciar fuori, tagliare 
 C abbracciare, comprendere, contemplare 
 S celare, nascondere, tacere 
 C rivelare, svelare 
 S sottacere, sottintendere 
 C dichiarare, dire

 omesso
participio passato e Aggettivo


 ométto
Sostantivo maschile (diminutivo di uomo). Uomo di bassa statura.
Bambino serio e giudizioso, come un adulto. 
Gruccia per appendere i vestiti. 
Nel gioco del biliardo, sinonimo di birillo.
 

 omiciàttolo
Sostantivo maschile (peggiorativo di uomo). Uomo piccolo e brutto.
Figurato: persona di scarso valore.
 

 omicìda
Sostantivo maschile e femminile (latino homicida). Chi ha commesso un omicidio.

Aggettivo Di persona o cosa che provoca la morte: la mano omicida.
Che mira a uccidere: furia omicida.

 S assassino, uccisore, sicario, killer 
 

 omicìdio
Sostantivo maschile (latino homicidium). Delitto di chi uccide qualcuno. 
Omicidio bianco, morte di operai sul luogo di lavoro per inadeguata protezione contro gli 
infortuni.

 S assassinio, uccisione, crimine, delitto
 

 omìnide
Sostantivo maschile Nome generico di esseri preistorici simili all'uomo ricostruibili dai resti fossili, da cui 
è derivata la razza umana.


 ominóso
Aggettivo (latino ominosus, da omen, presagio). Che costituisce un presagio.


 omissióne
Sostantivo femminile L'omettere: omissione volontaria di alcuni particolari.
Reato di chi non compie atti ai quali è obbligato dalla legge, da un contratto: omissione di 
soccorso.

 S dimenticanza, trascuratezza, buco, falla, lacuna, mancanza, vuoto, eliminazione, esclusione 
 C inclusione, inserimento
 

 omissis
Forma abbreviata della locuzione latina 'ceteris omissis' (omesse le altre cose).
Si inserisce in uno scritto al posto di parole che si tralasciano perché ritenute non essenziali.


 òmnibus
Sostantivo maschile (parola latina, per tutti). Un tempo, tram a cavalli o treno locale che si fermava 
in tutte le stazioni di un percorso.


 omo-
Primo elemento di parole composte tratto dal greco homós, uguale, simile.


 omofilìa
Sostantivo femminile (dal greco homós, uguale, e philìa, amore). Omosessualità maschile.


 omòfilo
Aggettivo e Sostantivo maschile Omosessuale maschile.


 omofobìa
Sostantivo femminile Paura per gli omosessuali e l'omosessualità in genere.
Avversione.


 omofonìa
Sostantivo femminile Carattere delle parole omofone.
Carattere di una composizione a più voci o voci e strumenti che eseguono una stessa melodia 
all'unisono.
 

 omòfono
Aggettivo e Sostantivo maschile Di parole uguali per il suono ma di significato e talora di grafia diversa 
(riso, tipo di cereale, e riso, il ridere).
Musica. Di una melodia eseguita all'unisono da più voci o strumenti.
 

 omogeneità
Sostantivo femminile L'esser omogeneo.


 omogeneizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Rendere omogeneo.
Sottoporre a omogeneizzazione.
 

 omogeneizzato
[ ZZ ] Sostantivo maschile Alimento dietetico, sottoposto a omogeneizzazione per renderlo più digeribile.


 omogeneizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Lavorazione alla quale si sottopone una sostanza alimentare per portare tutti 
i suoi elementi allo stesso grado di digeribilità.


 omogèneo
Aggettivo (greco homogenes). Composto di elementi della stessa natura.
Di sostanza in cui non è possibile distinguere i diversi componenti, ben fusi fra loro: 
una pasta perfettamente omogenea.  
Di un insieme i cui componenti siano distribuiti in modo opportuno, uniforme. 
Figurato. Di un insieme i cui componenti siano ben armonizzati: una società omogenea.

 C eterogeneo
Costituito da elementi simili fra loro 
 S amalgamato, affine, simile, somigliante, uguale 
 C differente, difforme, disparato, diverso, eterogeneo 
Costituito da elementi equamente distribuiti
 S armonico, armonioso, coerente, organico 
 C disarmonico, disorganico, multiforme, pluriforme 
 S concorde, conforme, corrispondente 
 C discordante, discorde
 

 omologare
Verbo transitivo [io omòlogo]. 
Riconoscere conforme a una legge o a determinati regolamenti: 
omologare una deliberazione.
Sport. Riconoscere ufficialmente un primato.


 omologazióne
Sostantivo femminile
 S accettazione, approvazione, convalida, ratifica, riconoscimento
 

 omologìa
Sostantivo femminile L'essere omologo.
Relazione esistente tra organi di animali di specie diverse che si considerano evoluti 
da formazioni affini.
 

 omòlogo
Aggettivo (dal greco homós, uguale, e lógos, discorso) [plurale maschile -ghi]. Che corrisponde a un altro, che 
ha funzioni analoghe.
Biologia. Delle parti del corpo che presentano omologia.
 

 omonimìa
Sostantivo femminile L'avere lo stesso nome. 
Caso di omonimia, condizione di due persone con nome e cognome uguali.


 omònimo
Aggettivo (dal greco homós, uguale, e ónoma, nome). Che ha lo stesso nome: due paesi omonimi.

Sostantivo maschile Chi ha lo stesso nome o cognome di un'altra persona.
 

 omosessuàle
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi prova attrazione sessuale per persone del proprio sesso.

Donna
 S lesbica, biche
Uomo
 S invertito, pederasta, checca, culatone, culo, frocio
 

 omosessualità
Sostantivo femminile L'essere omosessuale.


 omùncolo
Sostantivo maschile Spregiativo. Piccolo uomo.


 on
Acceso; attivo.


 on.
Abbreviazione di onorevole.


 onagro
[od ònagro] Sostantivo maschile (greco ónagros). Asino selvatico dell'Asia, con mantello grigio chiaro, 
con una striscia scura longitudinale sul dorso.


 onanìsmo
Sostantivo maschile (dal nome del personaggio biblico Onan). Masturbazione.

 S autoerotismo, masturbazione, vizio solitario
 

 óncia
Sostantivo femminile (uncia , dodicesima parte). Presso gli antichi Romani, unità di peso e di moneta 
corrispondente a un dodicesimo della libbra e dell'asse.
Unità di misura di peso ancora in uso in vari paesi corrispondente a circa 30 grammi. 
Figurato. Quantità minima: non avere un oncia di buon senso.


 onciale
Sostantivo femminile (latino uncialis). Scrittura romana, larga, in maiuscole alte.
Scrittura a caratteri grossi e arrotondati.
 

 cancerologìa o oncologìa
Sostantivo femminile Branca della medicina che studia i tumori. 

 oncòlogo
Medico che si occupa della cura dei tumori.


 ónda
Sostantivo femminile (latino unda). Increspatura più o meno alta di una superficie liquida, dovuta alla caduta 
di un oggetto, all'azione del vento, ecc.: le onde del mare in tempesta.
Per estensione, Movimento ondeggiante; massa in movimento: l'onda della folla  
Ciò che sommerge; anche figurato: l'onda dei ricordi.
Linea sinuosa simile al profilo di un'onda. 
Ondulazione: onde di capelli.
A onda, ondulato: capelli a onda.
Seguir l'onda, seguire la corrente (in genere figurato). 
Mettere in onda, di un programma radiotelevisivo, trasmetterlo. 

Fisica. Propagazione di energia di varia natura mediante movimenti periodici oscillatori e vibratori 
di un certo mezzo: onde sonore, elettromagnetiche.
Lunghezza d'onda, spazio percorso da un'onda nel periodo corrispondente al passaggio fra il 
culmine di un'oscillazione e il culmine successivo. 
Onde radio, o radioonde, onde elettromagnetiche di lunghezza compresa tra il millimetro (microonde) 
e qualche chilometro (onde lunghe), utilizzate per le telecomunicazioni.

Increspatura di una superficie liquida 
 S flutto, cavallone, frangente, maroso, ondata, procella 
Figurato
 S marea, moto, movimento, impeto, impulso, slancio, abbrivio, inerzia 
  corrente, moda, tendenza 
Piega ondulata fatta ad arte 
 S arricciatura, increspatura, ondulazione 
Movimento periodico oscillatorio
 S alternanza, frequenza, oscillazione, vibrazione
 

 ondata
Sostantivo femminile Grossa onda.
L'affluire a tratti: un'ondata di fumo.
Figurato. Manifestazione intensa, improvvisa: un'ondata di entusiasmo.
A ondate, ad afflussi successivi: la folla si riversava a ondate sulla piazza.


 ondatra
Sostantivo femminile Roditore detto anche topo muschiato o rat musqué, con pelliccia densa e morbida, molto 
pregiata, caratterizzato da due ghiandole che, in caso di pericolo, secernono una sostanza 
fortemente odorante di muschio.


 ónde
cong. (latino unde). Affinché: faccio questo onde tu ne abbia un vantaggio.

Avverbio. Letterario. Da dove; di cui; per cui.
 

 ondeggiaménto
Sostantivo maschile L'ondeggiare, ondulazione.


 ondeggiàre
Verbo intransitivo [io ondéggio; ausiliare avere]. Alzarsi e abbassarsi con movimento alterno: le messi ondeggiavano 
al vento.
Di una massa di persone, agitarsi assieme: la folla ondeggiava.
Oscillare: il muro ondeggiò e cadde.
Figurato. Essere incerto: ondeggiare tra due soluzioni diverse.

 S fluttuare, barcollare, oscillare, traballare, vacillare, altalenare, oscillare 
Alto
 S pencolare, penzolare

 ondeggiante 
participio presente e Aggettivo Che ondeggia; anche figurato.


 on demand
A richiesta.


 ondina
Sostantivo femminile Essere immaginario che abita le profondità delle acque.
Per estensione, abile nuotatrice.
 

 ondosità
Sostantivo femminile L'essere ondoso.


 ondóso
Aggettivo Delle onde: moto ondoso. Mosso da onde: mare ondoso.


 ondulare
Verbo transitivo [io óndulo]. Rendere ondulato, dare piega a onda: ondulare i capelli.


 ondulato
Aggettivo Che presenta una serie di rilievi e rientranze regolari, a onda: lamiera ondulata.


 ondulatòrio
Aggettivo Che ha carattere di ondulazione: movimento ondulatorio.


 ondulazióne
Sostantivo femminile Movimento di un fluido che si abbassa e si alza alternativamente.
Ciò che ha forma di onda: ondulazioni di un terreno.
Operazione con cui si dà ai capelli un'acconciatura a onde.

 S arricciatura, increspatura, onda 
Capelli
 S messa in piega, permanente, piega 
Terreno
 S collinetta, dosso, duna
 

 one-man-show
Spettacolo. Assolo, pezzo, monologo.


 onerare
Verbo transitivo (latino onerare, da onus -eris, onere, peso) [io ònero]. Caricare, gravare: onerare di tasse 
i cittadini.


 oneràrio
Aggettivo Nave oneraria, nome dato nell'antichità alle navi da carico.


 ònere
Sostantivo maschile (latino onus -eris). Obbligo, gravame: oneri fiscali.
Spesa: acquisti che comportano un grosso onere.
Diritto. Comportamento imposto dalla legge in vista di determinati fini.

 S carico, gravame, peso, impegno, incarico, incombenza, responsabilità 
Economia
 S costo, spesa
 

 onerosità
Sostantivo femminile L'essere oneroso.


 oneróso
Aggettivo Che comporta un onere. 
Contratto a titolo oneroso, contratto in cui le prestazioni sono a carico di entrambe le parti.

 S gravoso, pesante 
 C leggero, lieve 
 S arduo, faticoso, grave, impegnativo, schiacciante, soffocante 
 C di tutto riposo 
 S ingrato, penoso, sgradevole, sgradito, spiacevole 
 C gradito, grato, piacevole 
 S caro, costoso, dispendioso
 

 onestà
Sostantivo femminile L'essere onesto.

 C disonestà 
Conformità alla legge morale 
 S moralità, probità, rettitudine 
 C corruzione, ingiustizia, iniquità 
Rispetto per il comune senso del pudore 
 S decenza, modestia, pudicizia, pudore, verecondia 
  castità, illibatezza, innocenza, purezza, virtù 
 C dissolutezza, immoralità, scostumatezza 
Comportamento che non inganna gli altri 
 S attendibilità, correttezza, franchezza, lealtà, schiettezza, sincerità 
 C scorrettezza, slealtà 
Rispetto dei limiti del giusto 
 S equità, giustizia, imparzialità, incorruttibilità, obiettività, coscienza, coscienziosità 
 C frode, ruberia, truffa 
Rispetto per le regole dell'onore 
 S onorabilità, rispettabilità 
Rispetto per il dovere o simili 
 S impegno, serietà
 

 onèsto
Aggettivo (latino honestus ). Che si comporta in modo da non ingannare gli altri e da non offendere 
la giustizia: amministratore onesto.
Contenuto entro il limite del giusto: un guadagno onesto.
Che esprime rettitudine: un volto onesto.
Conforme alle leggi della moralità, dell'onore: condurre una vita onesta.
Che non offende la pudicizia: donna onesta.
Obiettivo, sincero: esporre un fatto in maniera onesta.
Non geniale, ma diligente e operoso: lavoro onesto.

 C disonesto 
 S giusto, incorruttibile, integro, probo, retto 
 C corrotto, disonesto, ingiusto, iniquo, losco, malavitoso, truffaldino, turpe 
 S corretto, leale, sincero 
 C insincero, scorretto, sleale 
 S dabbene, irreprensibile 
 C discutibile, riprovevole 
 S morale, pulito 
 C immorale 
 S modesto, morigerato, per bene, pudico, virtuoso 
 C dissoluto, impudico, svergognato 
 S fedele 
 C adultero, infedele 
 S onorato, rispettabile, rispettato 
 C disonorato, infangato, insozzato, macchiato

 onestaménte 
Avverbio. Con onestà: comportarsi onestamente.
Secondo verità e giustizia: bisogna onestamente convenire che non ha sbagliato.

<- lista 
 

 one-stop shop
Sportello unico.


 ònice
Sostantivo maschile (greco ónyx -ychos, unghia). Pietra dura a strati concentrici, variamente colorati, usata 
per cammei, oggetti pregiati, ecc.


 onicofagìa
Sostantivo femminile Abitudine di rosicchiarsi le unghie.


 onìrico
Aggettivo Che riguarda i sogni: visioni oniriche.
Che si ispira a quanto di irreale e di irrazionale c'è nei sogni: pittura onirica.


 online
In linea, in rete; connesso, collegato.


 onnipossènte
Aggettivo Letterario. Onnipotente.


 onnipotènte
Aggettivo Che può tutto, come attributo di Dio.
Per estensione, Che ha grande potere: funzionario onnipotente.

Sostantivo maschile (con iniziale maiuscola) Dio.

Figurato. In grado di fare qualsiasi cosa
 S importante, potente 
Sostantivo maschile Attributo del Dio cristiano 
 S dio, dominiddio, il Creatore, il Padreterno, il Signore, l'Eterno
 

 onnipotènza
Sostantivo femminile L'essere onnipotente.


 onnipresènte
Aggettivo Che è presente dappertutto, come attributo di Dio.
Per estensione, di persona che s'incontra spesso in luoghi diversi.
 

 onnipresènza
Sostantivo femminile L'essere onnipresente.


 onnisciènte
Aggettivo Che ha perfetta conoscenza di tutte le cose, come attributo di Dio.
Per estensione, che conosce molte cose: credersi onnisciente.


 onnisciènza
Sostantivo femminile L'essere onnisciente.


 onniveggènte
Aggettivo Che vede tutto, come attributo di Dio.
Per estensione, a cui nulla sfugge.
 

 onnìvoro
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi si nutre di sostanze sia animali sia vegetali: l'uomo è onnivoro.


 onomàstica 
Sostantivo femminile Studio linguistico dei nomi propri.
L'insieme dei nomi di persona: l'onomastica greca antica.


 onomàstico
Aggettivo e Sostantivo maschile (greco onomastikós). Che riguarda il nome proprio.

Sostantivo maschile Giorno dell'anno in cui ricorre la festa del santo di cui si porta il nome.
 

 onomatopèa
Sostantivo femminile (greco onomatopoiía). Parola il cui suono suggerisce acusticamente l'oggetto 
o l'azione designata dalle parole stesse.
Parola che riproduce un suono, un rumore, come bau bau, chicchirichì, frusciare , ecc.
 

 onomatopèico
Aggettivo Formato per onomatopea.


 onorabilità
Sostantivo femminile Fama di onestà; correttezza: un sospetto che lede la mia onorabilità.

 S onore, rispettabilità 
Figurato
 S buon nome, reputazione
 

 onorànza
Sostantivo femminile (soprattutto al plurale). Atto con cui si rende onore pubblicamente, soprattutto a persona 
defunta: onoranze funebri.

 onorànze
Sostantivo femminile plurale.  
 S festeggiamenti, onori 
Funebri
 S esequie, funerali, officio funebre, servizio funebre


 onoràre
Verbo transitivo [io onóro ]. Rendere onore a: onorare un concittadino illustre.
Rispettare, stimare: onorare i genitori. Onorare un impegno, mantenerlo. 
Costituire motivo di onore: un poeta che onora la sua terra. 
Venerare: gli antichi onoravano Giove.

Verbo riflessivo Trar motivo di onore: la città si onora di averlo tra i suoi figli.

 C disonorare 
Tributare onori
 S rispettare, stimare 
 C disprezzare, spregiare 
 S ammirare, venerare 
 C biasimare, criticare, deplorare 
 S omaggiare, ossequiare, riverire 
 C insultare, irridere, offendere, sprezzare 
Impegno
 S adempiere a, mantenere, rispettare, tenere fede a 
 C disattendere, mancare a, venir meno a 
riflessivo Ascrivere a proprio onore 
 S fregiarsi, inorgoglirsi, vantarsi 
 C vergognarsi
 

 onoràrio
Aggettivo Fatto per onorare: iscrizione onoraria.
Di persona che ha una qualifica, una carica senza gli obblighi e i diritti a essa inerenti: 
presidente onorario. 

Sostantivo maschile Compenso spettante a un professionista: l'onorario di un avvocato.

Aggettivo
A titolo d'onore 
 S ad honorem, honoris causa  
 C autentico, effettivo, reale, vero 
Sostantivo maschile Compenso dovuto a un professionista 
 S competenze, emolumento, notula, parcella, spettanze


 onoràto
Aggettivo Che è oggetto di onore, di stima: un cittadino onorato.
Irreprensibile: dieci anni di onorato servizio.
Onorata società, la mafia siciliana e per estensione, organizzazione criminosa.

 C disonorato 
 S ammodo, considerato, per bene, rispettato, stimato 
 C chiacchierato, discusso, discutibile, disistimato, screditato, squalificato 
 S corretto, degno, integro, irreprensibile, onesto, probo, retto 
 C corrotto, disonesto, improbo, indegno, losco, malavitoso, spregevole, truffaldino

 onorataménte 
Avverbio. Con onore.


 onóre
Sostantivo maschile (latino honos -oris). Sentimento che nasce dalla dignità morale: il suo onore lo spinge 
a rifiutare ogni compromesso.
Onorabilità: l'onore di una ditta.
Stima: poeta che gode di meritato onore.
Vanto, merito: a lui va l'onore della riuscita.
Atto di rispetto: ricevere uno con tutti gli onori.
Atto di culto: rendere onore a Dio.
Castità: attentare all'onore di una donna.
Soprattutto al plurale, grado, onorificenza: raggiungere i più alti onori.
In alcuni giochi di carte, le figure e le carte di maggior valore. 
Onore a, detto per riconoscere il valore di qualcuno o qualcosa: onore al merito.
L'onor del mento, la barba (oggi scherzoso). 
Onori funebri, le esequie. 
Vostro onore, titolo dato ai giudici nei paesi anglosassoni. 
A onor del vero, per dire la verità 
Con onore, dignitosamente. 
In onore, in grande stima; usato largamente. 
Uomo d'onore, galantuomo. 
Posto d'onore, posto riservato a persona o cosa che si vuole onorare. 
Punto d'onore, ciò su cui s'impegna il proprio onore; per estensione, puntiglio. 
Fare onore a, onorare; figurato: godere pienamente di: fare onore a un pranzo.
Fare onore ai propri impegni, mantenerli. 
Farsi onore, riuscire bene, avere successo. 
Fare gli onori di casa, accogliere gli ospiti. 
Onori militari, manifestazioni di omaggio rese da un gruppo di militari a determinati simboli 
o persone di alto rango, seguendo un cerimoniale regolamentare. 
Onore delle armi, onori militari che il vincitore concede a un gruppo nemico che si arrende 
dopo aver opposto strenua resistenza.

 C disonore 
 Dignità morale 
 S moralità, decoro, dignità, buon nome, onorabilità, rispettabilità, stimabilità 
Figurato
 S castità, illibatezza, purezza, virtù 
Atteggiamento di grande approvazione
 S considerazione, credibilità, credito, fiducia, stima 
 C discredito, disistima, riprovazione 
Ciò di cui ci si può vantare 
 S gloria, merito, orgoglio, vanto 
 C disdoro, infamia, onta, vergogna, macchia, neo, pecca 
Posizione di grande rilievo sociale 
 S carica, dignità
Insieme di azioni pubbliche per qualcuno o qualcosa
 S celebrazioni, cerimonie, festeggiamenti, solennità
 

 onorévole
Aggettivo Degno di onore: un cittadino onorevole.
Titolo dei membri del parlamento in Italia e in altri paesi: anche Sostantivo  
Che fa onore: un comportamento onorevole.
Decoroso: resa onorevole.
Che riconosce un merito: menzione onorevole.

 onorevolménte 
Avverbio. In modo da rendere o conseguire onore: comportarsi onorevolmente.
 

 onorificènza
Sostantivo femminile Pubblico segno di onore attribuito a una persona come riconoscimento di meriti particolari.


 onorìfico
Aggettivo Conferito per onorare: funzioni onorifiche.
Conferito come segno d'onore senza compiti effettivi: carica onorifica.


 ónta
Sostantivo femminile (francese honte). Vergogna, disonore: l'onta della disfatta.
Ingiuria, offesa: recare onta a qualcuno.
Ad onta di, nonostante.
 

 ontano
Sostantivo maschile (latino tardo alnetanus, dal clasSostantivo  alnus). Albero con chioma lunga e folta e foglie dentellate, 
il cui legno è molto usato per costruzioni.


 on the road
Sulla strada.


 on the rocks
Con ghiaccio.


 ontogènesi
Sostantivo femminile Biologia. Sviluppo dell'individuo dall'uovo fecondato fino allo stato adulto.


 ontologìa
Sostantivo femminile Che studia i caratteri necessari dell'essere indipendentemente dalle sue manifestazioni 
contingenti.


 ontològico
Aggettivo Relativo all'ontologia.


 ontologicaménte 
Avverbio. In modo ontologico: oggettivamente.
 

 onusto
Aggettivo (latino onustus). Letterario. Carico; anche figurato: onusto di anni.


 opacità
Sostantivo femminile L'essere opaco; anche figurato.


 opacizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Rendere opaco.


 opacizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Trasformazione di un corpo trasparente in opaco.


 opàco
Aggettivo (latino opacus) [plurale maschile -chi]. Che non si lascia attraversare dalla luce: corpo opaco.
Per estensione, che non ha lucentezza: stoffa opaca.
Figurato. Velato, non chiaro: suono opaco.
Letterario. Ombroso, privo di luce.

 C lucido
 S annebbiato, caliginoso, fuligginoso, nebbioso, offuscato, smorto, torbido 
 C brillante, lucente, lucido, smagliante, terso, trasparente 
Sguardo
 S bovino, inespressivo, ottuso, vacuo, vitreo, vuoto 
 C espressivo, penetrante, profondo, sveglio, vivace, vivo
 

 opale
Sostantivo maschile Pietra preziosa di colore bianco latteo, vetrosa e iridescente, usata come gemma.


 opalescènte
Aggettivo Che ricorda l'opale per l'iridescenza vetrosa e lattiginosa.


 opalescènza
Sostantivo femminile L'essere opalescente.


 opaline
[opalìn] Sostantivo femminile o maschile (parola francese). Vetro opacizzato bianco o colorato, per usi decorativi.


 opalino
Aggettivo Di opale, opalescente.


 opalizzato
[ ZZ ] Aggettivo Reso opalescente.


 op art
Vedi optical.


 op. cit.
Abbreviazione dell'espressione 'opera citata' che si usa per rinviare il lettore ad altra opera 
già menzionata.


 open
Gara aperta a tutti.


 open book
A libri aperti.


 open end
A capi aperti.


 open source
Informatica. Programma sorgente aperto, che può essere utilizzato da tutti.


 open space
Spazio aperto, senza muri o pannelli di separazione.


 òpera
Sostantivo femminile (latino opera). Azione volta a una realizzazione: fare opera di pacificazione.
Serie di azioni dirette a un certo fine: l'opera di ricostruzione di un paese distrutto.
Risultato di un'azione: quella scoperta è opera di un lavoro di gruppo.
Costruzione, struttura: opere di fortificazione.
Scritto, quadro, composizione musicale, e in genere l'esposizione, l'espressione concreta 
di un'attività del pensiero: un'opera filosofica.
L'insieme degli scritti o della produzione artistica di una persona: l'opera del Leopardi.
Lavoro in genere e ciò che risulta da esso: opere pubbliche, costruzioni, lavori di 
manutenzione, ecc. fatti eseguire da un ente pubblico per le necessità dei cittadini. 
Essere all'opera, al lavoro o in attività. 
Per o a opera di, per mezzo, per intervento di. 
Mettere in opera, dare pratica attuazione: mettere in opera un progetto.
Far agire per un determinato fine: mettere in opera la propria forza di persuasione.
Di un congegno, collocarlo nel luogo dove sarà usato mettendolo in grado di funzionare. 
Opere pie, istituzioni assistenziali, di beneficenza e simili. 
Militare. Opera di fortificazione, apprestamento difensivo. 
Musica. Opera lirica (o semplicemente opera), azione teatrale musicata e cantata, costituita 
da parti orchestrali, da arie, cori, recitativi. 
Per estensione, teatro in cui si rappresenta questo genere di lavori drammatici: l'Opera di Roma.
Ciascuna delle composizioni di un musicista classificata e numerata secondo l'ordine di 
creazione o di pubblicazione. 
Religione. Buone opere, opere compiute a gloria di Dio e per il bene del prossimo.

Impegno teso a realizzare qualcosa 
 S attività, azione, fatica, gesta, impresa, iniziativa, lavoro, operato, mosse, passi
Effetto finale di un'attività 
 S frutto, prodotto, risultanza, risultato 
Realizzazione fisica 
 S costruzione, impianto, prodotto, realizzazione, struttura 
Realizzazione scritta in generale 
 S componimento, composizione, saggio, trattato, volume 
D'ARTE
 S capolavoro
 

 operàbile
Aggettivo Che può essere sottoposto a un'operazione chirurgica.


 operàio
Sostantivo maschile Lavoratore subordinato che svolge un'attività prevalentemente manuale in una fabbrica 
e simili.

Aggettivo Che ha rapporto con gli operai o con il loro lavoro: la classe operaia.
Zoologia. Si dice degli individui sterili che nelle società di alcuni insetti svolgono i compiti 
di costruire il nido, nutrire e curare le larve: formiche operaie. Anche Sostantivo femminile

 S lavoratore, manovale, salariato, artefice, artigiano
 

 operaìsmo
Sostantivo maschile Tendenza politica a dare preminenza, sul piano politico-sociale, alla classe operaia.


 operànte
Aggettivo (participio presente di operare). Che agisce: artista operante a Roma.
Efficace, attivo: un accordo operante.

 C inoperante 
 S in essere, in vigore, operativo, valido, vigente 
 C abolito, abrogato, annullato, decaduto, scaduto 
 S funzionante, in funzione 
 C disattivato, fermo, inoperante, spento 
 S attivo, in attività 
 C a riposo, in ritiro, ritirato
 

 òpera òmnia
Sostantivo femminile invar. Locuzione latina che significa tutte le opere e indica un'edizione che raccoglie le opere 
complete di un autore.
 

 operàre
Verbo intransitivo [io òpero; ausiliare avere]. Compiere qualcosa in vista di un determinato fine: ho operato 
nel vostro interesse.
Produrre un effetto: un veleno che opera lentamente.
Svolgere la propria attività: un pittore che opera a Roma. 

Verbo transitivo Fare, compiere: operare miracoli.
Medicina. Sottoporre a intervento chirurgico. 

Verbo intransitivo pronominale. Avvenire, verificarsi: cambiamento che si è operato lentamente.
 
Verbo transitivo Dedicarsi a qualcosa di fattivo 
 S compiere, eseguire, fare, lavorare, porre in opera, realizzare 
intransitivo Svolgere un'attività 
 S occuparsi di, trattare
 

 operating system
Informatica. Sistema operativo.


 operative
Operativo.


 operatìvo
Aggettivo Che serve in vista di un'azione, un'impresa, ecc.: piano operativo.
Che è nella fase di realizzazione: il progetto è diventato operativo.
Che è in vigore: decreto operativo.

Utile a un dato scopo 
 S attivo, benefico, efficace, efficiente, fattivo, produttivo 
 C improduttivo, inattivo, inefficace, inutile, vano 
In vigore 
 S in essere, in vigore, operante, valido, vigente 
 C abolito, abrogato, annullato, decaduto, scaduto 
In piena attività 
 S funzionante, in funzione 
 C disattivato, fermo, inoperante, spento 
Persona
 S attivo, in attività 
 C a riposo, in ritiro, ritirato, inattivo, inoperoso
 

 operàto
Sostantivo maschile Opera, azione: criticare l'operato di qualcuno.
Persona che ha subito un'operazione chirurgica. 

Aggettivo e Sostantivo maschile Di tessuto decorato a motivi in rilievo.

 S comportamento, condotta, attività, azione, fatica, gesta, impresa, iniziativa, lavoro, opera 
  mosse, passi, frutto, prodotto, risultanza, risultato
 

 operatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che opera.
Chi è addetto al funzionamento di macchine, impianti, ecc. 
Chi presta la propria opera in un determinato settore: operatore sanitario.
In particolare, chi tratta affari di borsa o di banca specialmente per conto di terzi. 
Il tecnico che esegue le riprese del film oppure che, in una sala cinematografica, cura 
la proiezione del filmaschile
 

 operatòrio
Aggettivo Relativo all'operazione chirurgica: sala operatoria, locale attrezzato per le operazioni 
chirurgiche.


 operazióne
Sostantivo femminile (latino operatio -onis, da operari, operare). Azione o serie di azioni in vista di un dato 
fine: le operazioni per smontare un motore.
Procedimento di calcolo che, partendo da due o più enti matematici, permette di giungere a un 
terzo numero, come nella somma, nella sottrazione, ecc. 
Intervento chirurgico. 
Militare. L'insieme dei combattimenti condotti da truppe, da formazioni navali o aeree in una 
determinata regione o per la conquista di un dato obiettivo. In genere al plurale.
Operazioni di Borsa, il comprare o il vendere in Borsa valori mobiliari o merci.

 S azione, opera, iniziativa, piano, progetto, programma, campagna 
Chirurgia
 S intervento
 

 opercolare
Aggettivo Relativo all'opercolo.


 opercolato
Aggettivo Munito di opercolo.


 opèrcolo
Sostantivo maschile (latino operculum, coperchio). Formazione rigida e mobile che chiude l'apertura di una cavità, 
negli animali e nelle piante.


 operétta
Sostantivo femminile Genere teatrale di carattere leggero e sentimentale, in cui si alternano brani musicali 
e di recitazione. 
Da operetta, privo di serietà: un rivoluzionario da operetta.


 operettìstico
Aggettivo Relativo all'operetta.


 operìstico
Aggettivo Relativo all'opera lirica.


 operosità
Sostantivo femminile L'essere operoso.


 operóso
Aggettivo Che opera con impegno e laboriosità: lavoratore operoso; 
anche figurato: che mostra operosità. 
Letterario. Che implica molto lavoro.

 C inoperoso 
 S industrioso, laborioso, alacre, attivo, solerte 
 C inattivo, inerte, inoperoso, ignavo, lavativo, pigro, scansafatiche, svogliato

 operosaménte 
Avverbio. Con molta laboriosità, molto attivamente.


 -opìa
[dal greco occhio, aspetto]. Secondo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate 
modernamente, che significa 'vista' (come in ambliopia, ipermetropia, miopia, presbiopia, ecc.) 
o anche 'aspetto' (per eSostantivo , eteropia, isopia).


 opifìcio
Sostantivo maschile (latino opificium, da opus -eris, opera, lavoro, e facere, fare). Stabilimento, fabbrica.

 S fabbrica, industria, laboratorio, manifattura, officina, stabilimento
 

 opimo
Aggettivo (latino opimus). Letterario. Grasso.
Di un terreno, fertile.
 

 opinàbile
Aggettivo Discutibile.

 C inopinabile 
 S controvertibile, discutibile, impugnabile 
 C incontestabile, incontrovertibile, inopinabile

<- lista 
 

 opinàre
Verbo intransitivo (latino opinare)(ausiliare avere). Essere di una certa opinione senza averne una precisa certezza: 
alcuni opinavano che l'impresa sarebbe fallita.

 S congetturare, immaginare, ipotizzare, presumere, presupporre, supporre
 

 opinióne
Sostantivo femminile (latino opinio -onis). Punto di vista, convinzione: rispettare l'opinione della maggioranza.
Giudizio: ho una cattiva opinione di lui.
Plurale. Insieme di idee su una questione o in un determinato campo: opinioni religiose.
Maniera di pensare che non si basa su fondamenti certi: la tua è una semplice opinione.
Opinione pubblica, il modo di pensare della maggioranza; norma, giudizio comune. 
La maggioranza stessa in quanto mostra convinzioni comuni.

S convincimento, convinzione, idea, tesi 
 avviso, giudizio, parere, punto di vista, valutazione 
Figurato
 S concetto, considerazione, reputazione, stima


 op là o hop là
inter. Grido di incitamento con cui si accompagna un salto.


 oplite od oplita
Sostantivo maschile (greco hoplítes, da hópla, armi). Presso gli antichi Greci, soldato di fanteria pesantemente 
armato.


 opossum
Sostantivo maschile Mammifero americano dei marsupiali, simile a un grosso topo, ricercato per la sua pelliccia.


 oppiàceo
Aggettivo e Sostantivo maschile Di medicamento, contenente oppio.


 oppiato
Aggettivo Cui è stato aggiunto o mescolato oppio.


 òppio
Sostantivo maschile (greco ópion, succo di papavero). Droga costituita dal lattice ottenuto per incisione delle 
capsule non ancora mature del papavero detto da oppio.
Figurato: ciò che può intorpidire, ottundere le facoltà intellettuali.
 

 oppiòmane
Aggettivo e Sostantivo  Affetto da oppiomania.


 oppiomanìa
Sostantivo femminile Abitudine morbosa a ingerire o a fumare oppio.


 opponènte
Aggettivo e Sostantivo  Dir. Che o chi propone un'opposizione.


 opponìbile
Aggettivo Che può essere posto di fronte o in contatto: il pollice è opponibile a tutte le altre dita.


 oppórre
Verbo transitivo (latino opponere). Mettere contro: opporre un argine alla violenza del fiume.
Dire o fare qualcosa che costituisce un ostacolo: opporre una strenua difesa.
Contrapporre: opporre il sentimento alla ragione.

Verbo riflessivo Mettersi contro, impedire: opporsi alle richieste di qualcuno.
Figurato. Avere posizione, significato opposti.

 S contrapporre, giustapporre 
Opinione
 S confutare, contestare, contrastare, controbattere, obiettare, replicare, ribadire, ribattere


 opportunismo
Sostantivo maschile (francese opportunisme). Atteggiamento di chi regola la propria condotta secondo le circostanze 
del momento, utilizzate per i propri interessi.


 opportunista
Aggettivo, Sostantivo maschile e femminile 
Chi agisce per opportunismo. 

Aggettivo Opportunistico: politica opportunista.

 S arrivista, interessato, voltagabbana, banderuola


 opportunistico
Aggettivo Che è proprio dell'opportunismo, degli opportunisti.


 opportunità
Sostantivo femminile Qualità di ciò che è opportuno: opportunità di una decisione.
Occasione favorevole: offrire l'opportunità di rispondere.

 S agio, destro, modo, occasione, possibilità 
  circostanza, contingenza, situazione, convenienza, necessità, tempestività


 opportuno
Aggettivo (latino opportunus). Che giunge a proposito; appropriato, conveniente: soccorso opportuno.

 opportunaménte 
Avverbio. In modo opportuno.
 

 oppositóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che si oppone: gli oppositori del governo.

 S avversario, controparte, nemico, antagonista, rivale, denigratore, detrattore 
 C amico, fautore, simpatizzante, sostenitore, favoreggiatore, fiancheggiatore


 opposizióne
Sostantivo femminile L'opporre, l'opporsi: vincere l'opposizione di qualcuno.
Contrasto: c'è una netta opposizione tra i suoi scopi e i nostri.
Azione di critica e di contrasto svolta dai partiti di minoranza contro la politica governativa. 
L'insieme dei parlamentari dei partiti di minoranza. 
Astronomia. Posizione di due corpi celesti che si trovano diametralmente opposti rispetto a un terzo, 
in particolare, rispetto alla Terra. 
Diritto. Atto giuridico, col quale un soggetto si propone di impedire che un altro atto giuridico 
abbia effetti pregiudizievoli per un suo diritto o interesse.

 S conflitto, contrasto, dissenso 
 C affiatamento, intesa 
 S antinomia, antitesi, contraddizione, contrapposizione, discordanza, incompatibilità 
 C accordo, armonia, concordanza, corrispondenza
 S resistenza, rifiuto 
 C approvazione, consenso, favore
 

 oppósto
Aggettivo (participio passato di opporre). Posto di fronte: il lato opposto della strada.
Si dice delle foglie o dei rami che siano disposti a coppie, uno di fronte all'altro, su uno stesso 
nodo del fusto. 
Figurato. Contrario: abbiamo idee opposte.

Sostantivo maschile Ciò che è contrario: essere l'opposto di qualcosa o di qualcuno. 
All'opposto, in modo contrario, viceversa.
 
 oppòsto  agg
Figurato
 S contrario, inverso, antistante, di faccia, di fronte, prospiciente


 oppressióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'opprimere, dell'essere oppresso.
Figurato: sensazione penosa di peso, di soffocamento: provare un'oppressione al cuore.

 S asservimento, dominazione, giogo, schiavitù, servitù, soggezione 
 C indipendenza, libertà, emancipazione, autodeterminazione, autogoverno, sovranità 
 S abuso, angheria, coartazione, dittatura, prepotenza, prevaricazione, strapotere, 
  taglieggiamento, tirannia, tirannide, vessazione, violenza 
 C equità, giustizia, libertà 
Figurato
 S peso, soffocamento, affanno, impedimento, angoscia, ansia
 

 oppressivo
Aggettivo Che opprime: regime oppressivo.


 opprèsso
Aggettivo Sottoposto a oppressione: popolo oppresso; anche Sostantivo maschile: la rivolta degli oppressi.
Figurato. Sottoposto a una grave pena: oppresso dal dolore.
Che ha un senso di soffocamento: sentirsi oppresso.


 oppressóre
Sostantivo maschile e Aggettivo Chi, che opprime.


 opprìmere
Verbo transitivo Pesare sopra: un carico che opprime.
Tiranneggiare: opprimere un popolo.
Figurato. Gravare; sopraffare: la noia opprimeva tutti.
Recare noia, molestia.

Imporre un peso 
 S appesantire, caricare, gravare, oberare, sovraccaricare 
 C alleggerire, alleviare, scaricare, sgravare 
Figurato
 S schiacciare, soffocare 
 C liberare, sollevare 
Imporre qualcosa con la forza 
 S angariare, prevaricare, schiavizzare, tiranneggiare, vessare

 opprimènte
participio presente e Aggettivo


 oppugnàbile
Aggettivo Che si può oppugnare: giudizio oppugnabile.


 oppugnare
Verbo transitivo (latino oppugnare). Controbattere, confutare: oppugnare una sentenza.


 oppure
cong. Forma rafforzata di o: telefona oppure scrivi.
Altrimenti: fai i compiti, oppure non uscirai.


 optàre
Verbo intransitivo (latino optare) [io òpto; ausiliare avere]. Scegliere tra due posizioni, due cariche, ecc.

 S scegliere, decidere, prediligere, preferire
 

 optical
Ottica.


 òptimum
Sostantivo maschile Voce latino che significa la cosa migliore, usata per indicare la condizione più favorevole 
di una cosa: l'optimum della produzione.

 S ideale, massimo, perfezione, non plus ultra, top 
 

 opt-in
Inclusione, adesione.


 opting out
Diritto di recedere (da), diritto di chiamarsi fuori (da), diritto di recesso.


 opt-out clause
Clausola di dissociazione, clausola di esclusione.


 optional
[opscional] Sostantivo maschile (parola inglese, da option, scelta). Accessorio che in un autoveicolo, imbarcazione, 
ecc. non è compreso nei modelli di serie ma che viene fornito su richiesta.
 

 opulènto
Aggettivo (latino opulentus). Che ha molte ricchezze: una società opulenta.
Molto abbondante: raccolto opulento.
Formoso: bellezza opulenta.
Figurato: sovrabbondante.

 S fastoso, ricco, sontuoso 
 C misero, povero, squallido 
 S abbondante, copioso, dovizioso 
 C esiguo, magro, parco, stentato, stento, striminzito 
Corpo
 S fiorente, florido, formoso, giunonico, pasciuto, pingue, procace 
 C asciutto, mingherlino, piatto, scheletrico, secco 
Terreno
 S fecondo, ferace, fertile, ubertoso 
 C avaro, povero, sterile
 

 opulènza
Sostantivo femminile Grande ricchezza o abbondanza.
Figurato: sovrabbondanza di ornamenti: opulenza di stile.


 opùntia o opunzia
Sostantivo femminile Pianta grassa, detta anche fico d'India, con rami larghi e appiattiti a forma di racchetta, 
spinosi, coltivata per i frutti mangerecci.


 opus


In archeologia, indica particolari tecniche di costruzione o tipi diversi di murature, pavimenti, 
rivestimenti, intonaci.


 opùscolo
Sostantivo maschile (latino opusculum, diminutivo di opus, opera). Opera a stampa di poche pagine: opuscolo 
pubblicitario.

 S libretto, libriccino, pieghevole, quaderno, dépliant, pamphlet  
  dispensa, estratto, fascicolo
 

 opzionàle
Aggettivo Che è soggetto a una libera scelta, non obbligatorio.

Non obbligatorio 
 S a scelta, discrezionale, facoltativo, libero 
 C imperativo, imprescindibile, obbligatorio, vincolante 
Sostantivo maschile Parte annessa a qualcosa ma non necessaria 
 S accessorio, extra, optional 
 

 opzióne
Sostantivo femminile (latino optio -onis). Azione di scegliere fra due o più cose; la scelta stessa.
Prelazione.
 

 óra
Sostantivo femminile (latino hora). Ciascuna delle ventiquattro parti in cui è suddiviso il giorno (simbolo h). 
Spazio di tempo della durata di un'ora: ho dormito due ore. 
Momento determinato della giornata: s'incontrarono all'ora stabilita.
Per estensione, Spazio di tempo più o meno indeterminato: le ore non passano mai.
Momento decisivo od opportuno: verrà anche per te la tua ora.
In particolare, Il momento della morte, specialmente nelle locuzione: l'ora estrema, suprema 
e simili. 
Lavoro della durata di un'ora: pagare le ore della domestica.
In particolare, Lezione della durata di un'ora circa. 
Distanza calcolata in rapporto al tempo impiegato per percorrerla: la vetta è a sei ore 
di cammino.
A ore, di lavoro retribuito in base alle ore lavorative effettuate: una domestica a ore.
Di una cosa data in affitto con pagamento in base alle ore in cui viene usata: affittare 
una barca a ore.
A quest'ora, in questo momento; ormai. 
Ora X od ora zero, ora decisiva per l'inizio di qualcosa. 
Ore piccole, le prime ore dopo mezzanotte: fare le ore piccole, andare a dormire molto tardi. 
A tutte le ore, in ogni momento del giorno. 
Non aver ore, non avere orario fisso. 
Non veder l'ora di, desiderare molto qualcosa. 
Ora estiva o legale, ora adottata nel corso dell'estate in vari paesi: anticipa di 60 minuti 
l'ora solare. 
Plurale. Ore canoniche, preghiere che si recitano in determinati momenti della giornata secondo 
le prescrizioni del breviario. 
Libro d'Ore, contenente le preghiere da recitarsi nelle varie ore canoniche.
 
Ventiquattresima parte del giorno
 S momento, tempo, occasione, opportunità 

 ora
O, con troncamento nelle locuzioni or. Avverbio. Al momento presente; in questo istante. 
Nell'epoca in cui stiamo vivendo: metodi che ora non sono più di moda.
Poco tempo fa; fra pochissimo tempo: ci siamo lasciati ora; ora vengo.
A partire dal momento presente: ora tutto cambierà.
Ora... ora, una volta... un'altra. 
Fin d'ora. D'ora in poi, da questo momento. 
Or è, or sono, or fa, or fanno, indicano che al momento presente si compie un certo periodo 
di tempo da un determinato avvenimento: or è un anno che è tornato a casa.
Per ora, ora come ora, si usa per limitare qualcosa nel tempo presente. 
Or sì or no, di un'azione che si manifesta a intervalli. 
Or ora, da pochissimi momenti: è arrivato or ora.

Avverbio. Nel momento di cui si parla 
 S adesso, adesso come adesso, al momento, al presente, attualmente, momentaneamente, 
  oggi come oggi, ora come ora, presentemente 
 C dianzi, innanzi, poco fa, precedentemente, prima, di poi, dopo, più tardi, poi 
 S ai nostri giorni, nel nostro tempo, nella nostra epoca, oggi 
 C anticamente, in passato, tempo addietro, un tempo, una volta 
  con il tempo, in futuro, più avanti, più in là, un domani 
cong. Di conseguenza 
 S allora, dunque, perciò, pertanto, quindi, invece, ma, però, tuttavia


 oracolare
Aggettivo Di oracolo: sentenza oracolare.


 oràcolo
Sostantivo maschile (latino oraculum, da orare, parlare). Nell'antichità, responso di una divinità a chi 
la interrogava: gli oracoli di Apollo.
Il luogo dove venivano emessi i responsi: l'oracolo di Apollo in Delfi.  
Figurato. Affermazione che si accetta perché proveniente da persona di grande autorità o di grande 
sapere (spesso ironico); la persona stessa. 
Parlare come un oracolo, con sentenziosità ed esattezza.

Anticamente, sentenza di una divinità 
 S divinazione, predizione, profezia, responso 
Sostantivo maschile Sacerdote della divinità in questione 
 S aruspice, augure, indovino, vate, pizia, sibilla
 

 òrafo
Sostantivo maschile Chi lavora oro o altri metalli.

Aggettivo Relativo all'oreficeria: arte orafa.


 oràle
Aggettivo (dal latino os, oris, bocca). Della bocca: cavità orale. Per via orale, di medicamenti che 
si prendono per bocca.
Per estensione, detto, trasmesso a voce: deposizione orale.
Esame orale (o l'orale Sostantivo maschile, anche gli orali Sostantivo maschile plurale), parte di un esame in cui il candidato 
deve rispondere a voce alle domande degli esaminatori.

 S parlato 
 C scritto 
 S popolare, tradizionale, tramandato 
Farmaco
 S per bocca

 oralménte 
Avverbio. A voce.


 ormài od oramài
Avverbio. Adesso, finalmente: dovresti averlo capito, ormai. 
Già: ormai era giorno.


 orangerie
Dal francese aranceto, edificio da giardino nei parchi delle residenze aristocratiche dei 
secc. XVII-XVIII, dedicato alla coltivazione di alberi d'arancio o altre piante. 
Presentava ampie e numerose finestre sul lato meridionale.


 orango
Sostantivo maschile (da orangutan) [plurale -ghi]. Scimmia antropomorfa propria delle isole di Sumatra e del 
Borneo, di grande dimensione, con gli arti superiori molto più lunghi degli inferiori, con tronco 
corto e muso largo e piatto.


 orangutàn
Sostantivo maschile (parola malese, propriamente uomo della foresta). Altro nome dell'orango.
Per estensione, persona tozza, dall'aspetto scimmiesco.
 

 orare
Verbo transitivo (latino orare, da os, oris, bocca) [io òro]. Letterario. Pregare Dio; anche assoluto.

 orante 
participio presente, Aggettivo e Sostantivo  Che, chi prega o è in atteggiamento di preghiera.
 

 oràrio
Aggettivo Che riguarda l'ora; che si compie in un'ora. 
Segnale orario, quello trasmesso dalla radio o dalla televisione per indicare l'ora esatta.
Velocità oraria, velocità in chilometri all'ora. 
Verso, senso orario, il verso di rotazione delle lancette di un orologio. 

Sostantivo maschile Ripartizione delle ore di un servizio regolare: l'orario dei turni di lavoro.  
Fascicolo, tabella e simili che riportano tali ore; in particolare, quelli che indicano le ore 
di arrivo e di partenza di treni, aerei, ecc.: consultare l'orario.
Essere in orario, rispettare un'ora stabilita. 
Non avere orario, non compiere le azioni abituali alla medesima ora; di cosa, avvenire senza 
regolarità.


 orata
Sostantivo femminile Pesce di mare con corpo ovale allungato di color azzurro a riflessi dorati ricercato per 
le carni ottime.


 oratóre
Sostantivo maschile (latino orator -oris) [femminile -trice]. Chi pronuncia discorsi o rivolge la parola a persone riunite 
in assemblea.

 S conferenziere, comiziante, predicatore, declamatore, dicitore, lettore, parlatore
 

 oratòria
Sostantivo femminile L'arte di parlare con eloquenza: oratoria politica.
L'insieme degli oratori o delle orazioni di un dato luogo o periodo: l'oratoria romana.

 S dialettica, eloquenza, eloquio, facondia, loquela, parlantina, retorica
 

 oratòrio
Aggettivo Che riguarda l'oratore, l'orazione.
Per estensione, retorico: stile oratorio.

 oratorio 
Sostantivo maschile Piccolo edificio o locale destinato alla preghiera. 
Insieme di locali, campi da gioco, ecc. adibiti alla ricreazione e all'assistenza religiosa 
dei giovani. 
Musica. Composizione drammatico-musicale per soli coro e orchestra, di argomento religioso.


 orazióne
Sostantivo femminile (latino oratio -onis). Preghiera.
Discorso solenne fatto in pubblico: orazione funebre, discorso in onore di un defunto.
 

 orbace
Sostantivo maschile (dall'arabo al-bazz, stoffa). Tessuto robusto di lana, tipico della Sardegna.
Uniforme fascista, confezionata con tale tessuto.
 

 orbare
Verbo transitivo (latino orbare) [io òrbo]. Togliere la vista; accecare.
Letterario. Privare.
 

 òrbe
Sostantivo maschile (latino orbis). Sfera, circonferenza.
La Terra e i suoi abitanti.
 

 orbène
cong. Dunque. Si usa sempre all'inizio di frase.


 orbettino
Sostantivo maschile (da orbo per l'errata credenza che sia cieco). Lucertola con arti rudimentali, nascosti sotto 
la pelle, di color bruno, innocua.


 òrbita
Sostantivo femminile (latino orbita, da orbis, cerchio). Traiettoria che un corpo celeste percorre nello spazio 
in rapporto a un punto fisso: l'orbita dei pianeti attorno al Sole.
Figurato. Ambito, cerchia: essere nell'orbita di qualcuno.
Cavità profonda, tra cranio e faccia, contenente l'organo della vista. 
Traiettoria ipotetica seguita dagli elettroni di un atomo attorno al nucleo. 
Entrare in orbita, di un satellite artificiale, cominciare a percorrere la traiettoria voluta; 
Figurato: scherzoso, di persona totalmente infervorata in un'azione. 
Mettere in orbita, lanciare un satellite artificiale su una data orbita attorno alla Terra.

<- lista 
 

 orbitale
Aggettivo Relativo a un'orbita.


 orbitare
Verbo intransitivo [io òrbito; ausiliare avere]. Di veicolo spaziale, girare lungo un'orbita.


 orbitàrio
Aggettivo Dell'orbita dell'occhio.


 orbitazione
Sostantivo femminile Moto dei corpi celesti. Vedi orbita, orbitare.


 òrbo
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino orbus, privo). Privo della vista o che vede male.
Letterario. Privo di qualcosa.

 S guercio, accecato, cieco, miope 
Figurato
 S derubato, orbato, privato, privo
 

 òrca
Sostantivo femminile Grande cetaceo simile al delfino che vive soprattutto nei mari freddi, con pinna dorsale 
molto alta, noto per la sua ferocia.


 orchéssa
Sostantivo femminile La moglie dell'orco; per estensione, donna brutta e corpulenta.


 orchèstra
Sostantivo femminile (greco orchestra, da orchêisthai, danzare). Parte del teatro greco, compresa fra la scena 
e gli spettatori, dove il coro faceva le sue evoluzioni.
Insieme dei suonatori che concorrono all'esecuzione di un'opera musicale scritta per strumenti 
diversi. 
Per estensione, armonia di voci, di suoni. 
Orchestra da camera, orchestra costituita da un ristretto numero di strumenti ad arco, dai legni, 
da due corni, due trombe, timpani.


 orchestrale
Aggettivo Relativo all'orchestra: musica orchestrale.

Sostantivo maschile Suonatore d'orchestra.
 

 orchestràre
Verbo transitivo [io orchèstro]. Comporre la musica strumentale specialmente di un'opera lirica.
Figurato. Organizzare: orchestrare una protesta.

 S arrangiare, mettere in musica, musicare 
Figurato
 S coordinare, organizzare, predisporre
 

 orchestrazióne
Sostantivo femminile Arte di orchestrare.
Figurato: organizzazione, preparazione.
 

 orchestrìna
Sostantivo femminile Orchestra di musica leggera, di organico ridotto.

 S complesso, gruppo musicale
 

 orchidèa
Sostantivo femminile Nome delle piante appartenenti a una vasta famiglia caratterizzata da grandi e variopinti 
fiori ricercati e coltivati per il loro valore ornamentale.
vedi in giardinaggio


 orchite
Sostantivo femminile Medicina. Infiammazione del testicolo.


 órcio
Sostantivo maschile (latino urceus). Vaso di terracotta, grande e panciuto, usato per conservare olio, vino e simili.

 S anfora, giara, olla
 

 òrco
Sostantivo maschile (da Orco, demone della morte) [femminile orchessa; plurale maschile -chi]. Personaggio delle fiabe, di natura 
feroce o di statura gigantesca.
Scherzoso. Persona che incute paura.
 

 òrda
Sostantivo femminile (turco ordu, accampamento militare). Raggruppamento umano nomade dell'Asia centrale.
Per estensione, gruppo disordinato di persone violente, armate: le orde dei barbari.
Spregiativo. Insieme disordinato di persone in movimento.

 S ciurma, esercito, folla, frotta, moltitudine, schiera, torma
 

 ordàlia
[od ordalìa] Sostantivo femminile (anglosassone ordal, giudizio). Prova giudiziaria in uso nel medioevo consistente 
nel sottoporre l'accusato a una prova pericolosa, che, se portata a termine, diventava segno che Dio 
riconosceva l'accusato innocente.


 ordìgno
Sostantivo maschile (da ordinare). Strumento, congegno: ordigno esplosivo.

 S congegno, meccanismo, bomba
 

 ordinale
Aggettivo Linguistica. Aggettivi numerali ordinali, o numerali ordinali , aggettivi numerali che indicano 
la posizione di una cosa o persona in una serie (primo, secondo, terzo , ecc.). 
Numero ordinale, numero che indica il posto occupato dagli oggetti di un insieme, quando sono messi 
in un certo ordine.

Gli aggettivi numerali ordinali sono formati dai corrispondenti numerali cardinali mediante il 
suffisso -esimo: undicesimo, centounesimo, millesimo, ecc.; i primi dieci hanno forme particolari 
(primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo). 
Esistono altre forme, oggi meno comuni, come undecimo, duodecimo (dodicesimo), decimoterzo, ecc. 
(o anche terzodecimo, ecc.), vigesimo (ventesimo), vigesimo primo, ecc., trigesimo (trentesimo), 
quadragesimo (quarantesimo), ecc. 
Gli aggettivi numerali ordinali sono variabili come gli aggettivi qualificativi, ma non hanno gradi 
di comparazione; si pongono prima del nome cui si riferiscono (la terza strada a sinistra) tranne 
quando si riferiscono a nomi di persona (Luigi Nono), e, spesso, quando si riferiscono ai volumi di 
un'opera (tomo terzo), o anche ai piani di un edificio (piano secondo), agli anni di un'era e simili. 
Si indicano spesso con i numeri romani o con una piccola  o in alto a destra del numero 
corrispondente (IV, 4° = quarto), talvolta sostituita da una a quando l'aggettivo è al femminile.
 

 ordinaménto
Sostantivo maschile L'ordinare.
Modo in cui è organizzato un ente e simili: l'ordinamento dello Stato.
Insieme delle norme che organizzano un'attività o un'istituzione: ordinamento scolastico.

 S normativa, regolamentazione, regolamento, sistema, ordine, organizzazione
 

 ordinànza
Sostantivo femminile Provvedimento emanato da un'autorità della pubblica amministrazione.
Nei giudizi civile e penale, provvedimento emesso dal giudice nel corso del procedimento. 
Militare. Disusato. Attendente. 
D'ordinanza, che è conforme alle prescrizioni regolamentari: uniforme d'ordinanza.

 S decreto, disposizione, norma, provvedimento
 

 ordinàre
Verbo transitivo (latino ordinare) [io órdino]. Disporre in un certo ordine o nel posto più opportuno: 
ordinare i libri nello scaffale.
Figurato. Dare coerenza, disciplina: ordinare le idee.
Comandare: gli ordinò di andarsene.
Decretare, stabilire: furono ordinate pubbliche feste.
Prescrivere una cura: il medico gli ha ordinato un periodo di riposo.
Dare incarico di fare o di fornire: ordinare un vestito al sarto.
Chiedere una consumazione: ordinare un aperitivo al bar, anche assoluto. 
Liturgia. Conferire il sacramento dell'ordine. 

Verbo riflessivo Disporsi in un determinato ordine: ordinarsi su quattro file.

Mettere in ordine 
 S assestare, sistemare 
 C buttare all'aria, dissestare, scompigliare 
 S disciplinare, regolamentare, regolare, catalogare, classificare, organizzare 
Dare un comando 
 S deliberare, disporre, comandare, dire, prescrivere 
 C eseguire, osservare, ottemperare, seguire 
 S dettar legge, imporre, ingiungere, intimare, regolamentare 
  decretare, sancire, statuire, indire, predisporre, stabilire, commissionare, richiedere
 

 ordinariaménte
Avverbio.
 S comunemente, di solito, normalmente, solitamente


 ordinariato
Sostantivo maschile Grado, ufficio di un professore ordinario.


 ordinàrio
Aggettivo Regolare, normale, abituale: dopo la disgrazia la vita riprese il corso ordinario.
Per estensione, di poco pregio: una stoffa ordinaria.
Grossolano, rozzo: modi ordinari.
Socio ordinario, socio effettivo. 
Biglietto ordinario. Tariffa ordinaria, senza riduzione. 
Professore ordinario (od ordinario Sostantivo maschile), professore di ruolo. 
Ordinaria amministrazione, si dice di cose normali, abituali, che succedono con una certa 
frequenza. 
Spese ordinarie, quelle di carattere permanente, previste in bilancio. 

Sostantivo maschile Ciò che è regolare, consueto: spese fuori dell'ordinario. Intelligenza fuori dall'ordinario.
D'ordinario, abitualmente.
 
Aggettivo
 C straordinario 
Conforme all'abitudine 
 S abituale, comune, consueto, normale, regolare, solito, usuale 
 C eccezionale, inconsueto, insolito, particolare, straordinario 
Di poco pregio 
 S andante, di seconda scelta, dozzinale, grossolano, mediocre, rozzo, scadente, di buon comando 
 C elegante, fine, pregiato, prestigioso, raffinato, scelto 
Sostantivo maschile Persona assunta stabilmente 
 S di ruolo
 

 ordinata
Sostantivo femminile Ciascuna delle nervature trasversali poste come rinforzo sul fondo di una nave.
Matematica. Una delle coordinate cartesiane e cioè la distanza dall'asse delle ascisse di un punto 
del piano.
 

 ordinativo
Aggettivo Che serve a ordinare.

Sostantivo maschile Ordinazione.


 ordinàto
Aggettivo Che è in ordine: una stanza ordinata.
Che tiene le sue cose in ordine o che compie le sue azioni con precisione: un uomo ordinato.
Figurato: coerente, disciplinato.

 C disordinato 
Messo in ordine 
 S a posto, assestato, rassettato, sistemato 
 C a soqquadro, buttato all'aria, scompigliato, sconvolto, incasinato, per aria 
PERSONA  
 S a posto, azzimato, curato, in ordine, lindo 
 C arruffato, discinto, sciatto, scomposto, trasandato, trascurato 
 S abitudinario, metodico, organizzato, preciso 
 C confusionario, disorganizzato, casinista 
Relativo al concetto di ordine 
 S organico, sistematico, strutturato, coerente, metodico, organizzato, preciso 
 C caotico, disorganico, incoerente, incongruente, sconclusionato 
Assoggettato a una data regolamentazione 
 S disciplinato, disposto, imposto, prescritto, regolamentato, regolato 
 C anarchico, caotico, libero, selvaggio

 ordinataménte 
Avverbio. Con ordine.


 ordinatóre
Aggettivo e Sostantivo maschile [femminile -trice]. Che o chi ordina.


 ordinazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto del commissionare una merce, del chiedere una consumazione in un locale 
pubblico.
Conferimento degli ordini sacri.

 S commessa, commissione, ordinativo, ordine, richiesta
 

 órdine
Sostantivo maschile (latino ordo -inis). Disposizione regolare delle cose secondo un determinato criterio; 
il criterio stesso e lo stato che ne deriva: variare l'ordine dei libri in biblioteca.
Modo di procedere disciplinato e regolare: riportare l'ordine nell'ufficio.
Precisione nelle proprie cose e azioni: lavorare con ordine.
L'organizzazione di una società e l'insieme delle leggi che la disciplinano: l'ordine costituito.
Serie di cose: un doppio ordine di fortificazioni.
Figurato. Serie di avvenimenti. 
Specie, categoria: considerazioni di ordine pratico.
Classe: l'ordine senatorio.
Comando: dare un ordine.
Ordinazione: abbiamo spedito la merce in relazione al vostro ordine.
Banca. Disposizione data dal titolare di un credito riguardante un'operazione relativa al credito 
stesso. 
Categoria di persone che esercitano la medesima professione, iscritte all'albo relativo; 
l'associazione che le raggruppa. 
Società di fedeli e religiosi legati a particolari voti e sottoposti a una regola comune approvata 
dall'autorità ecclesiastica. 
Sacramento mediante il quale vengono istituiti i ministri del culto cristiano. 
Ciascuno dei gradi della gerarchia ecclesiastica. 
Nella classificazione delle piante e degli animali, ciascuna delle divisioni di una classe. 
In ordine, secondo una disposizione regolare; in condizione tale da poter funzionare: tenere in 
ordine i macchinari.
Ben curato: prima di uscire si è messo in ordine.
In ordine o per ordine, secondo una determinata disposizione o un certo criterio: in ordine 
alfabetico.
In ordine a, in relazione a. 
Numero d'ordine, quello che indica il posto di qualcosa in una serie. 
Di prim'ordine, eccellente. 
Di secondo o di terzo o quart'ordine, di scarsa importanza o valore. 
Impiegato d'ordine, avente funzioni puramente esecutive. 
Uomo d'ordine, partito dell'ordine, contrario a cambiamenti rivoluzionari. 
I tutori, le forze dell'ordine, i carabinieri e le guardie di polizia. 
Ordine pubblico, stato di tranquillità pubblica che deriva dal rispetto delle leggi e degli 
ordinamenti civili. 
Ordine del giorno, l'insieme delle questioni da esaminare nel corso di una riunione. 
Essere all'ordine del giorno, di un fatto che accade normalmente.

 C disordine 
Assestamento che segue una data logica 
 S assetto, disposizione, sistemazione, struttura, strutturazione 
  catalogazione, classificazione, organizzazione, fila, graduatoria, serie, successione 
  riordinamento, riordino 
Figurato
 S concetto, criterio, idea, altezza, grado, importanza, levatura, livello 
Organizzazione sociale in generale 
 S ambiente, categoria, ceto, classe, estrazione, livello, strato, gruppo, società, clan, club 
Figurato
 S autorità, ordine costituito, stato 
 C insurrezione, ribellione, rivolta, sedizione, sommossa 
Idea di sistematicità 
 S coerenza, metodo, organicità 
 C disorganicità, incoerenza, incongruenza 
 S accuratezza, diligenza, precisione, puntualità 
 C disordine, imprecisione, negligenza, pressapochismo, sciatteria 
 S organizzazione 
 C caos, confusione, disorganizzazione 
 S disciplina 
 C indisciplina, lassismo, ammutinamento, insubordinazione 
Atto imposto dall'autorità 
 S comando, dettame, direttiva, disposizione, imposizione, norma, prescrizione 
  decreto, legge, ordinanza 
Richiesta commerciale 
 S commessa, commissione, ordinativo, ordinazione, richiesta
 

 ordìre
Verbo transitivo (latino ordiri) [io ordisco]. Disporre i fili sul telaio in senso longitudinale: ordire 
una tela.
Figurato. Tramare: ordire una congiura.

 S architettare, cospirare, macchinare, tessere, tramare


 ordito
Sostantivo maschile Insieme dei fili paralleli longitudinali che devono essere intrecciati perpendicolarmente 
ai fili di trama per la costituzione di un tessuto.
Figurato. Intrico organizzato: un ordito di bugie.
 

 orditóre
Sostantivo maschile [femminile -trice]. Operaio addetto alle operazioni di orditura.
Figurato. Chi trama, macchina qualcosa: orditore d'intrighi.


 orditura
Sostantivo femminile Nella tessitura, operazione con cui si prepara l'ordito. L'ordito stesso.
 

 orécchia
Sostantivo femminile (latino auricula, diminutivo di auris, orecchio). Variante di orecchio.
Figurato: piccola ripiegatura dell'angolo di una pagina.


 orecchiàbile
Aggettivo Di motivo musicale, che si ricorda facilmente.


 orecchiante
Aggettivo e Sostantivo maschile Che o chi canta o suona a orecchio.
Figurato: che o chi ripete idee o discorsi di altri, senza penetrarne il significato.
 

 orecchiare
Verbo intransitivo [io orécchio; ausiliare avere]. Ascoltare di nascosto.
Trattare un argomento senza conoscerlo pienamente.


 orecchiétta
Sostantivo femminile Anatomia. Sinonimo di atrio.
Plurale. Tipo di pasta alimentare in forma di piccoli gnocchi schiacciati.
 

 orecchino
Sostantivo maschile Ornamento che si porta appeso al lobo dell'orecchio.


 orécchio
Sostantivo maschile (da orecchia). Organo dell'udito situato nell'osso temporale e specialmente parte esterna 
di quest'organo, posta ai lati della testa.
Udito: avere l'orecchio fine.
Attitudine ad apprezzare l'armonia dei suoni: avere orecchio.
Parlare all'orecchio di qualcuno, avvicinandosi al suo orecchio. 
Aprire, tendere l'orecchio, sforzarsi di udire. 
Porgere, prestare orecchio, ascoltare; ascoltare con favore. 
Essere tutt'orecchi, ascoltare attentamente. 
A orecchio, orecchiando, senza conoscere la musica; figurato: in maniera approssimata. 
Entrare da un orecchio e uscire dall'altro, di un discorso che non lascia alcun ricordo. 
Tirar gli orecchi a qualcuno, rimproverarlo. 
Venire all'orecchio, venire a conoscenza. 
Non sentirci da un orecchio, figurato: non voler dar corso a una richiesta.

 S orecchia 
Figurato
 S intonazione, intuito, intuizione, sensibilità


 orecchióni
Sostantivo maschile plurale. Malattia contagiosa, che colpisce soprattutto i ragazzi e si manifesta con un gonfiore 
delle ghiandole parotidi.
Parotite.
 

 orecchiuto
Aggettivo Fornito di grandi orecchi.


 oréfice
Sostantivo maschile (latino aurifex -icis). Chi lavora o vende oggetti in oro, argento e di piccola gioielleria.

 S cesellatore, incisore, orafo, gioielliere
 

 oreficerìa
Sostantivo femminile Arte di lavorare l'oro. Gli oggetti così prodotti. 
Negozio in cui si vendono tali oggetti.
 

 orézzo
[ ZZ ] Sostantivo maschile Letterario. Brezza.


 òrfano
Aggettivo e Sostantivo maschile (greco orphanós). Che o chi ha perduto tutti e due o uno dei genitori: orfano di madre.
Figurato: privo.
 

 orfanotròfio
Sostantivo maschile Istituto dove sono allevati gli orfani.


 òrfico
Aggettivo Relativo a Orfeo e all'orfismo: misteri orfici.

Sostantivo maschile Chi aderisce all'orfismo.
 

 orfismo
Sostantivo maschile Religione misterica dell'antica Grecia basata sul culto del mitico cantore Orfeo.


 organdi o organdis
Sostantivo maschile (dal nome della città turkmena di Urgenc, grande mercato della seta). Tessuto trasparente 
semirigido in cotone o seta.


 organétto
Sostantivo maschile Strumento musicale meccanico formato da un cilindro fatto ruotare da una manovella e munito 
di punte metalliche che aprono le valvole di una serie di canne nelle quali viene insufflata l'aria 
per mezzo di un mantice; è detto anche organetto di Barberia.
Vedi in musica


 organicità
Sostantivo femminile Struttura organica: organicità di una trattazione.


 orgànico
Aggettivo Che riguarda gli organi o gli esseri viventi: sostanze organiche.
Figurato. Ben strutturato ed equilibrato nella connessione delle varie parti: narrazione organica.
Detto di persona che adatta coerentemente il suo pensiero e la sua attività al sistema 
politico-sociale in cui è inserita. 
Malattia organica, in cui esistono lesioni degli organi. 
Vita organica, funzioni organiche, funzioni della nutrizione. 
Chimica organica, parte della chimica che studia i composti del carbonio, elemento che si trova 
in tutti gli organismi viventi. 
Diritto. Ruolo organico (od organico Sostantivo maschile), composizione numerica e ordinamento del personale 
di un'amministrazione o di un'impresa.

 C disorganico 
Relativo agli organi 
 S funzionale 
 C disorganico 
Relativo agli organismi viventi 
 S biologico 
 C inorganico 
Dotato di buona struttura
 S armonico, coerente, metodico, ordinato, sistematico 
 C confuso, disarmonico, disordinato, disorganico, eterogeneo, incongruente 
Sostantivo maschile Insieme del personale di un dato Ente 
 S personale, struttura

 organicaménte 
Avverbio. In modo organico.


 organigramma
Sostantivo maschile Rappresentazione grafica della struttura di un'azienda.


 organino
Sostantivo maschile Organetto.


 organìsmo
Sostantivo maschile Insieme degli organi che formano un essere vivente: l'organismo umano.
Figurato. Insieme organizzato di più parti: organismo politico.
Insieme di parti collegate in rapporto a specifiche funzioni e formanti una macchina.

 S complesso, corpo, organizzazione, sistema, struttura, ente, istituto, istituzione
 

 organista
Sostantivo maschile e femminile Chi suona l'organo.


 organizer
Agenda elettronica.


 organizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo Mettere assieme organicamente, in vista di una funzione: organizzare un partito, 
un esercito.
Figurato. Preparare, predisporre ciò che è necessario per qualcosa: organizzare un viaggio.
Dare una sistemazione ordinata: organizzare la propria vita. 

Verbo riflessivo Prepararsi a qualcosa.

 C disorganizzare 
Mettere insieme in modo organico 
 S disporre, predisporre, preparare, costituire, impostare, programmare, strutturare 
 C dissestare, scombinare, scombussolare, sconvolgere 
 S coordinare, dirigere, sovrintendere a 
riflessivo Prepararsi ad agire in vista di qualcosa 
 S costituirsi, formarsi, svilupparsi, prepararsi, regolarsi
 

 organizzativo
[ ZZ ] Aggettivo Che serve a organizzare: fase organizzativa.
Che sa organizzare: spirito organizzativo.


 organizzatóre
[ ZZ ] Sostantivo maschile [femminile -trice]. Chi organizza: organizzatore di un viaggio; 
anche Aggettivo: comitato organizzatore.
Chi ha notevoli capacità organizzative.

<- lista 
 

 organizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Stato di ciò che è organizzato: l'organizzazione dei vegetali.
Figurato: Azione ed effetto dell'organizzare, dell'organizzarsi. 
Maniera in cui qualcosa è organizzata: l'organizzazione dell'esercito.
Associazione, gruppo organizzato: organizzazione paramilitare.

 C disorganizzazione 
Condizione di qualcosa di strutturato 
 S classificazione, disposizione, ordinamento, raggruppamento 
  sistemazione, strutturazione, ordine 
 C caos, confusione, disorganizzazione 
 S disciplina 
 C indisciplina, lassismo 
Concetto strutturale 
 S coordinamento, pianificazione, piano, programma, programmazione 
Insieme operativo costituito secondo un dato ordine 
 S ente, istituto, istituzione, organismo, struttura
 

 òrgano
Sostantivo maschile (greco órganon). Parte di un corpo animale o vegetale che compie una determinata funzione: 
gli organi della respirazione.
Per estensione, ciò che permette a qualcosa di manifestarsi: la parola è l'organo del pensiero.
Giornale: l'organo del governo.
L'ufficio mediante il quale lo Stato, gli enti locali, ecc. esercitano la loro attività; 
la persona che ne è a capo. 
In una macchina, apparecchiatura, dispositivo. 

Musica. Strumento in cui il suono è prodotto da canne alimentate da aria inviata da un mantice 
e regolata per mezzo di tasti. 
Organo di Barberia, vedi organetto. 
Organo Hammond, organo in cui il suono viene prodotto dalle oscillazioni di circuiti elettrici.

Parte di un corpo o ente destinato a svolgere una data funzione 
 S apparecchiatura, congegno, dispositivo, meccanismo 
Elemento operante all'esterno con funzioni divulgative 
 S emissario, portavoce, rappresentante, notiziario, pubblicazione
 

 organògeno
Aggettivo Di depositi, di rocce formatesi dall'accumulo di resti d'origine animale o vegetale.


 organolèttico
Aggettivo (dal greco órganon, organo dei sensi, e leptós, che si può prendere). Che può essere percepito 
dagli organi di senso; in particolare, riferito all'odore, al sapore, al colore.


 organologìa
Sostantivo femminile Scienza che studia gli strumenti musicali.


 organza
[ Z ] Sostantivo femminile Tessuto con filato organzino in ordito e trama in seta.


 organzino
[ Z ] Sostantivo maschile Filato ritorto formato da fili di seta greggia.


 orgàsmo
Sostantivo maschile (greco orgasmós). Fase del coito in cui l'eccitazione raggiunge il punto massimo.
Per estensione, Stato di grande agitazione.

 S godimento, piacere, soddisfazione 
Figurato
 S agitazione, eccitazione, euforia, ansia, inquietudine, tensione 
 C calma, serenità, tranquillità
 

 òrgia
Sostantivo femminile (greco plurale órgia) [plurale -ge]. Anticamente, culto misterico di Demetra, Dioniso, ecc.
Gozzoviglia, festa sfrenata: partecipare a un'orgia.
Figurato. Profusione esagerata: un'orgia di colori.

 S baccanale, baldoria, crapula, eccesso, gozzoviglia, sfrenatezza, stravizi, ammucchiata
 

 orgiàstico
Aggettivo Relativo all'orgia: festa orgiastica.


 orgóglio
Sostantivo maschile (francone urgoli). Stima eccessiva di sé che porta ad atteggiamenti di superiorità.
Coscienza del proprio valore o capacità. 
Chi o ciò che costituisce motivo di fierezza: un artista che è l'orgoglio della sua città.

Coscienza della propria capacità 
 S dignità, fierezza 
Figurato. Esagerata considerazione di sé 
 S alterigia, boria, presunzione, spocchia, superbia, supponenza 
 C modestia, semplicità, umiltà 
Motivo di fierezza 
 S gioiello, gloria, perla, vanto, fiore all'occhiello 
 C disonore, macchia, onta, vergogna
 

 orgoglióso
Aggettivo Pieno di orgoglio, che mostra orgoglio: persona orgogliosa; atteggiamento orgoglioso.
Legittimamente soddisfatto; fiero: è orgoglioso dei suoi figli.

Dotato di orgoglio 
 S altero, dignitoso, fiero, nobile, regale 
 C dimesso, modesto 
Pieno di presunzione 
 S presuntuoso, saccente, superbo 
 C semplice, umile

 orgogliosaménte
Avverbio.


 orientàbile
Aggettivo Che può essere volto in varie direzioni: antenna orientabile.


 orientàle
Aggettivo e Sostantivo  Che si trova o è a oriente: i confini orientali.
Che o chi vive in Oriente: popoli orientali.

 C occidentale 
 S asiatico, levantino 
 C europeo, occidentale
 

 orientaleggiante
Aggettivo Che imita i caratteri dell'Oriente: costumi orientaleggianti.


 orientalista
Sostantivo maschile Studioso delle civiltà orientali.


 orientalìstica
Sostantivo femminile Insieme delle discipline che studiano le civiltà orientali.


 orientaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto dell'orientare, dell'orientarsi.
In particolare, capacità di orientarsi, anche senso dell'orientamento. 
Figurato: avviamento verso determinate scelte; chiarimento preliminare.

Figurato
 S direzione, rotta, strada, avviamento, avvio, indirizzo 
  attitudine, inclinazione, predisposizione, tendenza
 

 orientàre
Verbo transitivo [io oriènto]. Disporre in una certa maniera in rapporto ai punti cardinali: orientare 
un palazzo verso sud.
Figurato. Dirigere, guidare: orientare qualcuno verso una certa ideologia.
Dare un'idea generale e sintetica: orientare il lettore sulla materia del libro.
Marina. Disporre le vele in modo che l'azione del vento possa esercitarsi su di esse col massimo 
effetto utile. 

Verbo riflessivo Riconoscere, rispetto ai punti cardinali, la posizione dei luoghi in cui ci si trova 
per sapersi guidare nel proprio cammino: orientarsi con la bussola.
Figurato. Volgersi col pensiero: orientarsi verso le idee democratiche.
Avere un'idea generale e sintetica di qualcosa: non so orientarmi in questa faccenda.

Figurato. Mettere in posizione secondo i punti cardinali
 S collocare, orizzontare, posizionare, avviare, incanalare, indirizzare, instradare 
riflessivo Capire la direzione
 S orizzontarsi, raccapezzarsi
 

 orientativo
Aggettivo Che serve a orientarsi; specialmente figurato.


 orientazióne
Sostantivo femminile Orientamento.


 oriènte
Sostantivo maschile (latino oriens -entis, da oriri, nascere, sorgere). Quello dei quattro punti cardinali in cui 
il Sole sorge all'equinozio.
Parte del cielo in cui appare il Sole all'alba. 
Parte di una regione situata a est rispetto a un'altra. 
L'Asia: ha viaggiato a lungo in Oriente.
Nelle perle naturali, profonda traslucidità. 
Nella massoneria, loggia di una provincia. 
Estremo Oriente, Cina, Giappone, ecc. 
Medio Oriente, Turchia, Siria, Egitto, Israele, ecc. 
Chiesa d'Oriente, la Chiesa cattolica di rito orientale, o la Chiesa ortodossa.

 C occidente 
 S est, levante 
 C occidente, ovest, ponente
 

 orifiamma
Sostantivo femminile o anche maschile (francese oriflamme, propriamente fiamma dorata). Stendardo di seta rossa a forma 
quadrata terminante con più punte.


 orifizio o orificio
Sostantivo maschile (latino tardo orificium). Apertura più o meno stretta, generalmente per il passaggio di un 
liquido. 
Anatomia. Apertura naturale con funzione di sbocco o di comunicazione.

 S apertura, buco, foro, orificio, sbocco, canale, condotto, dotto


 orìgano
Sostantivo maschile Pianta erbacea, perenne, con foglioline ovali pelose e fiori rosei in spighette, 
usati come spezie in cucina.


 originàle
Aggettivo Che non è una copia o una riproduzione: quadro originale di un noto pittore. 
Un'opera nella lingua originale, nella lingua in cui è stata scritta.
Nuovo: un'idea originale.
Che non ha subito influenze altrui: scrittore originale.
Per estensione, singolare, bizzarro: un uomo originale (anche Sostantivo maschile). 

Sostantivo maschile Oggetto, opera di mano dell'autore: l'originale di un'opera d'arte.
In particolare, Il testo come l'ha scritto l'autore: controllare una traduzione seguendo 
l'originale.
Cosa o persona che è servita da modello: il ritratto è più bello dell'originale.
In originale, di uno scritto, come l'ha steso l'autore, non tradotto o variato; non in copia: 
il diploma di laurea in originale.

Privo di influenze esterne 
 S inedito, nuovo, personale, singolare 
 C banale, comune, scontato, usuale 
Figurato
 S bizzarro, eccentrico, estroso, fantasioso, geniale, insolito, strano, stravagante 
 C classico, normale, sobrio, tradizionale, tranquillo 
Persona
 S bislacco, mattoide, pazzoide, squinternato, svitato, schiodato 
 C normale, posato, quadrato, sensato 
Sicuramente non imitato 
 S autentico, autografo, vero, buono 
 C apocrifo, copiato, falso, fasullo, finto, imitato, spurio, matto 
 S esclusivo, unico 
Sostantivo maschile Modello d'origine 
 S esempio, modello, prototipo
 

 originalità
Sostantivo femminile L'essere originale.
Novità, personalità ben caratterizzata: originalità di un concetto. Originalità di un artista . 
Stravaganza, bizzarria. 
Azione, discorso originale, bizzarro.
 

 originàre
Verbo transitivo [io orìgino]. Dare origine, produrre: contraddizioni che hanno originato molti sospetti.

Verbo intransitivo [ausiliare essere]. Derivare: opinioni dalle quali sono originate molte dispute.
 
Verbo transitivo
 S cagionare, causare, condurre a, creare, dar luogo a, dar vita a, dare avvio a, dare inizio a, 
  far nascere, fare, generare, ingenerare, portare a, produrre
 

 originàrio
Aggettivo Che ha origine, che proviene da: gente originaria della campagna.
Da cui ha origine qualcuno o qualcosa: il paese originario di una famiglia.
Nelle condizioni in cui era all'inizio: riportare un edificio all'aspetto originario.

Nelle condizioni iniziali 
 S iniziale, primario, primigenio, primitivo, primordiale 
Di provenienza 
 S nativo, oriundo, proveniente

 originariaménte 
Avverbio. In origine.


 orìgine
Sostantivo femminile (latino origo -inis). Inizio (anche al plurale): l'origine della vita.
Causa, provenienza: origine di un fenomeno.
Luogo, ambiente da cui proviene una persona, un popolo, ecc.: popolazioni di origine africana.
Dare origine, causare, far nascere. 
In origine, al primo rivelarsi, all'inizio. 
Luogo o paese di origine, paese in cui una persona o i suoi ascendenti sono nati; 
paese in cui una merce è stata prodotta.

Momento iniziale
 S inizio, partenza, principio 
 C conseguenza, esito, frutto, prodotto, seguito 
 S base, premessa, fonte, sorgente, matrice, provenienza, radice 
  essenza, germe, nucleo, seme 
Atto motore 
 S cagione, causa, motivo, movente, perché, ragione, spiegazione 
Ambito socio-famigliare 
 S ambiente, ceto, classe, condizione, estrazione, nascita, provenienza, strato
 

 origliare
Verbo intransitivo (francese antico oreillier) [ausiliare avere]. Stare ad ascoltare di nascosto.


 origlière
Sostantivo maschile (francese oreiller, da oreille, orecchia). Letterario. Cuscino.


 orìna
Sostantivo femminile Altra forma di urina.

 S urina, acqua, pipì, piscia, piscio
 

 orinale
Sostantivo maschile Vaso da notte.


 orinare o urinare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. 
Emettere l'urina. 

Verbo transitivo Emettere assieme all'urina: orinare sangue.

 S mingere, far pipì, spandere acqua, pisciare


 orinatóio
Sostantivo maschile Installazione per orinare riservata ai soli uomini e costituita in genere da un piccolo impianto 
addossato a una parete.


 oriòlo
Sostantivo maschile Antico. Orologio.


 oriùndo
Aggettivo e Sostantivo maschile (latino oriundus). Che o chi è originario di un luogo diverso da quello in cui risiede: 
gli oriundi italiani in America.

 S nativo, originario, proveniente
 

 orizzontàle
[ ZZ ] Aggettivo Parallelo al piano dell'orizzonte.
Per estensione, Perpendicolare a una direzione che rappresenti convenzionalmente la verticale.

 C verticale
 S coricato, disteso, piano, sdraiato 
 C ortogonale, perpendicolare, verticale, obliquo, sghembo

 orizzontalménte 
Avverbio. In posizione orizzontale.


 orizzontalità
[ ZZ ] Sostantivo femminile Stato di ciò che è orizzontale.


 orizzontare
[ ZZ ] Verbo transitivo [io orizzónto]. Collocare in una posizione determinata rispetto all'orizzonte 
e ai punti cardinali.

Verbo riflessivo Indirizzarsi, orientarsi.
 

 orizzónte
[ ZZ ] Sostantivo maschile (greco orízon, participio presente di orízein, limitare). Linea apparente lungo la quale il cielo 
sembra toccare la terra o il mare.
La parte del cielo vicino a tale linea: l'orizzonte era nuvoloso.
Figurato. Campo di un'attività: l'orizzonte politico è turbato.
Prospettiva per il futuro: nuovi orizzonti della tecnica.
Giro d'orizzonte, rapido esame complessivo di un problema.

Figurato
 S ampiezza, spazio, vastità, ambito, panoramica, prospettiva, visione
 

 orlare
Verbo transitivo [io órlo]. Fare l'orlo a qualcosa: orlare una tovaglia.


 orlatura
Sostantivo femminile Azione di orlare.
Striscia di nastro o altro cucita come rinforzo dei bordi di una confezione.
 

 órlo
Sostantivo maschile (latino volgare orulus, da ora, orlo). Margine estremo: l'orlo del tavolo.
Piegatura cucita all'estremità del lembo di un tessuto: fare l'orlo a una gonna. 
Striscia di stoffa, ecc. con cui viene fatto il bordo. 
Striscia terminale: un orlo di schiuma lungo la spiaggia.
Essere sull'orlo di, essere sul punto di cadere in qualcosa di spiacevole.

 S bordo, ciglio, estremità, margine, confine, limite, bordatura, bordura
 

 órma
Sostantivo femminile (forse dal greco osmêin, fiutare). Segno lasciato sul terreno da un piede o da una zampa: 
orme impresse nella sabbia.
Figurato. Resti: le orme di un'antica civiltà.
Impronta: ha lasciato la propria orma nei suoi allievi.
Plurale. La direzione di un cammino. 
Figurato. Insegnamento, esempio: seguire le orme del padre.

 S impronta, pesta, traccia 
Figurato
 S marchio, ricordo, segno, indirizzo, insegnamento, strada, via
 

 ormài od oramài
Avverbio. Adesso, finalmente: dovresti averlo capito, ormai.
Già: ormai era giorno.


 ormeggiàre
Verbo transitivo [io orméggio]. Assicurare con cavi o catene una nave e simili a un punto di solida presa.

 S ancorare, approdare, arrivare, attraccare, prendere terra 
 C levare l'ancora, salpare
 

 orméggio
Sostantivo maschile Azione ed effetto dell'ormeggiare o dell'ormeggiarsi.
Luogo dove la nave può ormeggiarsi: lasciare l'ormeggio.
Cavo, catena con cui si ormeggia una nave: mollare gli ormeggi.


 ormonale
Aggettivo Degli ormoni; a base di ormoni: cura ormonale.


 ormóne
Sostantivo maschile (dal greco hormân, eccitare). Nome di sostanze prodotte da ghiandole endocrine e da alcuni 
tessuti, che, entrando in circolazione nell'organismo, agiscono su tessuti o organi inibendo 
o accelerando le reazioni metaboliche delle cellule.


 ornamentàle
Aggettivo Che riguarda l'ornamento.
Che serve come ornamento: piante ornamentali.

 S decorativo, esornativo, estetico, per bellezza 
 C essenziale, funzionale, strutturale
 

 ornamentazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'ornare.
L'insieme degli ornamenti: l'ornamentazione di una facciata.


 ornaménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto dell'ornare.
Ciò che orna, abbellisce: gli ornamenti di un vestito.

 S abbellimento, decorazione, fregio, guarnizione, fronzolo, orpello, gioia, gioiello, monile
 

 ornàre
Verbo transitivo (latino ornare) [io órno]. Aggiungere qualcosa per rendere più bello: ornare una facciata 
di statue.

Verbo riflessivo Adornarsi: ornarsi di gioielli.

 S abbellire, acconciare, addobbare, adornare, decorare, fregiare, guarnire, parare, pavesare 
  appesantire, caricare, imbarocchire, infiocchettare
 

 ornato
Aggettivo (participio passato di ornare). Ricco di ornamenti; anche figurato.

Sostantivo maschile Insieme di motivi ornamentali. 
Parte dello studio del disegno rivolta agli ornamenti architettonici.
 

 ornèllo od órno
Sostantivo maschile Varietà di frassino più piccola del frassino comune.


 ornitologìa
Sostantivo femminile (dal greco órnis, órnithos, uccello, e lógos, discorso). Parte della zoologia che studia 
gli uccelli.


 ornitològico
Aggettivo Che concerne l'ornitologia.


 ornitòlogo
Sostantivo maschile Studioso di ornitologia.


 ornitorinco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Mammifero australiano con il corpo allungato e coperto da una folta pelliccia 
bruna, con caratteristiche mascelle a becco d'anitra e corti piedi palmati.


 òro
Sostantivo maschile (latino aurum). Metallo giallo brillante, inattaccabile agli acidi, duttile e malleabile, 
di grande valore commerciale: bracciale d'oro.
Vedi in chimica

Moneta di tale metallo: pagare in oro. 
Denaro, ricchezza: sete di oro.
plurale Gioielli: una donna carica di ori.
Nelle carte da gioco, i danari. 
D'oro, di colore giallo splendente: capelli d'oro; figurato: di grande valore. 
Nozze d'oro, cinquantesimo anniversario del matrimonio. 
Affari d'oro, che procurano grandi profitti. 
Nuotare nell'oro, essere molto ricco. 
Epoca, secolo d'oro, il periodo migliore nella storia di un popolo, di un'arte, ecc. 
Età dell'oro, epoca mitica in cui l'uomo viveva felice. 
A peso d'oro, a prezzo assai alto. 
Valere tant'oro quanto si pesa, avere enorme valore; anche figurato.
Prendere per oro colato, accettare come valido. 
Non fare qualcosa per tutto l'oro del mondo, a nessun prezzo. 
Scrivere a lettere, a caratteri d'oro, figurato: consacrare la memoria di persone o fatti illustri. 
Fare ponti d'oro, fare proposte assai vantaggiose.
 

 orogènesi
Sostantivo femminile Formazione di una catena di montagne.


 orogenètico
Aggettivo Relativo all'orogenesi.


 orografìa
Sostantivo femminile Ramo della geografia che studia i rilievi terrestri.
Per estensione, aspetto del rilievo di una regione.

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 orogràfico
Aggettivo Riferito all'orografia: carta orografica.


 orologerìa
Sostantivo femminile Tecnica della costruzione e della riparazione degli orologi.
Negozio di vendita di orologi. 
A orologeria, di meccanismo che esegue un dato movimento in un istante determinato da un 
dispositivo misuratore del tempo. 
Bomba a orologeria, ordigno fatto esplodere in un dato momento da un congegno a orologeria.
 

 orologiaio
Sostantivo maschile Chi fabbrica, ripara o vende orologi.


 orològio
Sostantivo maschile (greco horológion, che dice l'ora). Dispositivo per misurare il tempo segnando in vari modi 
il trascorrere degli intervalli regolari in cui viene suddiviso il giorno: orologio digitale. 
Orologio solare, meridiana. 
Un'ora d'orologio, un'ora precisa.
Essere un orologio, di meccanismo che funziona con precisione o di persona puntuale.
 

 oròscopo
Sostantivo maschile (greco horoskópos, che osserva l'ora [della nascita]). Predizione dell'avvenire di una persona, 
formulata in base alla posizione degli astri al momento della sua nascita.
Per estensione, Previsione astrologica in genere.
 

 orpèllo
Sostantivo maschile (latino aurea pellis, pelle d'oro). Lega di rame e zinco, di aspetto simile all'oro, usata per 
ornamenti.
Figurato. Apparenza esteriore vistosa e falsa.

Figurato
 S frappola, fronzolo, ornamento
 

 orpiménto
Sostantivo maschile (latino auripigmentum, pigmento d'oro). Solfuro d'arsenico di colore giallo, usato in conceria 
e in cosmetologia.


 orrèndo o orripilànte
Aggettivo (latino horrendus). 
Che riempie di orrore; che desta repulsione fisica o morale. 
Per estensione, assai cattivo, assai brutto: colori orrendi.
 
 S bruttissimo, mostruoso, orribile, orrido 
 C bellissimo, fantastico, favoloso, incantevole, meraviglioso, splendido 
 S agghiacciante, pauroso, raccapricciante, spaventoso, terribile, terrificante, tremendo

 orripilante 
participio presente di orripilare e Aggettivo Che suscita profondo orrore.

 orrendaménte
Avverbio.


 orrìbile
Aggettivo (latino horribilis). Che riempie di orrore, di spavento.
Assai spiacevole: un puzzo orribile.

 S vedi orrendo.

 orribilménte
Avverbio.


 òrrido
Aggettivo (latino horridus). Che desta orrore, spavento: un paesaggio orrido.

Sostantivo maschile Luogo dirupato, profonda gola.
 
 S vedi orrendo.
 

 orripilare
Verbo intransitivo (latino horripilare, da horrere, diventare irto, e pilus, pelo) [io orrìpilo]. 
Sentirsi rizzare i capelli per lo spavento; anche figurato.



 orróre
Sostantivo maschile (latino horror, -oris). Impressione di spavento, di ribrezzo: una scena che lo ha riempito 
di orrore.
Carattere, aspetto terrificante: gli orrori della guerra.
Persona o cosa molto brutta.

Sensazione mista di spavento e ripugnanza 
 S paura, spavento, terrore, timore, repulsione, ribrezzo, ripugnanza, schifo 
Cosa molto brutta 
 S bruttura, mostruosità, oscenità, porcheria, schifezza 
 C bellezza, incanto, meraviglia, splendore
 

 orsacchiòtto
Sostantivo maschile Il piccolo dell'orso.
Piccolo orso di pezza o di peluche.
 

 orsétto
Sostantivo maschile Tipo di pelliccia di gatto.
Tessuto di lana e cotone imitante la pelliccia.
 

 orsetto lavatóre
Sostantivo maschile Sin. di procione.


 órso
Sostantivo maschile (latino ursus). Mammifero onnivoro, con tronco e capo massicci, coda breve, celata dal mantello 
lungo e folto, con arti brevi con grossi unghioni.
Per estensione, persona scontrosa, poco socievole.

Figurato
 S asociale, misantropo, riccio, rospo
 

 orsù
inter. Esprime esortazione: orsù, non perdere tempo.


 ortaggio
Sostantivo maschile Pianta erbacea coltivata e utilizzata per l'alimentazione umana.


 ortaglia
Sostantivo femminile Terreno coltivato a ortaggi.


 ortènse
Aggettivo Che cresce negli orti.


 ortènsia
Sostantivo femminile Arbusto a grosse infiorescenze di fiori bianchi, rosati, o azzurri, coltivato a scopo ornamentale.
Vedi in giardinaggio


 ortica
Sostantivo femminile (latino urtica). Pianta erbacea comune nei terreni incolti con foglie coperte di peli, la cui 
base contiene una resina che provoca irritazioni alla pelle. 
Gettare la tonaca, il saio alle ortiche, abbandonare la condizione di prete o di frate.


 urticante od orticante
Aggettivo Che al contatto con la pelle umana provoca su questa una sensazione bruciante, simile a quella 
di una puntura di ortica.

 S irritante, vescicante


 orticaria
Sostantivo femminile (da ortica). Eruzione cutanea a carattere allergico caratterizzata da macchioline di colorito 
rosso e accompagnata da prurito.


 ortìcolo
Aggettivo Di vegetali coltivati negli orti a scopo alimentare.


 orticoltóre
Sostantivo maschile Chi si occupa di orticoltura.


 orticoltura
Sostantivo femminile Coltivazione degli ortaggi.


 òrto
Sostantivo maschile (latino hortus). Appezzamento limitato di terreno su cui si coltivano ortaggi e piante 
da frutto.


 ortodossìa
Sostantivo femminile (greco orthodoxia, da orthós, dritto, retto, e dóxa, opinione). Insieme delle dottrine conformi 
ai dogmi e alle decisioni ufficiali della Chiesa.
Conformità ai principi di una religione, di una corrente politica, ecc. di cui 
si accetta integralmente la dottrina.
 

 ortodòsso
Aggettivo Conforme al dogma, alla dottrina della Chiesa o di una data religione, ecc.
Per estensione, conforme ai principi tradizionali, all'opinione comune: condotta ortodossa.
Chiesa ortodossa, insieme delle Chiese cristiane orientali separatesi definitivamente 
da Roma nel 1054.

 C eterodosso 
Conforme alla regola di una dottrina 
 S allineato, dogmatico, dogmatista, integralista 
 C dissidente, eretico, eterodosso 
Sostantivo maschile Appartenente alla Chiesa ortodossa 
 S protestante
 

 ortoepìa
Sostantivo femminile (greco orthoépeia, da orthós, retto, dritto, e épos, parola). Corretta pronuncia.


 ortofonìa
Sostantivo femminile (dal greco orthós, dritto, retto, e phone, suono). Pronuncia corretta o normale.
Insieme dei trattamenti atti a correggere i difetti della fonazione. 
Elevata fedeltà nella riproduzione dei suoni: l'ortofonia di un microfono.


 ortofruttìcolo
Aggettivo Che concerne la coltivazione di ortaggi e frutta.


 ortogonale
Aggettivo Che forma un angolo retto.


 ortogonalménte 
Avverbio. Perpendicolarmente.


 ortografìa
Sostantivo femminile (dal greco orthós, retto, e gráphein, scrivere). Modo di scrivere correttamente le parole di una 
lingua; l'insieme delle regole relative.
Per estensione, modo di scrivere: buona ortografìa.


 ortogràfico
Aggettivo Che riguarda l'ortografia: segni ortografici.


 ortolano
Sostantivo maschile Chi coltiva un orto per venderne i prodotti.
Venditore di verdura.

 ortolano 
Sostantivo maschile Uccello bruno con gola gialla, cacciato per la carne delicata.


 ortopedìa
Sostantivo femminile (dal greco orthós, dritto, e pâis, paidós, bambino). Parte della medicina che studia le 
alterazioni anatomiche e funzionali dell'apparato motorio.
Tecnica della costruzione di apparecchi volti a correggere i difetti degli arti o ad aiutarne 
il funzionamento.
 

 ortopèdico
Aggettivo Relativo all'ortopedia: apparecchio ortopedico.

Sostantivo maschile Medico specialista in ortopedia. 
Fabbricante di apparecchi di protesi ortopedica.
 

 ortòtteri
Sostantivo maschile plurale. Ordine di insetti provvisti di zampe posteriori atte al salto, di quattro ali che 
durante il riposo piegano a ventaglio e, nei maschi, di un apparato che produce un caratteristico 
stridio (cavallette, grilli, ecc.).


 ortòttico
Aggettivo Medicina. Trattamento ortottico, trattamento rieducativo dello strabismo infantile.


 ortottista
Sostantivo maschile Specialista del trattamento ortottico.


 òrza
Sostantivo femminile (etimologia dubbia). Il lato della nave che è colpito dal vento.
Il cavo usato per tirare la vela dalla parte dove soffia il vento.
 

 orzaiòlo
[ Z ] Sostantivo maschile (latino hordeolum, granello di orzo). Piccolo foruncolo che si sviluppa sul bordo libero 
della palpebra.


 orzare
Verbo transitivo [io òrzo]. Marina. Compiere una orzata.


 orzata
Sostantivo femminile Il movimento angolare con cui la nave rivolge la prua nella direzione da cui spira il vento.

 orzata 
[ Z ] Sostantivo femminile Sciroppo lattiginoso, ottenuto dalle mandorle dolci e che, diluito in acqua, 
dà l'omonima bevanda.


 òrzo
[ Z ] Sostantivo maschile (latino hordeum). Cereale simile al frumento con spighe munite di lunghe ariste, coltivato 
per le cariossidi usate per la preparazione di farine, per la produzione di birra e, tostate, come 
surrogato del caffè.


 osanna
Sostantivo maschile invar. (ebraico hoshi‘anna, salva!, salvaci!). Grido di gioia e di ringraziamento della liturgia 
ebraica e cattolica.
Figurato: espressione di entusiasmo, di esultanza.
 

 osannàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Cantare osanna.
Figurato. Innalzare espressioni di entusiasmo, di lode: osannare alle riforme.

Verbo transitivo Rivolgere espressioni di entusiasmo, di lode: osannare i potenti.

 S cantare osanna, esultare, plaudire 
Figurato
 S elogiare, esaltare, glorificare, incensare, lodare, magnificare 
 C denigrare, deprezzare, sminuire, svilire
 

 osàre
Verbo transitivo (latino tardo ausare, dal classico audere) [io òso]. Avere il coraggio di: non osò dirglielo.
Tentare coraggiosamente qualcosa: osare l'incredibile.
Permettersi (per attenuare un'affermazione): oserei dire che non ha torto.

 S ardire, arrischiarsi a, azzardare, rischiare, tentare, affrontare, avventurarsi, cimentarsi 
 C esitare, essere incerto, tentennare, titubare
 

 oscenità
Sostantivo femminile L'essere osceno. Azione, parola, immagine oscena.
 

 oscèno
Aggettivo (latino obscenus). Che offende gravemente il pudore: un film osceno.
Per estensione, ripugnante; molto brutto: un vestito osceno.

Offensivo per il pudore 
 S impudico, indecente, lascivo, licenzioso, lubrico, sboccato, scollacciato, sconcio, scurrile, 
  spinto, sporco, triviale, turpe, volgare 
 C castigato, casto, morigerato, pudico, puro, retto, verecondo 
Molto brutto 
 S bruttissimo, laido, mostruoso, orrendo, orribile, orripilante, schifoso 
 C bellissimo, fantastico, favoloso, incantevole, meraviglioso, splendido

 oscenaménte 
Avverbio. In modo osceno.


 oscillante
Aggettivo (participio presente di oscillare). Che oscilla; figurato: indeciso.


 oscillàre
Verbo intransitivo (latino tardo oscillare) [ausiliare avere]. Compiere movimenti in senso alternativo fra due 
posizioni opposte: il pendolo oscilla.
Per estensione, variare tra due estremi: la temperatura oscillava fra i 20 e i 25 gradi.
Figurato. Rimanere indeciso: oscillare fra due soluzioni.

 S altalenare, dondolare, ondeggiare, traballare, vacillare, esitare, tentennare, titubare
 

 oscillatóre
Sostantivo maschile Apparecchio atto a produrre una oscillazione e in particolare, generatore di correnti elettriche 
alternate.


 oscillatòrio
Aggettivo Che ha carattere di oscillazione.


 oscillazióne
Sostantivo femminile L'oscillare: oscillazione del pendolo; anche figurato: oscillazione dei prezzi.
Fenomeno consistente in successive variazioni, anche a carattere non periodico, di una grandezza 
fisica.

 S scala, variazione, alternanza, periodicità, periodo, ritmo, scarto, variabilità
 

 oscillògrafo
Sostantivo maschile Fisica. Strumento atto alla registrazione dei successivi valori di una oscillazione in rapporto 
al tempo.


 oscilloscòpio
Sostantivo maschile Fisica. Strumento atto a visualizzare su uno schermo l'andamento e le variazioni di un fenomeno 
elettrico.


 oscuraménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto dell'oscurare, dell'oscurarsi; anche figurato: oscuramento delle facoltà.
In particolare, mascheramento notturno delle sorgenti luminose, imposto durante la guerra per 
protezione dagli attacchi aerei.
 

 oscurantismo
Sostantivo maschile Atteggiamento di chi ritiene nociva la diffusione della cultura e del progresso.
Opposizione sistematica alle nuove idee, al progresso.
 

 oscurantìsta
Sostantivo  e Aggettivo Chi o che è fautore dell'oscurantismo.

 S passatista, reazionario, retrivo 
 C modernista, progressista
 

 oscuràre
Verbo transitivo (latino obscurare). Attenuare l'intensità di una sorgente luminosa: nuvole che oscurano 
il sole.
Rendere oscuro: le tende oscuravano la stanza. 
Figurato. Offuscare. 

Verbo riflessivo Diventare oscuro: il sole si oscurò.
Figurato. Annebbiarsi, velarsi.

 S annebbiare, appannare, attenuare, offuscare, rannuvolare, scurire 
 C esaltare, illuminare, rischiarare, schiarire 
 S celare, coprire, eclissare, nascondere 
Figurato
 S dare ombra a, eclissare, sminuire 
 C dare risalto a, esaltare, mettere in luce
 

 oscurità
Sostantivo femminile L'essere oscuro: l'oscurità della notte.
Figurato. Difficoltà di comprensione: l'oscurità di un concetto.
Mancanza di notorietà: vivere nell'oscurità. Oscurità di natali, umile origine.

 S buio, tenebre
 C luce, chiaro 
Figurato
 S anonimato, dimenticanza, oblio 
 C memoria, ricordo, celebrità, fama, gloria, notorietà, rinomanza 
 S disinformazione, ignoranza 
 C conoscenza, cultura, sapere 
 S arretratezza, barbarie, inciviltà 
 C civiltà, cultura
 

 oscùro
Aggettivo (latino obscurus). Che non ha luce: la notte oscura.
Debolmente illuminato: un corridoio oscuro.
Figurato. Difficile a comprendersi: un ragionamento oscuro.
Vago, indistinto: un presentimento oscuro.
Triste, misero: un periodo oscuro della nostra storia.
Poco noto: le origini dell'uomo sono oscure.
Privo di fama, di gloria: nacque da un'oscura famiglia.
Ambiguo, equivoco: vicenda con molti punti oscuri.
Fisica. Calore oscuro, radiazioni infrarosse invisibili emesse da un corpo riscaldato. 

Sostantivo maschile L'oscurità. 
Essere all'oscuro di qualcosa, ignorarla. 
Tenere qualcuno all'oscuro di qualcosa, nascondergliela.
 
Aggettivo
Privo di luce 
 S buio, nero, scuro, tenebroso 
 C illuminato, luminoso
 S caliginoso, fosco, fumoso 
 C limpido, sereno, terso, trasparente 
Difficile da capire 
 S incomprensibile, indecifrabile, astruso, complesso, difficile, ostico, problematico 
  arcano, enigmatico, impenetrabile, misterioso 
 C chiaro, comprensibile, facile, semplice 
Poco conosciuto 
 S anonimo, dimenticato, ignorato, ignoto, sconosciuto, trascurato 
 C celebre, famoso, noto, rinomato
 

 osé
Aggettivo (dal francese oser, osare). Che può scandalizzare; spinto: una scollatura osé.


 osmòsi
Sostantivo femminile (dal greco osmós, spinta). Fenomeno di scambio tra liquidi a diversa concentrazione, separati 
da una membrana semipermeabile.
Per estensione, reciproca comunicazione o influenza fra due cose.
 

 ospedàle
Sostantivo maschile (latino hospitalis [domus], [casa] ospitale). Edificio dove si accolgono malati che devono essere 
curati.
Il periodo della degenza: ho fatto un mese d'ospedale.
Mandare qualcuno all'ospedale, conciarlo male picchiandolo.

 S casa di cura, clinica, nosocomio, policlinico
 

 ospedalière
Sostantivo maschile Chi lavora in ospedali come inserviente o infermiere.


 ospedalièro od ospitalièro
Aggettivo Di ospedale: degenza ospedaliera.

Sostantivo maschile Ospedaliere.
 

 ospedalizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Ricoverare in ospedale.


 ospedalizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile Ricovero in ospedale.


 ospitàle
Aggettivo (latino hospitalis). Che ospita volentieri e con cordialità: famiglia ospitale.
Di un luogo, accogliente o i cui abitanti sono ospitali: un paese ospitale.

 C inospitale 
Luogo
 S accogliente, caldo, comodo, confortevole 
 C freddo, inospitale, scomodo 
Persona
 S affabile, cordiale


 ospitalità
Sostantivo femminile L'essere ospitale.
Alloggio e vitto dato gratuitamente o dietro pagamento: dare ospitalità a un amico. 
Trovò ospitalità in una pensione.

 S accoglienza, ricevimento, alloggio, tetto, albergo, asilo, ricetto, ricovero, riparo
 

 ospitàre
Verbo transitivo [io òspito]. Accogliere nella propria casa, offrendo gratuitamente vitto e alloggio.
Accogliere in alloggio a pagamento. 
Per estensione, di un luogo, avere in sé: palazzo che ospita un museo.

 ospitante 
participio presente e Aggettivo Squadra ospitante, squadra sportiva nel cui campo si effettua la gara.

Pagamento
 S albergare, alloggiare 
Gratuito
 S accogliere, ricevere


 òspite
Sostantivo maschile (latino hospes -itis). Chi ospita qualcuno, per lo più gratuitamente.
Chi viene ospitato in casa altrui. 
Animale o vegetale nel quale o sul quale vive un parassita. 

Aggettivo: squadra ospite, squadra sportiva che si reca a gareggiare in campo altrui.

Persona che ospita 
 S anfitrione, padrone di casa, albergatore, locandiere, oste 
Persona che viene ospitata 
 S invitato, ospitato, visitatore 
Figurato
 S estraneo, forestiero, straniero 
Pagamento
 S cliente, pensionante, pigionante
 

 ospìzio
Sostantivo maschile Edificio in cui un tempo si dava ospitalità a pellegrini e simili.
Edificio dove sono ricoverate gratuitamente persone che non hanno i mezzi per provvedere a se stesse, 
specialmente vecchi o bambini.

 S asilo, ricovero, rifugio 
Figurato
 S alloggio, dimora, accomodamento, sistemazione 
Anziani
 S casa di riposo, gerontocomio, ricovero 
Bambini
 S brefotrofio, orfanotrofio
 

 ossame
Sostantivo maschile Insieme di ossa.


 ossàrio
Sostantivo maschile Luogo dove sono raccolte le ossa umane, esumate dopo un dato numero di anni.
Monumento commemorativo nel quale sono raccolte le spoglie dei militari morti in date battaglie.
 

 ossatùra
Sostantivo femminile Struttura delle ossa del corpo o di una parte di esso: l'ossatura del torace.
Figurato. Trama: l'ossatura di una commedia.
L'insieme degli elementi di costruzione fondamentali di una nave, di un edificio, ecc.

 S scheletro, corporatura, struttura, strutturazione, configurazione, conformazione 
Figurato
 S carcassa, intelaiatura, struttura, telaio, anima, sostegno
 

 òsseo
Aggettivo Delle ossa: frattura ossea. Che ha la natura dell'osso: sostanza ossea.

<- lista 
 

 ossequènte
[meno corretto ossequiente] Aggettivo (latino obsequens -entis). Che mostra ossequio, riverenza: essere 
ossequente all'autorità (o verso l'autorità).
Ubbidiente: essere ossequente agli ordini.


 ossequiènza od ossequènza
Sostantivo femminile Letterario. Ossequio, obbedienza.


 ossequiàre
Verbo transitivo [io ossèquio]. Rendere ossequio a qualcuno. Salutare con rispetto.

 S omaggiare, onorare, riverire, allinearsi, obbedire, rispettare


 ossequiènte
Aggettivo
 S deferente, ossequioso, reverente, rispettoso 
 C impertinente, impudente, insolente, irriguardoso, irrispettoso, irriverente, sfrontato 
 S ligio, obbediente, ortodosso, osservante, rigoroso, ubbidiente 
 C contestatore, dissidente, eterodosso


 ossèquio
Sostantivo maschile (latino obsequium). Profondo rispetto per persone di alti meriti o autorità.
Plurale. Formula di saluto rispettoso, anche nella chiusa delle lettere: gradisca i miei ossequi.
In ossequio a, in obbedienza a: agire in ossequio alla legge.

 S omaggio, deferenza, reverenza, riguardo, rispetto 
 C impertinenza, impudenza, insolenza, irriverenza, sfrontatezza
 S adorazione, venerazione, considerazione, stima, osservanza, rispetto
 

 ossequiosità
Sostantivo femminile L'essere ossequioso.


 ossequióso
Aggettivo Che mostra ossequio: ossequioso verso i superiori.
Che è fatto per ossequio: lettera ossequiosa.

 S deferente, reverente, rispettoso 
 C impertinente, impudente, insolente, irriguardoso, irrispettoso, irriverente, sfrontato 
Figurato
 S adulatore, cerimonioso, complimentoso, servile, smanceroso
 

 osservàbile
Aggettivo Che può essere osservato: fenomeno osservabile solo al microscopio.
Che si può adempiere: precetto difficilmente osservabile nella pratica.


 osservànte
Aggettivo Che rispetta una norma e simili: è osservante dei regolamenti.
In particolare, che segue scrupolosamente i dettami religiosi, di un partito e simili: un cattolico 
osservante.

 C inosservante 
 S adempiente, ligio, obbediente, ottemperante, rigoroso, rispettoso, scrupoloso 
 C disobbediente, inadempiente, trasgressivo 
Religione
 S credente, fedele, ortodosso, praticante, professante
 

 osservànza
Sostantivo femminile L'adempiere a una norma e simili: richiamare all'osservanza di un regolamento.
Con osservanza, formula di ossequio nella chiusa di una lettera.

 C inosservanza 
 S adempienza, ottemperanza, rispetto, allineamento, conformità 
 C ignoranza, inadempienza, inosservanza, inottemperanza, trasgressione, violazione 
  spregio, sprezzo, deroga
 

 osservàre
Verbo transitivo (latino observare) [io ossèrvo]. Guardare attentamente; esaminare: osservare una cellula 
al microscopio.
Notare, accorgersi di: nel suo atteggiamento ho osservato qualcosa di strano.  
Rilevare per criticare: sul tuo lavoro non ho nulla da osservare.
Seguire una prescrizione: osservare le regole prescritte; osservare la parola data, tenervi fede.

Prendere in esame con attenzione 
 S fissare, guardare, squadrare, notare, rilevare, rimarcare, riscontrare 
  analizzare, esaminare, studiare 
Adeguarsi a una norma o simili 
 S adempiere a, ottemperare a, allinearsi a, rispettare 
 C disattendere, disobbedire a, ignorare, trasgredire, violare
 

 osservatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che osserva.
Chi è incaricato di seguire un avvenimento senza prendervi parte attiva: 
mandare un osservatore a un convegno politico.


 osservatòrio
Sostantivo maschile Edificio con strumenti appositi da cui si osserva qualcosa, in particolare, a scopi scientifici.


 osservazióne
Sostantivo femminile L'osservare: luogo di osservazione.
In particolare, indagine, esame: fenomeno sottoposto a osservazioni accurate.
Giudizio critico: gli restituì il manoscritto con molte osservazioni.
Rimprovero, biasimo: ricevere un'osservazione immeritata.
Spirito, capacità di osservazione, disposizione naturale a individuare i particolari 
caratteristici di cose e persone.

Insieme di azioni tese ad accertare qualcosa 
 S analisi, esame, indagine, ricerca, studio, considerazione, riflessione 
Risultato di analisi accurata 
 S conclusione, rilievo, valutazione 
Nota di biasimo 
 S appunto, richiamo, rimprovero, critica, obiezione
 

 ossessionàre
Verbo transitivo [io ossessióno]. Tormentare incessantemente opprimendo: sospetti che lo ossessionano.
Per estensione, molestare assillando: mi ossessiona con le sue richieste.

 S martellare, opprimere, perseguitare, soffocare, tormentare

 ossessionante 
participio presente e Aggettivo Assillante.


 ossessióne
Sostantivo femminile (latino obsessio -onis). Idea, immagine che tormenta per il suo carattere oppressivo e per 
la sua presenza continua: l'ossessione della gelosia.
Persona o cosa che produce uno stato assillante e continuo di oppressione: rumori insistenti che 
sono diventati un'ossessione.

 S fissazione, mania, pallino, chiodo, angoscia, assilo, incubo, tormento


 ossessivo
Aggettivo Che costituisce un'ossessione: un pensiero ossessivo.


 ossèsso
Sostantivo maschile Indemoniato.
Per estensione, persona infuriata, molto agitata. 
Come un ossesso, con furia o molto intensamente.

 S indemoniato, invasato, posseduto 
Figurato
 S agitato, esagitato, scalmanato, sciamannato 
 C calmo, composto, controllato, tranquillo


 ossìa
cong. (da o e sia). Introduce un chiarimento: la botanica, ossia la scienza che studia i vegetali.
Introduce una correzione a quanto si è detto: ho lavorato molto, ossia abbastanza.

 S cioè, come dire, nel senso che, ovvero, ovverossia, vale a dire
 

 ossidàbile
Aggettivo Che può ossidarsi.


 ossidante
Aggettivo Chimica. Che ha la proprietà di ossidare: trattamento ossidante.

Sostantivo maschile Sostanza che produce ossidazione.
 

 ossidare
Verbo transitivo [io òssido]. Chimica. Combinare con l'ossigeno: l'umidità ossida l'argento.

Verbo intransitivo pronominale. Combinarsi con l'ossigeno, riferito in particolare all'argento o ad altri 
metalli che perdono di conseguenza la loro lucentezza.
 

 ossidato
Aggettivo Che ha subito l'ossidazione.


 ossidazióne
Sostantivo femminile Chimica. Azione dell'ossidare, dell'ossidarsi: l'ossidazione del ferro genera la ruggine.
Stato di ciò che è ossidato.
 

 ossidiana
Sostantivo femminile Roccia eruttiva effusiva, di colore bruno, grigio o verde, di costituzione vetrosa.


 òssido
Sostantivo maschile Composto che deriva dall'unione dell'ossigeno con un elemento.


 ossìdrico
Aggettivo Costituito da una miscela di idrogeno e ossigeno la cui combustione sprigiona molto calore: 
fiamma ossidrica.


 ossidrile
Sostantivo maschile Radicale chimico composto da un atomo di ossigeno e da uno di idrogeno, che caratterizza 
le basi, gli alcoli e i fenoli.


 ossificare
Verbo transitivo [io ossìfico]. Rendere osseo.

Verbo intransitivo pronominale. Diventare osseo.
 

 ossificazióne
Sostantivo femminile Biologia. Trasformazione di tessuto connettivo o cartilagineo in osso.


 ossigenàre
Verbo transitivo [io ossìgeno]. Arricchire di ossigeno.
Schiarire con prodotti a base di acqua ossigenata.

 S decolorare, imbiondire, schiarire, scolorare 
 C scurire
 

 ossigenato
Aggettivo (participio passato di ossigenare). Che contiene ossigeno: i composti ossigenati dell'azoto.
Schiarito, scolorito: capelli ossigenati.
 

 ossigenazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'ossigenare, dell'ossigenarsi.


 ossìgeno
Sostantivo maschile (dal greco oxýs, acido, e genos, origine). Elemento gassoso (simbolo O), inodoro, costituente 
essenziale dell'aria e dell'acqua, indispensabile per la respirazione e per la maggior parte 
dei processi vitali.
Vedi in chimica

Figurato. Impulso, incremento, aiuto: dare ossigeno a un'azienda in difficoltà.
 

 ossìmoro
Sostantivo maschile (greco oxýmoron, da oxýs, acuto, e moros, sciocco). Procedimento stilistico che consiste 
nell'accostare termini di significato contraddittorio, come: un silenzio eloquente.
 

 ossìtono
Aggettivo (dal greco oxýs, acuto, e tónos, accento). Di parole con accento acuto sull'ultima sillaba.


 ossiuro
Sostantivo maschile (dal greco oxýs, aguzzo, e urá, coda). Verme nematode biancastro parassita dell'intestino.


 òsso
Sostantivo maschile (latino os, ossis) [plurale ossi  quando si considerano separatamente; ossa  se sono intesi 
come collettivo]. 
Ciascuno degli elementi duri e biancastri che partecipano alla formazione dello scheletro: 
le ossa del torace.
In particolare, Parte dello scheletro di un animale macellato: ossi per il brodo.
La sostanza dura dell'osso usata come materia prima: bottoni d'osso.
Figurato. L'intimo del corpo o della personalità: il vizio gli è ormai entrato nelle ossa.
Il nocciolo dei frutti. 
Figurato. Le ossa, i resti mortali di qualcuno: le sue ossa riposano al cimitero.
Fino all'osso o (fino) nelle ossa, completamente; figurato: nell'intimo, profondamente. 
Essere (ridotto) all'osso, figurato: al minimo. 
Avere le ossa dure, figurato: resistere ai colpi della sorte. 
Essere un osso duro, di cosa che presenta o di persona che impone gravi difficoltà o che non 
cede facilmente. 
Farsi le ossa, far pratica. 
Rompere le ossa a qualcuno, picchiarlo con violenza. 
Essere tutt'ossa, essere pelle e ossa, essere molto magro. 
Aver le ossa rotte, figurato: essere indolenzito. 
Sputa l'osso!, confessa francamente. 
Rompersi l'osso del collo, cadere in modo rovinoso. 
Osso di balena, la parte cornea dei fanoni della balena, usato per le stecche dei busti femminili. 
Osso di seppia, vedi seppia.
 

 ossobuco
Sostantivo maschile [plurale ossibuchi]. Anello osseo, e relativi muscoli, ricavati tagliando la gamba del vitello, 
che si cucina come pietanza.


 ossuto
Aggettivo La cui ossatura è chiaramente visibile, soprattutto per magrezza: viso ossuto .


 ostacolàre
Verbo transitivo [io ostàcolo]. Porre ostacoli a: ostacolare un rivale.

 S bloccare, creare problemi, frenare, impedire, intralciare, sbarrare il passo, 
  mettere i bastoni fra le ruote 
 C agevolare, appianare, facilitare, sgomberare, spianare 
Figurato
 S avversare, combattere, contrastare, osteggiare 
 C aiutare, appoggiare, favorire, sostenere, spalleggiare
 

 ostàcolo
Sostantivo maschile Ciò che si oppone al cammino, ciò che impedisce di passare: abbattere un ostacolo.
Figurato. Ciò che impedisce o ritarda un'azione: porre ostacoli a un progetto.  
Sport. Attrezzo costituito da un'asticella sostenuta da due supporti che deve essere superato 
con un salto durante alcune gare di corsa; nell'ippica siepi, muretti e simili che i cavalli 
devono scavalcare.

 S blocco, difficoltà, impedimento, intoppo, intralcio, scoglio 
 C agevolazione, aiuto, appoggio, facilitazione
 

 ostaggio
Sostantivo maschile (francese antico hostage). Persona presa come garanzia dell'esecuzione di certe ingiunzioni, 
convenzioni, ecc. in campo politico e militare: restituire gli ostaggi.


 ostàre
Verbo intransitivo (latino obstare) [ausiliare avere; io òsto; non usati il passato remaschile, il participio passato 
e i tempi composti]. 
Opporsi: niente osta alla realizzazione del progetto.

 S impedire, opporsi, vietare
 

 òste
Sostantivo maschile (latino hospes -pitis, ospite) [femminile ostéssa]. 
Padrone, gestore di un'osteria. 
Fare i conti senza l'oste, agire senza considerare le complicazioni che possono derivare 
dall'intervento altrui.
 
 S cantiniere, vinaio, bettoliere, locandiere, taverniere

 oste 
Sostantivo maschile o femminile (latino hostis -is). Letterario. Il nemico, l'esercito nemico. 
Esercito.


 osteggiàre
Verbo transitivo [io ostéggio]. Ostacolare: osteggiare una riforma.

 S avversare, combattere, contrastare, opporsi a, bloccare, impedire, intralciare, ostacolare 
 C agevolare, aiutare, appoggiare, favorire, spalleggiare
 S creare problemi a, sbarrare il passo a, mettere i bastoni fra le ruote a
 

 osteìte
Sostantivo femminile Infiammazione delle porzioni vascolarizzate dell'osso.


 ostèllo
Sostantivo maschile (francese antico ostel, dal latino hospitale). Letterario. Casa, abitazione.
Per estensione, sede, luogo; anche figurato.
Ostello della gioventù (od ostello), centro organizzato per ospitare con poca spesa i giovani 
turisti.
 

 ostensìbile
Aggettivo Letterario. Che si può mostrare.

 ostensibilménte 
Avverbio. In modo evidente.


 ostensòrio
Sostantivo maschile Sostegno per l'esposizione solenne dell'eucarestia.
Oggetto sacro utilizzato per esporre all'adorazione dei fedeli o per portare in processione 
l'ostia consacrata.


 ostentàre
Verbo transitivo (latino ostentare, da ostendere, mostrare) [io ostènto]. Mettere in mostra vistosamente: 
ostentare disprezzo.

 S esibire, mettere in mostra, mostrare 
 C celare, dissimulare, mascherare, nascondere
 

 ostentatóre
Sostantivo maschile e Aggettivo [femminile -trice]. Chi o che ostenta.


 ostentazióne
Sostantivo femminile Azione ed effetto dell'ostentare: ostentazione di ricchezza.
Per estensione, Il mostrare intenzionalmente: guardare con ostentazione.

 S affettazione, esibizione, esibizionismo, mostra, posa, sfoggio
 

 artròsi o osteoartròsi o osteoartrite
Sostantivo femminile Affezione articolare cronica di natura degenerativa non infiammatoria.

Malattia degenerativa che interessa le articolazioni. 
È una delle cause più comuni di disturbi dolorosi, colpisce circa il 10% della popolazione adulta, 
e il 50% delle persone che hanno superato i 60 anni di età. 
Durante il manifestarsi di tale patologia nasce nuovo tessuto connettivo e nuovo osso attorno alla 
zona interessata. 
Generalmente sono più colpite le articolazioni sottoposte ad usura, soprattutto al carico del peso 
corporeo, come le vertebre lombari o le ginocchia.


 osteoclasti
Cellule responsabili del riassorbimento osseo.


 osteogènesi
Sostantivo femminile [dai osteo- e -genesi]. Il processo di formazione delle ossa.
Possono derivare o da un preesistente abbozzo cartilagineo (le ossa che così si formano 
si chiamano ossa da cartilagine o autostosi) o direttamente dal tessuto connettivo (le ossa così 
formate si chiamano ossa da membrana o allostosi). 

osteogenesi imperfetta
Malattia generalizzata del tessuto connettivo per anomalia congenita del collagene, ereditaria, 
caratterizzata da abnorme fragilità delle ossa, che sono soggette a frattura: può essere precoce 
(detta anche congenita), e in tal caso il bambino nasce con deformità ossee, oppure tardiva, con 
fratture che si verificano all’inizio della deambulazione. 

 osteogenètico o osteogènico
Aggettivo [der. di osteogenesi] (plurale maschile -ci). Relativo al processo di formazione del tessuto osseo. 

esercizi osteogènici
Che hanno l'effetto di accrescere la mineralizzazione dello scheletro.


 osteologìa
Sostantivo femminile Branca dell'anatomia che studia le ossa.


 osteomielite
Sostantivo femminile Infiammazione del midollo osseo.


 osteopenia
Densità dell'osso inferiore alla media, ma superiore all'osteoporosi vera e propria.

<- lista 


 osteoporòsi
Sostantivo femminile Indebolimento delle ossa dovuto a decalcificazione.
 

 osterìa
Sostantivo femminile (da oste). Locale pubblico di modesta categoria con mescita di vino e altre bevande, 
dove si possono consumare anche i pasti.

 S bottiglieria, cantina, fiaschetteria, mescita, locanda, taverna, bettola


 ostètrica
Sostantivo femminile Infermiera specializzata nell'assistenza alle gestanti, alle partorienti e al neonato.
Levatrice.
 

 ostetricia
Sostantivo femminile (dal latino ob, davanti, e stare, stare). Ramo della medicina che si occupa della gravidanza, 
del parto e del puerperio.


 ostètrico
Sostantivo maschile Medico specializzato in ostetricia.

Aggettivo Relativo al parto, all'ostetricia.
 

 òstia
Sostantivo femminile (latino hostia). Presso gli antichi, vittima sacrificata alla divinità.
Sottile disco di farina di frumento che il prete consacra durante la messa. 
Sottile disco di farina in cui si avvolgono medicinali in polvere per facilitare la deglutizione.


 òstico
Aggettivo (latino hosticus, da hostis, nemico). Difficile da eseguirsi, da capire: materia ostica. Lavoro 
ostico.

 S arduo, difficile, difficoltoso, duro 
 C agevole, facile, semplice 
 S incomprensibile, indecifrabile, oscuro 
 C chiaro, comprensibile 
 S ingrato, sgradevole, sgradito 
 C gradevole, gradito, grato, piacevole
 

 ostìle
Aggettivo (latino hostilis, da hostis, nemico). Che è nemico, avverso: essere ostile al progresso.
Che rivela inimicizia: atto ostile.

 S alieno, avverso, contrario, nemico 
 C alleato, amico, favorevole, simpatizzante, sostenitore

 ostilménte 
Avverbio. In maniera ostile.


 ostilità
Sostantivo femminile L'essere ostile: incontrare l'ostilità di tutti.
Plurale. Complesso di atti bellici di uno Stato contro un altro.

Atteggiamento ostile 
 S antipatia, avversione, inimicizia, malevolenza, odio 
Plurale. Insieme delle azioni di guerra 
 S attacco, battaglia, combattimento, fuoco, offensiva, scontro
 

 ostinàrsi
Verbo intransitivo pronominale. (latino obstinare). Persistere con caparbietà: si ostinava a negare.
Continuare senza interrompersi: da una settimana si ostina a piovere.

 S insistere, perseverare, persistere, impuntarsi, incaponirsi, intestardirsi, puntare i piedi 
 C demordere, desistere, piegarsi
 

 ostinàto
Aggettivo Che persiste con caparbietà: essere ostinato nelle proprie idee.
Che continua senza interrompersi: una pioggia ostinata.
Di cosa in cui si persiste tenacemente: una difesa ostinata.

 S pertinace, pervicace, caparbio, cocciuto, irragionevole, testardo 
  impuntato, incaponito, duro, inamovibile, irriducibile 
 C malleabile, ragionevole 
 S fermo, ferreo, perseverante, imperterrito, insistente, martellante, persistente
 

 ostinazióne
Sostantivo femminile L'essere ostinato: ostinazione di un proposito.


 òstio
Sostantivo maschile (latino ostium). Anatomia. Orifizio.


 ostracìsmo
Sostantivo maschile (dal greco ostraka, cocci di terracotta, dove si scriveva il nome di chi si voleva esiliare). 
In Atene, esilio comminato a un cittadino ritenuto pericoloso per lo Stato.
Per estensione, ostilità totale: decretare l'ostracismo a un libro.

 S allontanamento, bando, cacciata, esilio, espulsione
 

 ostracizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Colpire con l'ostracismo.


 òstrega
inter. Esclamazione veneta di dispetto, di stupore o di assentimento.


 òstrica
Sostantivo femminile (latino ostrea). Mollusco bivalve commestibile che si fissa alle rocce marine con una delle 
valve della sua conchiglia. 
Ostrica perlifera, mollusco dei mari caldi che all'interno delle valve può produrre una perla 
mediante una speciale secrezione.
Uovo all'ostrica, uovo crudo servito al cucchiaio, generalmente con succo di limone, sale e pepe. 
Chiudersi come un'ostrica, mostrare assoluta riservatezza. 
Attaccarsi come un'ostrica a qualcuno, essergli legato da eccessivo affetto o imporgli 
insistentemente la propria presenza.


 ostricaio o ostricaro
Sostantivo maschile Venditore di ostriche e altri frutti di mare.


 ostricoltura
Sostantivo femminile Allevamento di ostriche commestibili in specchi di mare antistanti la riva.


 ostro
Sostantivo maschile (greco óstreon, conchiglia e quindi porpora in quanto estratta da certe conchiglie). 
Letterario. Porpora; il colore della porpora.

 òstro 
Sostantivo maschile (latino auster -tri). Austro, vento del sud.


 ostrogòto
Aggettivo Relativo al popolo degli Ostrogoti.
Per estensione, barbaro, incivile. 
Scrivere, parlare ostrogoto, in modo incomprensibile o scorretto.
 

 ostruìre
Verbo transitivo (latino obstruire) [io ostruisco]. Chiudere, sbarrare un passaggio, un'apertura: ostruire 
un canale.

 S bloccare, chiudere, ingorgare, intasare, occludere, otturare, tappare 
 C aprire, disingorgare, disintasare, liberare, stasare, sturare
 

 ostruzióne
Sostantivo femminile L'ostruire; ostacolo che sbarra un passaggio e simili.


 ostruzionìsmo
Sostantivo maschile L'intralciare sistematicamente un'attività con mezzi, almeno formalmente, legali.

 S boicottaggio, osteggiamento
 

 ostruzionìstico
Aggettivo Volto all'ostruzionismo.


 otalgìa
Sostantivo femminile Dolore all'orecchio.


 otarda
Sostantivo femminile Uccello appartenente alla famiglia delle gru, con dorso giallo rossiccio e ventre biancastro, 
ricercato per le sue ottime carni.


 otària
Sostantivo femminile (greco otárion, piccolo orecchio). Mammifero marino simile alla foca, con gli arti anteriori 
trasformati in pinne e quelli posteriori ben sviluppati, detto anche leone marino  per una criniera 
di peli setolosi attorno al collo.


 otèllo
Sostantivo maschile (dal personaggio della tragedia di Shakespeare). Uomo molto geloso.


 otite
Sostantivo femminile Medicina. Processo infiammatorio dell'orecchio.


 otoiatra
Sostantivo maschile Medico specializzato in otoiatria.


 otoiatrìa
Sostantivo femminile Parte della medicina che si occupa delle malattie dell'orecchio.


 otorinolaringoiatra
Sostantivo maschile Medico specializzato in otorinolaringoiatria.


 otorinolaringoiatrìa
Sostantivo femminile Parte della medicina che studia le malattie dell'orecchio, del naso e della gola.


 ótre
Sostantivo maschile (latino uter, utris). Recipiente di pelle cucita in forma di sacco, usato soprattutto per 
contenere liquidi. 
Esser pieno come un otre, essersi rimpinzato di cibo.


 ottaèdro
Sostantivo maschile Poliedro avente otto facce.


 ottagonale
Aggettivo Che ha otto angoli: figura ottagonale.
Che ha per base un ottagono: piramide ottagonale.
 

 ottàgono
Sostantivo maschile Poligono avente otto angoli e otto lati.


 ottano
Sostantivo maschile Chimica. Nome degli idrocarburi a otto atomi di carbonio presenti nel petrolio. 
Numero o indice di ottano, indice che misura il potere antidetonante di un carburante.


 ottanta
Aggettivo numerale cardinale invar. (latino volgare octanta). Otto volte dieci.

Sostantivo maschile Ottantesimo numero intero.
 

 ottantènne
Aggettivo e Sostantivo  Che ha ottant'anni.
Ottuagenario.
 

 ottantèsimo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie occupa il posto corrispondente al numero ottanta.

Sostantivo maschile Ciascuna delle ottanta parti in cui è stato diviso un intero.
 

 ottantina
Sostantivo femminile Somma di ottanta unità circa: ci saranno state un'ottantina di persone.
In particolare, età di ottant'anni circa: un uomo prossimo all'ottantina.


 ottativo
Aggettivo e Sostantivo maschile Linguistica. Si dice delle parole o delle forme destinate a esprimere l'idea di 
desiderio.


 ottava
Sostantivo femminile Musica. Intervallo che comprende otto note consecutive della scala diatonica.
Strofa di otto versi endecasillabi, i primi sei a rima alternata, i due ultimi a rima baciata. 
Periodo di sette giorni che precede o segue una solennità religiosa.
 

 ottavino
Sostantivo maschile Flauto traverso di piccole dimensioni che costituisce lo strumento più acuto dell'orchestra.
Vedi in musica


 ottavo
Aggettivo numerale ordinale. Che in una serie ordinata viene dopo altri sette.

Sostantivo maschile Ciascuna delle otto parti in cui è stato diviso un intero. 
In ottavo, di foglio di stampa che, piegato tre volte, forma 16 pagine. 
Il libro composto di tali fogli.
 

 ottemperànte
Aggettivo
 S adempiente, ligio, obbediente, osservante, rispettoso 
 C disobbediente, inadempiente, inosservante, trasgressivo


 ottemperanza
Sostantivo femminile Osservanza di un obbligo, di una prescrizione.


 ottemperare
Verbo intransitivo (latino obtemperare) [io ottèmpero; ausiliare avere]. Ubbidire a una prescrizione; adempiere un 
obbligo: ottemperare alle leggi.


 ottenebràre
Verbo transitivo [io ottènebro]. Oscurare; specialmente figurato: le passioni ottenebrano la mente.

Figurato
 S annebbiare, obnubilare, offuscare 
 C illuminare, rischiarare, schiarire
 S confondere, frastornare, rintronare
 

 ottenére
Verbo transitivo (latino obtinere). Farsi accordare ciò che si desidera: ottenere un prestito.
Far avere: gli ho ottenuto un prestito.
Ricavare: dal petrolio si ottiene la benzina.

Riuscire ad avere 
 S acquisire, arrivare a, conquistare, conseguire, raggiungere 
  accaparrare, guadagnare, procacciare, procurare 
Figurato
 S estorcere 
Avere tramite processi di lavorazione 
 S estrarre, produrre, ricavare, trarre

 ottenuto
participio passato e Aggettivo


 otteniménto
Sostantivo femminile L'ottenere.


 ottétto
Sostantivo maschile Composizione da camera per otto strumenti solisti.
Per estensione, brano per otto voci con o senza accompagnamento orchestrale. 
Complesso da camera costituito da otto cantanti o da otto strumentisti.
 

 òttica
Sostantivo femminile Parte della fisica che tratta i fenomeni luminosi e le leggi relative.
Per estensione, insieme di strumenti ottici; la tecnica della loro fabbricazione: negozio di ottica.
Insieme delle lenti, prismi, ecc. che costituiscono uno strumento: apparecchio fotografico 
dall'ottica perfetta.
Figurato. Punto di vista: considera il problema da un'ottica diversa.


 òttico
Aggettivo (greco optikós). Che riguarda la vista, l'occhio.
Relativo ai fenomeni concernenti le radiazioni visibili. 
Nervo ottico, quello che porta gli stimoli luminosi dalla retina al cervello. 
Strumento ottico, strumento per aiutare la vista o per studiare i fenomeni luminosi, costituito 
da un sistema di lenti, prismi, specchi (sistema ottico). 

Sostantivo maschile Chi produce o vende lenti, occhiali e simili.

 otticaménte 
Avverbio. Relativo all'ottica, alla vista.


 ottimàle
Aggettivo Che si riferisce a quello che, idealmente, sarebbe l'ottimo: condizioni ottimali di vita.

 S ideale, ottimo, perfetto
 

 ottimate
Sostantivo maschile (latino optimas -atis). Cittadino appartenente alle classi sociali più elevate.


 ottimismo
Sostantivo maschile Tendenza a cogliere gli aspetti positivi della vita, a considerare i fatti nel loro lato 
migliore, a giudicare gli uomini favorevolmente.


 ottimìsta
Sostantivo maschile e femminile Chi vede la realtà con ottimismo.

Aggettivo Che rivela ottimismo.
 
Figurato
 S fiducioso, speranzoso 
 C pessimista, scettico, sfiduciato, sfiducioso
 

 ottimìstico
Aggettivo Che rivela ottimismo.


 ottimizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo Fare assumere la forma, la struttura più adatta.


 òttimo
Aggettivo (latino optimus). Superlativo di buono  (accanto a buonissimo): un'ottima occasione.

 C pessimo 
 S eccellente, eccelso, eccezionale, fantastico, favoloso, ineffabile, meraviglioso, splendido, 
  superlativo, buonissimo, squisito 
 C cattivissimo, pessimo, schifoso, vomitevole 
 S ideale, perfetto

 ottimaménte 
Avverbio. Benissimo, nel migliore dei modi.


 òtto
Aggettivo numerale cardinale invar. (latino octo ). Sette più uno: ha otto nipoti.
A otto, allo stesso giorno della settimana seguente: ci vedremo lunedì a otto.

Sostantivo maschile invar. Il numero otto e la cifra che lo rappresenta. 
Curva che ricorda la forma di tale cifra: descrivere degli otto pattinando.
Otto volante, sinonimo di montagne russe.
 

 ottóbre
Sostantivo maschile (latino october [mensis], da octo, otto, perché nel primitivo calendario romano occupava 
l'ottavo posto). 
Decimo mese dell'anno, comprendente 31 giorni.


 ottobrino
Aggettivo Di ottobre.


 ottocentésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Dell'Ottocento (XIX sec.): letteratura ottocentesca.
In particolare, figurato: che ricorda gusti o modi dell'Ottocento; sorpassato.
 

 ottocènto
Aggettivo numerale cardinale invar. Otto volte cento.

Sostantivo maschile Il numero ottocento e la cifra che lo rappresenta. 
Il secolo decimonono (con iniziale maiuscola); anche Aggettivo invar., ottocentesco: stile ottocento.
 

 ottomàna
Sostantivo femminile Divano delle dimensioni di un letto.
Divano in genere.

 S divanetto, divano, paolina, sofà, canapé, dormeuse 
 

 ottomano
Aggettivo Turco.


 ottomila
Aggettivo numerale cardinale invar. Otto volte mille.


 ottonàrio
Aggettivo e Sostantivo maschile Di verso composto da otto sillabe.


 ottóne
Sostantivo maschile (dall'arabo latun, rame). Lega di rame e di zinco di colore giallo.
Oggetto fabbricato con tale lega. 
plurale Gruppo di strumenti a fiato in ottone (corno, tromba, trombone e tuba).
 

 ottuagenàrio
Aggettivo e Sostantivo maschile Che, chi ha ottant'anni.


 ottùndere
Verbo transitivo (latino obtundere). Smussare.
Figurato. Privare di acutezza e di vivacità: abusi che ottundono la mente.

 S arrotondare, smussare 
 C affilare, appuntire 
Figurato
 S confondere, istupidire, obnubilare, ottenebrare 
 C pungolare, sferzare, stimolare, svegliare

 ottuso
participio passato e Aggettivo


 ottundiménto
Sostantivo maschile Azione ed effetto dell'ottundere.


 otturàre
Verbo transitivo (latino obturare). 
Turare, ostruire un'apertura. 

Verbo intransitivo pronominale. Ostruirsi.

 S bloccare, chiudere, ingorgare, intasare, occludere, ostruire, tappare 
 C aprire, disingorgare, disintasare, liberare, stasare, sturare 
Dente
 S piombare

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Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 10-01-2018